Nuovo bonus trasporti 2023 al via, ecco come richiederlo

Patrizia Del Pidio

30 Marzo 2023 - 12:26

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Nel 2023 cambiano i requisiti per poter richiedere il bonus trasporti e con qualche mese di ritardo rispetto all’inizio dell’anno, finalmente parte l’agevolazione.

Nuovo bonus trasporti 2023 al via, ecco come richiederlo

Il decreto attuativo che definisce i dettagli del bonus trasporti 2023 è stato finalmente sottoscritto dai ministri Calderone, Salvini e Giorgetti, e con circa sei settimane di ritardo rispetto alle attese finalmente torna l’agevolazione per chi utilizza i mezzi di trasporto pubblici.

Il nuovo bonus avrà lo stesso importo dello scorso anno, ovvero 60 euro, e dovrebbe servire per mitigare l’impatto del caro bollette sul reddito delle famiglie soprattutto per quel che riguarda le spese di trasporto. Ma rispetto al 2022 ci sono dei cambiamenti sull’agevolazione e la prima riguarda la platea dei destinatari che viene ridotta a chi nel 2022 ha percepito reddito non superiore a 20.000 euro (mentre nel 2022 si riferiva a chi, nell’anno precedente, aveva un reddito fino a 35.000 euro).

Cambia il bonus trasporti nel 2023. L’idea di base rimane quella dello sconto sull’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici. L’importo dello sconto rimane 60 euro, così come quello pensato e promosso durante il governo Draghi. Cambiano però i requisiti per avere diritto al bonus: rispetto alla versione precedente, l’incentivo potrà essere richiesto da una platea ristretta di beneficiari.

A stabilire le regole del nuovo bonus trasporti è il dl Carburanti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 gennaio 2023. I dettagli operativi su come fare domanda però dovranno essere definiti da un decreto attuativo congiunto dei Ministeri del lavoro, dell’economia e dei trasporti.

Come funziona il bonus trasporti 2023

La proroga del bonus trasporti si trova nel decreto Carburanti (detto anche Trasparenza), ma come abbiamo anticipato ci sono dei cambiamenti.

Il buono contiene il nominativo del beneficiario e si può usare per l’acquisto di un solo abbonamento. Inoltre, il buono non è cedibile, non costituisce reddito imponibile e non rileva al fine del computo del valore dell’indicatore Isee.

Per la misura sono stati stanziati 100 milioni di euro. L’importo del buono arriva fino a un massimo di 60 euro.

Il buono si può utilizzare per l’acquisto, durante tutto il 2023, di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, anche per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Chi può richiedere il bonus trasporti?

Il buono è riconosciuto in favore delle persone fisiche che nell’anno 2022 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20mila euro. Questa è una enorme differenza rispetto alla prima versione del bonus, che poteva essere richiesto dai contribuenti con redditi fino a 35mila euro.

Rimane quindi esclusa una buona parte della precedente platea di beneficiari.

Come fare domanda per avere lo sconto del bonus trasporti

Entro 30 giorni la Corte dei Conti dovrà esaminare il decreto attuativo e dare l’ok definitivo alla misura. E solo allora sarà operativo il portale per poter richiedere il bonus trasporti che il Governo ha dedicato alla misura.
Bisognerà, quindi, attendere ancora un mese per la richiesta del bonus.

Per la versione precedente del bonus la domanda si faceva tramite credenziali Spid o Cie, usate per accedere alla specifica piattaforma. Bisognava poi fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione indicando nome, cognome, codice fiscale del beneficiario, nel caso in cui il beneficiario sia minore, il richiedente, assieme al proprio codice fiscale, deve anche attestare che il minore sia fiscalmente a suo carico, reddito complessivo del beneficiario conseguito nell’anno di imposta 2021 non superiore a 35mila euro. Nel caso in cui il beneficiario sia minore, il requisito del reddito deve sussistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente.

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