Per quanto tempo posso bloccare l’assicurazione auto e moto?

Simone Micocci

12 Maggio 2025 - 15:04

Per quanto tempo si può bloccare l’assicurazione di auto e moto, come fare e cosa si rischia.

Per quanto tempo posso bloccare l’assicurazione auto e moto?

Bloccare l’assicurazione auto e moto è utile quando non è necessario usare il veicolo per un po’ di tempo, evitando così spese superflue.

A tal proposito è necessario avere a disposizione uno spazio idoneo per collocare il mezzo fino alla riattivazione della polizza. Quando l’assicurazione è sospesa, infatti, non è possibile guidare il veicolo né lasciarlo parcheggiato ovunque. Oltretutto, ci sono dei limiti di tempo da rispettare per poter bloccare l’assicurazione auto e moto.

Altrimenti bisogna adottare delle soluzioni alternative, più spesso lasciando che la polizza arrivi alla scadenza naturale. Nonostante la recente riforma, tuttavia, le regole sulla sospensione della polizza assicurativa sono sufficientemente elastiche da incontrare le esigenze della maggior parte dei conducenti.

Per quanto tempo posso bloccare l’assicurazione auto e moto

L’articolo 122 bis del Codice delle assicurazioni private permette ai conducenti di bloccare l’assicurazione in varie ipotesi, tra cui la volontaria sospensione dell’utilizzo. A tal proposito, non è necessario motivare la propria richiesta con particolari esigenze, trattandosi di una libera facoltà esercitabile dall’assicurato.

Per ottenere la sospensione della polizza è sufficiente presentare una richiesta formale alla compagnia assicuratrice, nel dettaglio con una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. La domanda deve essere presentata almeno 10 giorni prima della scadenza della polizza assicurativa e indicare il periodo interessato a scelta dell’assicurato.

L’assicurazione può essere bloccata fino a 10 mesi nell’arco dello stesso anno, fruibili in modo continuato o frammentato. È anche possibile prorogare la sospensione, sempre rispettando il termine complessivo di 10 mesi, dandone comunicazione alla compagnia entro 10 giorni dalla scadenza del contratto assicurativo.

La polizza non viene sospesa immediatamente con la richiesta, bensì dalla registrazione nella banca dati, che deve essere comunicata tempestivamente dalla compagnia. Alla fine del periodo di sospensione la polizza assicurativa riprende e la copertura decorre regolarmente fino alla scadenza prevista. Le regole sono uguali per auto e moto, fanno eccezione soltanto i veicoli d’epoca e storici per i quali:

  • l’assicurazione può essere sospesa fino a 11 mesi;
  • la compagnia può essere informata entro 5 giorni dalla scadenza della polizza.

Cosa succede se si superano i tempi

La sospensione dell’assicurazione non può mai durare oltre il tempo massimo di 10 mesi per annualità fissato dalla legge. Di conseguenza, eventuali richieste relative a periodi superiori non sono accettate, se non nei limiti consentiti. Al termine della sospensione il veicolo è nuovamente coperto dall’assicurazione, pertanto può essere utilizzato senza problemi. Non ci sono veri e propri rischi da questo punto di vista, anche se resta il fatto di dover pagare per la polizza assicurativa per un periodo superiore a quello effettivamente usufruito. Le alternative sono:

  • la disdetta anticipata, con conseguente pagamento di una penale alla compagnia assicurativa;
  • il cambio dell’assicurazione;
  • attendere la scadenza del contratto senza rinnovarlo.

La scelta deve essere effettuata in base alle proprie esigenze personali, ma è importante ricordare che il recesso anticipato è ammesso in alcuni casi particolari. Per disdire l’assicurazione prima della scadenza senza pagare penali e ottenendo il rimborso del premio non goduto bisogna dimostrare alternativamente:

  • vendita;
  • rottamazione;
  • furto;
  • incendio;
  • decesso dell’intestatario;
  • grave colpa della compagnia.

Attenzione poi alle garanzie aggiuntive che molti inseriscono nel contratto. La legge vieta il rinnovo automatico della polizza RC auto e moto, ma lo consente (ed è quasi sempre previsto) per le polizze accessorie.

Per queste ultime, come la protezione furto e incendio, è necessario rispettare i termini di preavviso previsti per evitare il rinnovo. In caso contrario, non sarà possibile ottenere il rimborso integrale del pagamento effettuato (comunque dovuto). La sospensione della polizza è in ogni caso ammessa soltanto per i clienti in regola con i pagamenti e su polizze non temporanee, a patto che il veicolo non abbia vincoli di leasing.

Cosa rischia chi usa il veicolo con assicurazione bloccata

Durante la sospensione dell’assicurazione auto e moto non possono circolare né essere utilizzate. Con la nuova normativa (tra cui soprattutto il decreto legislativo n. 184/2023) è vietato qualsiasi uso conforme alla funzione di “mezzo atto allo spostamento e al trasporto”, inoltre i veicoli non possono sostare neanche su strade ad accesso ristretto o private. Fatte salve le deroghe, tutti i veicoli a motore devono avere una copertura Rc, a meno che stiano fermi in una zona accessibile esclusivamente dal proprietario (come un box o un garage privato).

Altrimenti, si applicano le sanzioni previste per i veicoli che circolano senza assicurazione previste dall’articolo 193 del Codice della strada.

Se ciò avviene durante la sospensione della polizza le sanzioni sono però maggiorate del 50%, con multe da 1.299 a 5.196 euro, oltre al ritiro della carta di circolazione, al sequestro del veicolo e alla decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. In caso di recidiva nel biennio la sanzione viene raddoppiata e la patente può essere sospesa da 1 a 2 mesi. Il proprietario risponde inoltre dei danni causati.

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