Nuova funzione su Google Maps, ecco come attivarla

Luna Luciano

2 Agosto 2025 - 15:26

Google Maps introduce una funzione che migliora la navigazione in assenza di segnale GPS. Scopri come attivarla e perché potrà rivoluzionare i tuoi viaggi in auto.

Nuova funzione su Google Maps, ecco come attivarla

Immaginate di star guidando in mezzo al verde, lontani dalla città, e all’improvviso perdere il segnale di Google Maps con il rischio di perdersi. Lo scenario è del tutto familiare, eppure, Google Maps ha introdotto una nuova funzionalità che potrebbe ovviare al problema.

La perdita del segnale GPS durante la guida è un problema comune, soprattutto quando si attraversano zone rurali, gallerie o aree urbane sotterranee. Chi utilizza regolarmente Google Maps per la navigazione sa quanto possa essere frustrante trovarsi senza indicazioni proprio nei momenti più critici. Fortunatamente, Google ha deciso di affrontare questa limitazione con un aggiornamento pensato per migliorare l’affidabilità del servizio anche in ambienti difficili.

Questa nuova funzione è stata progettata per supportare la navigazione in assenza di segnale satellitare, una tecnologia già testata e impiegata da Waze, l’altra app di navigazione di proprietà di Google, ma che ora approda anche su Maps, la piattaforma più usata al mondo per spostamenti quotidiani e viaggi su lunga distanza. Scopriamo insieme in cosa consiste questa novità e come attivarla sul proprio smartphone Android, per viaggiare con maggiore tranquillità anche in condizioni estreme.

Nuova funzione in assenza del segnale GPS: ecco le novità di Google Maps

La nuova funzione di Google Maps rappresenta una vera e propria svolta per la navigazione in tempo reale in ambienti in cui il segnale GPS risulta debole o del tutto assente. Il problema principale, infatti, si verifica in contesti come le gallerie urbane, i sottopassaggi, i parcheggi sotterranei e alcune aree di città densamente costruite dove i satelliti GPS non riescono a comunicare efficacemente con il dispositivo dell’utente.

Per risolvere questo limite, Google ha deciso di implementare l’uso di Bluetooth beacon, piccoli trasmettitori installati lungo il tracciato di gallerie e altri spazi chiusi. Questi beacon comunicano direttamente con il telefono dell’utente tramite la connessione Bluetooth, permettendo all’app di mantenere attiva la navigazione anche in assenza di GPS. In sostanza, il sistema triangola la posizione dell’automobilista attraverso questi segnali locali, consentendo a Google Maps di continuare a fornire indicazioni stradali e aggiornamenti in tempo reale sulla direzione da seguire.

La tecnologia, già sperimentata con successo da Waze, è ora integrata nell’app Google Maps, inizialmente su dispositivi Android. Ciò è dovuto alle restrizioni di Apple che limitano l’utilizzo avanzato del Bluetooth su iOS. La copertura dei beacon è attualmente disponibile nelle principali città europee, tra cui Parigi, e si prevede che verrà ampliata in futuro. Oltre a risolvere i problemi in galleria, questa innovazione apre le porte a nuove possibilità: con il tempo, potremmo vedere l’utilizzo dei beacon esteso a stazioni ferroviarie, grandi centri commerciali o addirittura aree montane isolate dove il GPS è instabile. Il risultato è una navigazione più fluida e sicura, anche in ambienti complessi.

Come attivare la nuova funzione su Google Maps

Attivare la nuova funzionalità è semplice, ma richiede un intervento manuale da parte dell’utente. Prima di tutto, è importante sapere che la funzione è disponibile esclusivamente su dispositivi Android, in quanto l’apertura del sistema operativo consente un utilizzo più flessibile del Bluetooth rispetto a iOS.

Per attivarla, apri l’app Google Maps sul tuo smartphone Android e segui questi passaggi:

  • Tocca la tua foto profilo in alto a destra e accedi alle Impostazioni;
  • Seleziona la voce Navigazione;
  • Scorri fino a trovare la sezione Opzioni di guida;
  • Attiva l’opzione Galleria Beacon Bluetooth;
  • Accetta le autorizzazioni richieste per l’uso del Bluetooth.

Una volta abilitata, la funzione entrerà automaticamente in funzione ogni volta che ti troverai in una galleria o in un’area coperta da beacon. Non serve fare altro: Google Maps rileverà i segnali locali e continuerà a fornire indicazioni come se il GPS fosse ancora attivo. I vantaggi sono evidenti: l’utente non rischia più di “perdersi” nei momenti in cui il segnale scompare, soprattutto in contesti urbani complessi.

Questo è particolarmente utile per chi vive o lavora in grandi città dove la guida attraverso gallerie o parcheggi sotterranei è frequente. Inoltre, la continuità nella navigazione riduce il rischio di errori di percorso, ritardi o stress durante il viaggio. Questa tecnologia potrebbe anche migliorare la precisione della localizzazione in ambienti indoor, aprendo a scenari futuri in cui Google Maps possa guidare gli utenti anche dentro aeroporti, stazioni o grandi strutture pubbliche. Un piccolo passo tecnologico che potrebbe cambiare radicalmente il nostro modo di orientarci.

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