Odessa: dove si trova e perché è importante per la Russia

Giorgia Bonamoneta

3 Marzo 2022 - 20:38

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Odessa è la prossima città ucraina sotto tiro. L’avanzata russa potrebbe proseguire da mare e risalire verso Kyiv. Ecco perché Odessa è considerata una città strategica.

Odessa: dove si trova e perché è importante per la Russia

In queste ore, sempre più concitate e senza tregua, la città di Odessa, in Ucraina, è sempre più esposta al rischio di occupazione. Uno scenario già visto e che ripeterebbe i terribili fatti accaduti a Kharkiv e Mariupol. Fin dall’inizio dell’invasione, Odessa è stato un obiettivo strategico grazie alla sua posizione sul Mar Nero e non solo.

Per la Russia Odessa potrebbe rappresentare un ponte tra l’Ucraina e un altro territorio che, come le auto proclamate repubbliche indipendenti di Donetsk e Luhansk, ha espresso la volontà di entrare in Russia: il territorio moldavo, ma proclamato repubblica indipendente, della Transnistria.

Sono diversi i motivi per i quali oggi Odessa è una conquista strategica, ma è anche vero che a lungo (fino a oggi) le minacce di occupazione della città erano ridotte rispetto alle altre. Per alcuni commentatori questo sottolinea come l’avanza di Vladimir Putin non stia andando come aveva previsto, cioè come un’occupazione lampo. Al contrario, l’allargarsi del conflitto su più fronti, con centri di resistenza più o meno forti sparsi nelle maggiori città dell’Ucraina, stanno rendendo difficile l’avanzata. Ma “non si torna indietro”, lo ha detto lo stesso Putin a telefono con il presidente francese Emmanuel Macron.

Odessa: la storia e la cultura sotto assedio dal mare

La posizione della città di Odessa l’ha resa, nel corso della sua storia, protagonista di diverse attenzioni non volute. Infatti la città si affaccia sul Mar Nero da un rilievo collinare, in una posizione di vantaggio difensivo. Inoltre, dopo la perdita della Crimea e del suo porto Sebastopoli, Odessa rappresenta il porto commerciale più importante dell’Ucraina, sbocco sul Mar Nero.

Odessa, con il suo stile rinascimentale, il tocco italiano e un po’ francese, la lunga storia e la ricca cultura, da giorni è assediata. Quattro navi da guerra e tre motoscafi armati russi sono in stallo nel Mar Nero. Attendono solo l’ordine di attaccare. La città di difende, come abbiamo visto fare anche nelle altre, da Dnipro a Kyiv, ma si teme un attacco da mare imminente. Un mare non sicuro e che poche ore fa ha visto affondare un cargo con bandiera estone.

Nel sottosuolo di Odessa esistono decine di bunker russi, ma solo in alcuni arriva l’ossigeno e in ogni caso, come spiega un militare ucraino, sono scatole senza via di fuga. Alcuni minuti fa, alla fine del secondo round di trattative (circa le 20:00, ore italiane) è stato raggiunto un accordo per la creazione di corridoi umanitari per permettere la fuga dei civili.

L’importanza strategica di Odessa per la Russia

L’immagine di Odessa come città culturale e storica non è sbagliata, ma oltre a questo la città e il territorio circostante, sono interessate dal settore dell’industria di munizioni e dall’industria meccanica, come strumenti agricoli, aeroplani, ma anche latta e strumenti cinematografici. Colpire e fermare questi settori può essere di grande importanza per la Russia.

Fig. 1 Fig. 1 Cartina geografica dell'Ucraina con le città strategiche per la Russia.

Ma non è solo per questo che Odessa è finita al centro delle attenzioni di Mosca. Dalla cartina (fig.1) è possibile notare come Odessa, oltre a essere un porto importante - e quarta città per grandezza dell’Ucraina - si trova in un punto strategico. Un punto che, se occupato, permetterebbe all’esercito russo di conquistare l’ultimo sbocco sul Mar Nero e isolare da mare l’Ucraina.

È dalla cartina geografica mostrata dal presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko che alcuni commentatori hanno fatto notare un altro possibile interesse russo: la vicinanza di Odessa con la Moldavia, anzi con il territorio resosi autonomo - grazie anche all’intervento della Russia - della Transnistria. La Moldavia è in allarme e così anche la Romania. La Transnistria è sotto “protezione” russa e ha fatto richiesta di entrare in Russia. La presa di Odessa potrebbe rappresentare un corridoio per il territorio amico, tanto quanto la conquista di Mariupol permetterebbe il collegamento tra Crimea e il Donbass.

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