Le creme solari migliori del 2025 secondo i test di laboratorio

Alessandro Nuzzo

23 Giugno 2025 - 15:22

Quali sono le migliori creme solari in commercio nel 2025? La classifica aggiornata da Altroconsumo.

Le creme solari migliori del 2025 secondo i test di laboratorio

Estate, sole, mare: è tempo di tintarella, ma la pelle va protetta dai raggi più forti e nocivi per la salute.

Come ogni anno, quindi, la scelta della crema solare è fondamentale e sapere quali sono le migliori secondo i test di laboratorio è davvero utile per un acquisto di qualità.

Il settore merceologico è in grande crescita e negli ultimi anni sono stati superati abbondantemente i 30 milioni di unità di prodotti solari venduti nel nostro Paese. Questo forte trend è in gran parte spiegato con l’attenzione crescente nei confronti della prevenzione dermatologica e dell’attenzione verso l’adeguata protezione della pelle per lunghe esposizioni solari.

I raggi UVA e UVB in estate sono forti e fanno male alla salute secondo ricerche mediche e scientifiche ormai verificate.

Le creme solari fungono da filtro contro questi raggi nocivi, ma sono davvero protettive come indicato in etichetta? I prodotti hanno all’interno una serie di sostanze chimiche il cui impatto tossicologico sulla nostra pelle andrebbe analizzato con cura.

Per questo è importante conoscere quali sono le migliori marche e le migliori creme solari per il 2025 stando al test effettuato in laboratorio da Altroconsumo.

Migliori creme solari 2025, la classifica dopo il test di laboratorio

Come ogni anno, Altroconsumo stila la classifica delle migliori creme solari in commercio in vista dell’estate.

I parametri della valutazione sono quattro: efficacia protettiva, impatto ambientale, informazioni in etichetta e presenza di ingredienti sconsigliati. Il test è stato eseguito su 36 creme solari (per il corpo e specifiche per il viso) con fattore di protezione 30, 50 e 50+.

Il 25% dei prodotti sotto analisi ha registrato una valutazione ottima, raccogliendo almeno 70 punti su 100.

Queste le migliori creme solari 2025 secondo il test:

  • Kiko Sun Protection Fluid body;
  • Latte Spray di Angstrom (Chefaro Pharma);
  • crema Delice Solaire (del gruppo MilMil76);
  • la Collistar (gruppo Bolton);
  • gel di Eucerin
  • latte solare di Biotherm;
  • latte Vichy Capital Soleil;
  • fluido La Roche-Posay Anthelios

Stando alla valutazione, il gel Eucerin Dry Touch Body Sun con protezione 30 è la crema vincitrice per rapporto qualità/prezzo: costo 14 euro per il formato da 200ml.

La crema solare bocciata

L’analisi ha evidenziato anche prodotti meno efficaci, come l’olio spray Coccobello di Bilboa che ha totalizzato un punteggio piuttosto basso, solo 16 su 100.

La protezione offerta da questa crema è risultata meno efficace di quanto indicato sull’etichetta.

Creme solari: come capire quali sono le migliori e quali le peggiori

Gli stand delle creme solari sono variopinti e ricchissimi di possibilità di acquisto. Ogni marca e ogni confezione ha una didascalia differente, tra protezione e altre caratteristiche. Non esiste una protezione completa ed efficace per tutti, bisogna infatti tener conto della propria pelle e degli ingredienti all’interno della crema solare.

Per riconoscere le creme solari peggiori, quindi da evitare e distinguere da quelle migliori, bisogna imparare a leggere le etichette e le indicazioni. Tra le sigle importanti da riconoscere ci sono quelle dei raggi solari dai quali la crema è in grado di proteggere, ovvero: raggi UV, raggi UVB, raggi UVC. Nel dettaglio:

  • i raggi UVB sono quelli che fanno abbronzare, ma posso anche causare danni alla pelle, come eritemi, scottature e ustioni;
  • i raggi UVA sono anche peggiori e possono, oltre a causare invecchiamento cutaneo, rughe e macchie, essere la causa di un aumento del rischio dei tumori cutanei;
  • i raggi UVC sono schermati dallo strato di ozono.

Le creme solari migliori devono quindi avere i filtri per proteggere da tutte le tipologie di raggio solare. Esistono due tipi di filtri: chimici e fisici. I filtri chimici sono quelli maggiormente presi di mira dalla critica perché penetrano nella pelle e rimangono nel circolo sanguigno per almeno 24 ore. Per questo è sempre meglio preferire i filtri fisici come ossido di zinco e biossido di titanio. Hanno nomi complessi, ma sono, anche secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, i migliori filtri attualmente in uso.

In ultimo, vediamo la classificazione europea degli SPF, Sun Protection Factor:

  • SPF da 6 a 10 è considerata bassa; sotto quella soglia non protegge dalle radiazioni solari UVB;
  • SPF da 15-25 è nella media;
  • SPF da 30-50 è alta;
  • SPF 50+ è molto alta e protegge quasi completamente la nostra pelle

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