Il patrimonio dei marchi storici italiani vale oltre 70 miliardi di euro, con un impatto economico e occupazionale significativo nei settori chiave del Made in Italy.
Il valore economico dei marchi storici italiani rappresenta un elemento centrale per comprendere l’importanza del patrimonio industriale e culturale del nostro Paese. Secondo i dati più recenti diffusi dall’Associazione Marchi Storici d’Italia, sono 886 i marchi iscritti al Registro speciale dei Marchi Storici di interesse nazionale, che coinvolgono circa 650 aziende e generano un fatturato complessivo superiore a 70 miliardi di euro (oltre il 3% del prodotto interno lordo italiano), con un impiego diretto di circa 86 mila addetti. Un dato che evidenzia come queste realtà siano un motore fondamentale per l’economia del Paese.
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Il ruolo strategico dei marchi storici del Made in Italy
I marchi storici italiani sono concentrati principalmente nei cosiddetti settori delle “4 A”: agroalimentare, abbigliamento (moda), arredamento (design) e automazione. Questi comparti rappresentano le colonne portanti del sistema produttivo italiano e sono simboli del Made in Italy riconosciuti a livello globale.
Il valore dei marchi storici non si limita solo al fatturato, ma si estende alla capacità di competere sui mercati internazionali, grazie alla forte identità e tradizione che essi incarnano. La tutela di questi marchi è dunque anche una risposta efficace contro fenomeni come l’italian sounding e la contraffazione, che minacciano la reputazione dei prodotti italiani autentici.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha istituito il Registro speciale proprio per valorizzare e proteggere questi marchi, offrendo loro strumenti normativi e finanziari per rafforzare la competitività. Tra le iniziative in corso vi sono il potenziamento del Fondo Salvaguardia Imprese, l’inserimento dei marchi storici nel regime fiscale del Patent Box e incentivi per le PMI per la formazione e la promozione culturale legata al Made in Italy.
Incentivi e strumenti per la valorizzazione e la tutela dei marchi storici
Per sostenere concretamente le imprese titolari di marchi storici, il Ministero dello Sviluppo Economico ha attivato un bando dedicato alla valorizzazione dei marchi con domanda di deposito antecedente al 1967. Questo bando, gestito da Unioncamere, mette a disposizione risorse per 4,5 milioni di euro, rivolte a micro, piccole e medie imprese. Le agevolazioni sono finalizzate all’acquisto di beni strumentali e servizi specialistici.
Inoltre, è attivo un fondo per la tutela dei marchi storici che interviene anche nelle situazioni di crisi aziendale, sostenendo la continuità produttiva e il recupero del patrimonio industriale. Questo supporto economico e normativo è fondamentale per evitare la perdita di asset strategici e per incentivare il ritorno in Italia di marchi storici ceduti all’estero, fenomeno che negli ultimi anni ha visto una significativa fuoriuscita di know-how e valore economico dal Paese.
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