SACE e Assonat presentano il primo Piano nazionale per la portualità turistica. Ricci: Per “un’Italia più forte”

Laura Naka Antonelli

18 Giugno 2025 - 11:35

Il primo Piano nazionale per la portualità turistica italiana è stato realizzato daAssonat, in collaborazione con SACE. Il commento dell’AD Ricci.

SACE e Assonat presentano il primo Piano nazionale per la portualità turistica. Ricci: Per “un’Italia più forte”

È stato presentato oggi, mercoledì 18 giugno 2025, il primo Piano nazionale per la portualità turistica italiana, realizzato dall’Associazione nazionale porti e approdi turistici - Assonat, in collaborazione con SACE, gruppo assicurativo finanziario italiano partecipato dal Ministero dell’economia e delle finanze che supporta la crescita delle imprese e del sistema Paese.

Port in Italy: il piano strategico per la portualità turistica italiana”, così come è stato battezzato il piano, è stato presentato nella sede romana di SACE al cospetto del Ministro per la protezione civile e le politiche del Mare, Nello Musumeci, del Comandante Generale del corpo delle capitanerie di porto, Nicola Carlone e del Presidente di Assonautica Italiana di Unioncamere Giovanni Acampora.

Portualità turistica italiana, comparto vitale l’economia blu, che vale 180 miliardi di euro

SACE e Assonat hanno ricordato i punti di forza della portualità turistica italiana, “che rappresenta un comparto vitale e propulsivo per l’economia blu, che vale 180 miliardi di euro e coinvolge circa 230mila imprese in Italia, dando lavoro a oltre un milione di persone in Italia ”.

Il settore conta su più di 800 porti turistici, approdi e punti di ormeggio e su 162mila posti barca lungo 7.700 chilometri di costa e 15 regioni costiere.

Proprio per sviluppare e promuovere le potenzialità del comparto, SACE e Assonat hanno realizzato un Piano strategico nazionale ad hoc che, partendo da un’analisi di scenario e di valutazione dell’adeguatezza dei posti barca e delle strutture, ha identificato tre direttrici di sviluppo su cui investire per la portualità turistica italiana.

Le tre direttrici sono espansione, competitività e sostenibilità.

Il Piano, sviluppato da Assonat, l’Associazione nazionale porti e approdi turistici, in collaborazione con SACE, analizza il quadro normativo del settore e individua gli investimenti necessari per lo sviluppo dell’intero comparto.

Obiettivi del Piano presentato da Assonat in collaborazione con SACE: Più strutture, innovazione, competitività e proiezione internazionale, per rafforzare l’attrattività dei porti italiani a livello internazionale.

SACE, AD Ricci: “Scommettere su un’Italia più forte e attrattiva agli occhi del mondo”

Nel commentare il Piano appena presentato alla stampa, l’amministratore delegato di SACE Alessandra Ricci si è così espressa:

“I porti sono snodi vitali per la crescita economica e per lo sviluppo delle filiere e del territorio e investire nella portualità turistica più efficiente e competitiva significa scommettere su un’Italia più forte e attrattiva agli occhi del mondo. Siamo orgogliosi di essere al fianco di Assonat per il primo Piano strategico dedicato alla portualità turistica e pronti a fare la nostra parte con l’effetto GROW di SACE, la nostra offerta di soluzioni e servizi che in modo integrato e sinergico supportano la crescita delle imprese e delle filiere”.

L’effetto GROW di SACE, è stato ricordato, comprende le diverse soluzioni e servizi per la crescita assicurate da SACE, con GROW che è acronimo di:

  • G – Garanzie e liquidità: strumenti per migliorare l’accesso al credito e ottenere liquidità, sostenendo gli investimenti e i progetti delle imprese in innovazione, infrastrutture, digitalizzazione ed export.
  • R - Rischi: protezione dai rischi tradizionali ed emergenti, attraverso coperture assicurative per il credito, per i rischi politici e per i rischi catastrofali.
  • O – Opportunità: facilitazione di connessioni strategiche e organizzazione di incontri di business matching con buyer esteri per rafforzare il posizionamento delle imprese italiane nelle catene globali di fornitura.
  • W – Worldwide: supporto alla crescita delle imprese italiane in Italia e nel mondo attraverso una presenza diffusa sul territorio con 11 uffici in Italia per seguire e accompagnare le imprese con un servizio di prossimità sempre più potenziato e 13 uffici nel mondo localizzati nelle aree a maggior potenziale per il Made in Italy.

