Perché l’Isola dei Serpenti è così importante per Russia e Ucraina?

Giorgia Bonamoneta

1 Luglio 2022 - 18:52

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Riconquistata l’Isola dei Serpenti. L’Ucraina annuncia la riuscita dell’operazione per la liberazione dell’isola simbolo della resistenza ucraina. Perché era così importante riconquistarla?

Perché l’Isola dei Serpenti è così importante per Russia e Ucraina?

Mentre la situazione nel Donbass rimane estremamente brutale e difficile”, per usare le parole di presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj, l’Isola dei Serpenti non è più in mano russa. Ci sono voluti quattro lunghi mesi, diversi raid e droni turchi, ma alla fine mercoledì 29 giugno 2022, durante la notte, il nemico ha evacuato la guarnigione con due navi.

L’Isola dei Serpenti, un piccolo appezzamento di terra in mezzo al Mar Nero, è più importante di quello che si poteva sospettare all’inizio del confitto; i segnali però c’erano tutti, per esempio lo stesso interesse russo. “Questo è una vittoria molto importante”, ha fatto sapere il governo ucraino. Ma perché? L’Isola dei Serpenti è decisiva per il controllo del porto di Odessa che, dopo la perdita della Crimea e del suo porto Sebastopoli, rappresenta il porto commerciale più importante dell’Ucraina e uno sbocco sul Mar Nero.

Secondo i media russi non sarebbe stata una sconfitta quella sull’Isola dei Serpenti quanto un ritiro, decisione presa per “far smettere all’Ucraina di speculare sul tema dell’imminente crisi alimentare”. Da qui la richiesta di sminare i porti, che per la Russia sarebbe un gesto di buona volontà. Da Kyiv giunge però una risposta già sentita, la stessa risposta dei soldati stanziati sull’Isola di Serpenti, quando il 24 febbraio hanno risposto alle minacce russe, ovvero: se ne fregano.

Poco tempo dopo sono state divulgate le immagini dell’Isola di Serpenti, dove era possibile notare diverse colonne di fumo a testimoniare l’attacco da parte ucraino effettivamente avvenuto. Tanto che Mosca sembra essere stata costretta a commentare le foto spiegando di aver abbandonato la posizione. Non che importi: ritiro russo o sconfitta russa, in ogni caso l’Isola dei Serpenti è tornata in mano Ucraina e così anche un maggior controllo sul Mar Nero e sul porto di Odessa.

Liberata dai russi, l’Isola dei Serpenti torna in mano dell’Ucraina: perché era così importante?

Uno dei primi ricordi che abbiamo della invasione russa in Ucraina è sicuramente quella del della conquista da parte russa dell’Isola di Serpenti. E non solo per la risposta data dai soldati, da cui nacque il riconoscimento internazionale sulla caparbietà e il coraggio ucraino nell’ raffrontare la gigantesca Russia, ma anche perché si pensò che quei soldati fossero stati puniti con la morte. Da eroi, una volta liberati, sono stati omaggiati con la creazione di un francobollo il cui acquisto donava al Paese un aiuto economico per la guerra.

Il presidente ucraino ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha condiviso un video nel quale ha spiegato l’importanza dell’isola, ma anche i motivi per i quali non si poteva ancora garantire la sicurezza sulla stessa isola - che va del tutto sminata e controllata - e sull’eventualità del ritorno dei russi all’attacco.

Una volta abbandonata l’isola i russi hanno subito fatto alcune richieste, partendo dal presupposto che ora toccasse agli ucraini fare un gesto di buona volontà. Infatti il primo commento arrivato da fonti russe è stato “questa decisione non consentirà a Kyiv di speculare oltre sul tema dell’imminente crisi alimentare”. A distanza di alcune ore il governo ucraino a risposto con il noto “andate a farvi fo***re”.

L’Isola dei Serpenti: importanza strategica e simbolica

La liberazione dell’Isola di Serpenti rappresenta per Kyiv una doppia conquista: una militare e una simbolica. Dal punto di vista militare e prettamente strategico, l’Isola di Serpenti è un punto di controllo sul Mar Nero, in particolare sul porto di Odessa. Da qui possono ripartire i traffici navali che consentiranno all’Ucraina di trasportare il grano nel Mar Nero e in Europa.

La vittoria Ucraina è anche fondamentale dal punto di vista simbolico. Come dicevamo nell’introduzione, il 24 febbraio la presa dell’Isola dei Serpenti ha decretato l’inizio della guerra. Riconquistare il primo obiettivo perso è in grado di risollevare l’animo e di cambiare le carte in tavola. Proprio per questo il presidente ucraino non è pronto a dirsi del tutto al sicuro e a non dichiarare l’Isola di Serpenti fuori pericolo, anche perché ci vorrà ancora molto tempo e molto lavoro per liberare ogni anfratto da mine e trappole.

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