I risultati del primo turno delle elezioni presidenziali in Romania hanno premiato il candidato della destra George Simion: sarà ballottaggio con il sindaco centrista di Bucarest, Nicușor Dan.
Risultati elezioni Romania 2025: sarà ballottaggio per eleggere il prossimo presidente rumeno tra il candidato della destra populista George Simion (40,05%) e Nicușor Dan (20,89%), il sindaco centrista e liberale di Bucarest.

Un autentico schiaffo per Bruxelles visto che il candidato europeista della coalizione di governo Crin Antonescu è rimasto fuori dal ballottaggio per pochi voti, “tradito” dal voto dei rumeni all’estero quando sembrava potesse farcela a finire davanti a Nicușor Dan.
Come avevamo già spiegato in tempi non sospetti analizzando i sondaggi, l’esclusione del candidato indipendente di destra Călin Georgescu - il più votato nel voto poi annullato in autunno tra non poche polemiche - si è rivelato essere un autentico boomerang per l’Europa, con Palazzo Berlaymont che ora deve sperare in un successo di Nicușor Dan essendo più filo-europeo rispetto a George Simion che ha incentrato tutta la sua campagna elettorale contro i “poteri forti” comunitari.
Tutto si deciderà così al ballottaggio in programma domenica 18 maggio, con tutte le attenzioni che inevitabilmente saranno rivolte verso la Romania visto il delicato momento geopolitico che l’Europa sta vivendo.
Simion infatti è percepito come un aspirante presidente più vicino a Mosca che a Bruxelles, forse ancora di più rispetto a Georgescu la cui esclusione ha fatto esultare gli europeisti del Vecchio Continente.
Considerando anche l’importante posizione strategica della Romania - avamposto Nato nel fianco Est dell’Alleanza atlantica, a un autentico tiro di schioppo dalla guerra in Ucraina -, queste elezioni stanno assumendo sempre più una valenza continentale oltre che nazionale.
Risultati elezioni Romania 2025: chi vince il ballottaggio?
Al primo turno delle elezioni presidenziali in Romania - che si è tenuto in data 4 maggio - il candidato di estrema destra George Simion, leader dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR), ha ottenuto il 40,5% dei voti, risultando il più votato ma senza raggiungere la maggioranza assoluta necessaria per evitare il ballottaggio.
Domenica 18 maggio al ballottaggio George Simion sfiderà Nicușor Dan, sindaco di Bucarest e candidato indipendente di orientamento filo-europeo che ha ottenuto il 20,89% dei voti. Beffato invece Crin Antonescu, candidato della coalizione di governo che con il 20,34% ha visto sfumare all’ultimo la possibilità di accedere al testa a testa finale.
Simion, noto per le sue posizioni euroscettiche e per il sostegno a Trump, ha dichiarato di voler includere Georgescu nel suo eventuale governo; queste elezioni di conseguenza interessano molto anche all’Europa: Bruxelles non vorrebbe che si venisse a creare un blocco di Paesi dell’Est - Romania, Ungheria e Slovacchia - non ostili alla Russia di Vladimir Putin, un timore questo condiviso anche della Nato.
Prima del voto i sondaggi hanno ipotizzato l’esito di un ballottaggio tra Dan e Simion, con il sindaco di Bucarest che riuscirebbe a vincere con il 54% dei voti. Sempre lo stesso sondaggio però indicava Simion al primo turno al 32%, ma alla fine il candidato della destra è arrivato al 40% con le varie indagini svolte in Romania che hanno sottostimato il candidato dell’Unione dei Romeni.
Il ballottaggio del 18 maggio sarà determinante per il futuro orientamento politico della Romania, con la possibilità di un rafforzamento delle posizioni nazionaliste e anti-Ue in caso di vittoria di Simion o di una conferma dell’orientamento filo-europeo se invece dovesse vincere Dan.
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