Meno tasse per le famiglie più numerose: la proposta innovativa di Giorgia Meloni

Alessandro Nuzzo

27/08/2022

È quanto ha proposto la leader di Fratelli d’Italia attraverso i suoi canali social in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.

Meno tasse per le famiglie più numerose: la proposta innovativa di Giorgia Meloni

Il 25 settembre si avvicina. Concluse le operazione burocratiche come la compilazione delle liste elettorali con tutti i candidati, ora per i leader dei principali partiti politici è partita ufficialmente la campagna elettorale.

Ed è così che negli ultimi giorni stanno arrivando tantissime proposte da parte dei partiti per cercare di convincere ancora la parte titubante del paese. L’ultima è stata quella avanzata da Giorgia Meloni sulle famiglie, in particolare quelle più numerose.

La leader di Fratelli d’Italia ha proposto una soluzione per aiutare quei ceti numerosi senza ricorrere sempre a bonus e assistenzialismo. E per detta sua avrebbe trovato anche il modo per finanziarla. Vediamo nel dettaglio la proposta avanzata da Giorgia Meloni sulle famiglie numerose.

Giorgia Meloni: «Meno tasse per le famiglie numerose»

Giorgia Meloni attraverso i suoi canali social quasi quotidianamente lancia proposte ai suoi elettori in vista delle elezioni e del programma elettorale che intenderà rispettare una volta al Governo. L’ultima proposta riguarda le famiglie numerose.

La leader di Fratelli d’Italia ha spiegato in un video come intende risolvere il problema e aiutare i ceti più numerosi senza ricorrere per forza ai bonus. Per la Meloni la soluzione potrebbe essere quella dell’introduzione del quoziente familiare. Un sistema binario che avrà come unico obiettivo quello di aiutare le famiglie con un nucleo familiare composto da tanti elementi.

In che modo? Da un lato riducendo la tassazione man mano che le famiglie diventano più numerose, e poi aumentando l’importo dell’assegno unico per ogni figlio. Per la leader di Fratelli d’Italia l’introduzione del quoziente familiare rappresenterà un “cambio di paradigma nel sistema fiscale che tenga conto della composizione e delle caratteristiche delle famiglie”. In pratica il concetto è molto semplice: più la famiglia è grande meno si paga.

Meno tasse accompagnato anche da un assegno unico mensile più corposo. Giorgia Meloni ritiene che l’importo attuale sia troppo basso per poter aiutare concretamente una famiglia e promette di aumentarlo del 50%. In pratica le famiglie potrebbero arrivare a ricevere 260 euro al mese per ogni figlio minorenne.

Queste misure non solo aiuteranno le famiglie nel concreto ma potrebbero rivelarsi anche un incentivo a fare figli soprattutto per le coppie più giovani che vedono una prospettiva futura sempre più buia e il crollo delle nascite nel nostro paese ne è la prova tangibile.

Quanto servirà per finanziare l’idea proposta da Giorgia Meloni? A dire i numeri ci ha pensato lei stessa. Serviranno circa 6 miliardi di euro all’anno. Secondo lei una cifra davvero irrisoria considerata quella enorme stanziata negli ultimi anni per l’assistenzialismo e i vari bonus. Questi 6 miliardi si prenderebbero appunto tagliando gli importi stanziati per i vari bonus.

Fratelli d’Italia si conferma primo partito nei sondaggi

Intanto gli ultimi sondaggi effettuati dall’istituto Tecnè indicano il partito di Giorgia Meloni come saldamente il più votato con il 24,3% delle preferenze. Numeri in crescita a discapito del secondo partito, il Pd che è fermo al 22,7%, in calo dello 0,5%.

Elevando i numero alle coalizioni l’ultimo sondaggio effettuato da Agi/Youtrend sulle intenzioni di voto dal 10 al 24 agosto vedono il centrodestra volare al 48,2% contro 29,5% del centrosinistra.

Insomma sembrano non esserci dubbi al momento sul fatto che il centrodestra sarà la prossima coalizione che guiderà l’Italia. Da scegliere solo il premier con Giorgia Meloni che si avvicina sempre di più a Palazzo Chigi.

Ieri dal palco della kermesse di Affari Italiani la leader di Fratelli d’Italia si è rivolta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella dicendo: «Se vincesse il centrodestra e ci fosse l’affermazione di Fdi non ho ragione di credere che Mattarella possa assumere una scelta diversa rispetto alla mia indicazione a premier».

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO