Multe pezzotto in arrivo, la Guardia di Finanza sanziona i clienti delle Iptv: ecco di che importo si parla

Luna Luciano

20 Novembre 2022 - 10:30

condividi

Sono in arrivo le prime multe per gli utenti che usufruiscono del pezzotto per vedere in streaming contenuti a pagamento. Ecco a quanto ammontano le sanzioni amministrative.

Multe pezzotto in arrivo, la Guardia di Finanza sanziona i clienti delle Iptv: ecco di che importo si parla

Sono in arrivo le prime multe per gli utenti che usufruiscono dell’Iptv pirata (conosciuta anche come “pezzotto”), rintracciati per la prima volta dalla Guardia di Finanza.

Dopo l’operazione “Dottor Pezzotto” della Procura di Napoli a maggio, la Guardia di Finanza ha potuto continuare le indagini per redigere numerosi verbali per sanzionare i clienti, recidivi e non, che hanno deciso di utilizzare il pezzotto per vedere quasi gratuitamente contenuti streaming a pagamento.

Negli ultimi anni la pirateria informatica ha infatti trovato terreno fertile nel settore della diffusione illecita di programmi televisivi a pagamento, attraverso l’utilizzo di un particolare decoder (“il pezzotto”), che consente ai propri clienti di poter guardare tutti i programmi TV, film e serie di piattaforme satellitari e streaming a pagamento come Sky, Dazn, Netflix, Prime Video, Disney+ e Infinity, pagando un modico abbonamento, nettamente inferiore agli abbonamenti originali.

Per la prima volta però le Forze dell’Ordine sono potute risalire per la prima fino all’ultimo anello della catena, ossia i clienti, chiamati a pagare una multa dall’importo non indifferente. Ecco, quindi, come si sono svolte le indagini e quanto dovranno pagare gli utenti identificati

Multe pezzotto ai clienti Iptv: le indagini della Guardia di Finanza

Determinanti all’interno delle indagini della Guardia di Finanza sono state le innovative tecniche cibernetiche investigative. Infatti, come ha spiegato il colonnello della Guardia di Finanza responsabile delle indagini, Gian Luca Berruti, queste hanno avuto un ruolo essenziale nel “contrasto al cybercrime”. Intanto le indagini sono passate ai servizi presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Le nuove tecniche investigative sono state connotate dal supporto di nuovi strumenti tecnologici che ha consentito alla Guardia di Finanza di poter individuare l’utente finale grazie al tracciamento di tutte le connessioni ai siti pirata (gli Ip) e, allo stesso tempo, di poter effettuare un incrocio di informazioni telematiche con quelle derivanti dagli strumenti di pagamento utilizzati. Insomma, come spiegato dal Sole 24 ore, si è potuti risalire alla connessione pirata incrociando i dati con quelli del metodo di pagamento.

Ora, quindi, non solo gli autori dietro le Iptv pirata, ma anche clienti che dispongono del “pezzotto” saranno chiamati a pagare una sanzione pecuniaria. Gli stessi che avrebbero rinunciato a sottoscrivere un abbonamento con le piattaforme streaming, a vantaggio del pagamento di un abbonamento di circa una decina di euro per poter guardare film, serie tv e partite di calcio piratate di tutte le paytv.

Multe ai clienti del pezzotto: ecco di che importo si parla

I clienti delle Iptv pirata, come anticipato, dovranno pagare una multa per il loro abbonamento al pezzotto, usufruendo di contenuti audiovisivi piratati. Ecco, quindi, che si sono quindi visti recapitare un “Verbale di accertamento e contestazione di violazioni amministrative” che vede come mittente il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza.

Proprio all’interno del verbale si fa presente che tale violazione comporterà una sanzione pecuniaria che dovrà essere pagata dagli utenti delle Iptv piratate. Le multe previste dalla GdF sono due tipi a seconda che l’utente sia “nuovo” a questo genere di attività o se si parla di un utente “recidivo”.

  • La prima multa è di 154 euro nel caso di utilizzo in maniera illecita di contenuti audiovisivi coperti dal diritto d’autore.
  • La seconda multa in caso di “recidiva” sarà di 1.032 euro.

Questi gli importi delle multe, ma gli utenti avranno tempo fino a 60 giorni per poter pagare la sanzione ridotta, che nel primo caso ammonta a soli 51 euro, mentre nel secondo caso ammonta a 344 euro. Ciò che è importante è che per la prima le sanzioni potranno colpire anche i clienti, cosa spesso annunciata ma mai verificatasi fino a oggi.

Questo potrebbe essere il segnale che qualcosa sta cambiando e la vita potrebbe rivelarsi più “salata” per chi si dedica al binge watching guardando però film e serie Tv piratate.

Iscriviti a Money.it

Correlato