Assonat, Serra: urgente necessità di avere un Disegno di Legge sulla Portualità Turistica Italiana

Così ha commentato la presentazione del Piano nazionale per la portualità turistica italiana il presidente di Assonat, Luciano Serra:

“Sono orgoglioso di presentare il nostro Piano, il primo mai dedicato a livello nazionale al sistema della portualità turistica italiana risultato di un lungo percorso che testimonia l’impegno di Assonat-Confcommercio di costruire ascoltando e includendo, per sostenere la crescita del sistema Paese. Questo piano strategico ci ha rivelato l’urgente necessità di avere un Disegno di Legge sulla Portualità Turistica Italiana e su questo stiamo lavorando incessantemente da diversi mesi insieme anche al Presidente Acampora e al suo Staff e ora siamo già pronti. In questo percorso avviato con il Blue Forum di Gaeta e le consultazioni all’interno di Port in Italy e culminato nel Piano del Mare e negli Stati Generali della Portualità Turistica Italiana è stato fondamentale l’incontro con SACE che ha mostrato a noi imprenditori una realtà pubblica dinamica, unica, competente, efficiente insieme ad una concreta volontà di facilitare e supportare il necessario accesso al credito per sostenere e rendere possibili i nostri legittimi e indispensabili investimenti”.

Assonat ha messo in evidenza l’urgenza di avere un preciso un quadro normativo, auspicando le istituzioni a realizzare al più presto un Disegno di Legge sulla Portualità Turistica Italiana.

Tra le proposte del Piano, di fatto, vi è la stesura di un Masterplan nazionale dei porti turistici italiani, suddiviso per regione, per censire e riqualificare le infrastrutture esistenti.

Il Masterplan prevede la definizione di parametri comuni per la pianificazione e la riqualificazione dei porti italiani in base alla dimensione e tipologia delle unità da diporto, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, all’efficienza logistica e all’integrazione con il tessuto urbano circostante.

Considerando la particolare rilevanza che i porti turistici hanno assunto nel sistema turistico nazionale e la funzione propulsiva che rivestono nella promozione dell’economia costiera, il Piano ritiene opportuna l’introduzione di specifiche misure incentivanti per promuovere la riqualificazione, la ristrutturazione e l’eventuale ampliamento dei porti turistici esistenti.

Assonat e SACE hanno sottolineato che proprio in tale contesto e a tal fine si inserisce la partnership, che ha finalizzato un accordo di collaborazione per supportare gli obiettivi del Piano, facilitando l’accesso alle soluzioni assicurativo finanziarie di SACE e lavorando congiuntamente a iniziative quali incontri di business matching e tavoli operativi dedicati.

L’accordo di collaborazione tra Assonat e SACE prevede nello specifico:

  • L’identificazione di opportunità comuni.
  • L’accesso facilitato agli strumenti SACE.
  • Business matching e formazione su misura.
  • Condivisione di informazioni e know how a supporto delle infrastrutture portuali.

SACE indica che il protocollo d’intesa con Assonat “ segna un passo importante verso una portualità turistica più moderna, integrata e competitiva . Un’alleanza strategica che punta a fare sistema, unendo forze pubbliche e private, istituzioni e imprese, per affrontare insieme le sfide globali del settore ”.

SACE, “attraccare la crescita”. Le soluzioni offerte alla portualità turistica

Nel rapporto “Attraccare la crescita: le sfide della portualità turistica per la Blue Economy italiana”, SACE ha ricordato le sfide a cui fa fronte il settore, sottolineando che “le imprese del comparto turistico e della portualità turistica in particolare sono caratterizzate da una dimensione media ridotta, con una bassa tendenza al raggruppamento, e una conseguente difficoltà di accesso al credito. Diventa quindi rilevante garantire loro le risorse necessarie per realizzare tali investimenti, anche finalizzati al mantenimento e accrescimento delle quote di mercato nel confronto con i peer ”.

Nel rimarcare il suo impegno a sviluppare e promuovere le potenzialità del comparto, il gruppo controllato dal MEF ha precisato che, in collaborazione con Assonat, accompagnerà “le imprese del settore con numerose soluzioni adatte a ogni occorrenza: dalle garanzie per accedere più facilmente a finanziamenti per investimenti e capitale circolante, per la crescita in Italia e sui mercati globali; alle garanzie per impegni di firma e le cauzioni; al reverse factoring per migliorare la liquidità della filiera; all’assicurazione contro i rischi catastrofali; alla copertura rischi di cantiere e l’assicurazione del credito ”.

Sono solo alcuni dei “numerosi strumenti che SACE mette a disposizione delle imprese del comparto per crescere, innovando e aprendosi sempre più ai mercati internazionali, per aumentare la propria produttività, resilienza e competitività e offrire ai consumatori un servizio in continua evoluzione e che sappia rispondere a tutte le esigenze”.

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