Per versare l’Imu non sempre è necessario compilare il modello F24, in alcuni casi l’imposta può essere pagata con un semplice bollettino postale.
Non sempre per versare l’Imu è necessario compilare il modello F24, in alcuni casi il pagamento può essere effettuato anche con un semplice bollettino postale. Non sempre utilizzare l’F24 è facile, la compilazione potrebbe richiedere, infatti, qualche conoscenza in più e il bollettino postale potrebbe risultare più semplice. Qualunque sia la modalità di pagamento che si sceglie per il versamento, però, la data ultima resta comunque fissata al 16 giugno 2025 (per il pagamento del saldo, invece, il termine è fissato al 16 dicembre).
Solo per i titolari di partita Iva l’obbligo di pagamento dell’Imu resta fissato con F24 in modalità telematica; per questa tipologia di contribuenti, infatti, non è prevista la possibilità di poter pagare con bollettino postale, ma neanche con F24 cartaceo da poter pagare in banca o presso l’ufficio postale.
Imu, ecco come pagarlo con bollettino postale
Chi non è titolare di partita Iva può procedere al pagamento dell’Imu anche con F24 cartaceo o con bollettini postali a meno che non abbiano crediti da portare in compensazione. Per chi, invece, deve compensare dei crediti l’unico modo di saldare l’imposta è tramite il pagamento telematico.
Coloro che non sono titolari di partita Iva e che non hanno crediti da portare in compensazione, quindi, hanno la possibilità di pagare l’Imu anche con bollettino di c/c nel quale, però, è necessario indicare precisi dati per eseguire il pagamento nel modo corretto.
I dati che vanno indicati obbligatoriamente nel bollettino sono:
- l’importo esatto da pagare;
- il codice catastale del Comune in cui sono ubicati gli immobili per i quali si paga l’Imu;
- il numero degli immobili per cui si versa l’Imu;
- anno di riferimento dell’imposta che si sta pagando;
- nella causale va indicato “acconto” o “saldo” Imu 2025, in base a quale delle due rate si sta versando;
- nella causale si deve indicare anche se si tratta di un eventuale ravvedimento per pagamento oltre la scadenza ordinaria dell’imposta;
- il codice tributo del versamento.
Il conto corrente su cui versare l’importo è uguale per tutti i Comuni di Italia il cui numero è 1008857615 (su questo conto corrente non è possibile effettuare bonifici). In alcuni uffici postali potrebbe essere disponibile anche il bollettino precompilato con il numero di conto corrente (gli altri dati, invece, vanno inseriti dal contribuente). Lo stesso, oltre che presso gli uffici postali, può essere pagato anche con i servizi di home banking.
La cosa fondamentale è il Comune
L’Imu è un tributo che è di competenza del Comune e proprio per questo le imposte versate devono giungere proprio nelle casse comunali. Questo è il motivo per il quale quando si effettua il pagamento tramite bollettino bisogna fare molta attenzione a inserire nel modo corretto il numero di conto corrente e il codice catastale del Comune a cui l’Imu deve essere versata.
Se si dovesse effettuare un errore nella compilazione del bollettino postale indicando un codice catastale errato, al Comune non risulterebbe il pagamento effettuato e potrebbe rivalersi sul contribuente, anche se quest’ultimo ha effettuato il versamento.
Il consiglio, quindi, per chi utilizza il bollettino postale per pagare l’Imu è di fare molta attenzione durante la compilazione e di accertarsi presso il Comune del codice catastale da utilizzare.
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