Il comunicato di Illimity dopo la riunione straordinaria di oggi con cui la banca di Passera ha esaminato l’OPAS di Banca Ifis. Il trend di UniCredit, BPM, MPS, Anima.
Sembra piacere a Piazza Affari quanto emerso dalla nota diffusa dal CDA di Illimity, venerdì scorso 10 gennaio 2025, in occasione della riunione indetta in via straordinaria per esaminare l’OPAS (Offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria e totalitaria) che è stata annunciata a sorpresa da Banca Ifis, per un valore di 298 milioni di euro. A fronte del trend negativo di Piazza Affari, che zoppica sulla scia delle notizie arrivate dagli Stati Uniti, e a fronte del trend contrastato delle azioni delle banche italiane, il titolo Illimity segna un rialzo del 2,7% circa, superando anche la soglia di 3,9 euro.
Negli ultimi cinque giorni di contrattazioni, sulla scia dell’OPAS lanciata da Banca Ifis, le azioni della banca italiana sono scattate di quasi il 17%. Sempre attorno al 17% si aggira il guadagno dell’ultimo mese di trading del titolo.
Nel comunicato diramato da Illimity nella serata di venerdì, si legge che il Consiglio di Amministrazione della banca fondata e gestita dal CEO Corrado Passera ha preso atto dell’OPAS lanciata da Banca Ifis e che di conseguenza si esprimerà sull’offerta secondo i tempi e i modi previsti dalla legge.
OPAS Ifis, Illimity: offerta non è stata sollecitata né preventivamente concordata
Per la precisione, così si legge:
“Fermo restando che illimity si esprimerà sull’Offerta con le tempistiche e secondo le modalità previste dalla legge, si precisa che l’offerta non è stata sollecitata né preventivamente concordata con illimity”.
La nota di Illimity sottolinea che, nel frattempo, “proseguono le attività del Gruppo illimity secondo quanto pianificato o già comunicato, inclusa la predisposizione del nuovo piano industriale, non trascurando alcuna opzione strategica che possa contribuire all’obiettivo di creare valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholders della Banca”. Proprio la mancata presentazione del nuovo piano industriale, secondo alcuni analisti, era stata tra i motivi del sentiment negativo che si era abbattuto, in particolare nel novembre del 2024, sulle azioni e anche sui bond del gruppo, provocando una vera e propria raffica di sell.
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La nota di Illimity è stata pubblicata dopo la fine della giornata di contrattazioni di Piazza Affari e dopo diversi commenti con cui è stato lanciato l’alert sul rischio che, accettando l’OPAS di Ifis, Passera finisca con lo svendere la sua banca, oggetto di diverse indiscrezioni alla fine del 2024, sulla scia di quell’ispezione lanciata da Bankitalia.
Quotate sull’Euronext Milan, segmento Euronext Star Milan, le azioni della banca creata da Passera hanno chiuso la sessione di venerdì scorso in ribasso, per poi segnare una rimonta che le ha portate oltre la soglia di 3,9 euro. La scorsa settimana, nel giorno dell’annuncio dell’OPAS da parte di Banca Ifis, erano balzate fino a oltre il 12%
Sulla scia della grande notizia le azioni avevano agguantato quota 3,9 euro, con Piazza Affari che aveva dato un chiaro segnale di puntare su un rilancio dell’offerta da parte di Banca Ifis sul gruppo di Passera. Recuperano oggi anche le azioni di Banca Ifis, dopo la perdita di venerdì scorso.
Il risiko bancario rimane grande market mover di Piazza Affari
L’annuncio di Banca Ifis ha scatenato la scorsa settimana ulteriori scommesse a Piazza Affari sulla conclusione, nel 2025, di operazioni di risiko nel settore bancario. Operazioni di risiko di cui si parla in realtà da anni, e che finora, oltre a gonfiare le valutazioni dei titoli interessati dai rumor, non si sono tradotte in nessun matrimonio di rilievo. L’anno 2025 potrebbe essere tuttavia quello giusto, dopo le manovre annunciate nei mesi scorsi.
Protagonista indiscusso il dossier che vede protagonista l’OPS lanciata da UniCredit su Banco BPM. Ancora prima dell’Offerta pubblica di scambio presentata da Andrea Orcel, il Banco aveva annunciato un blitz per conquistare con una OPA la società del risparmio gestito Anima Holding.
Sempre a novembre altre mosse avevano cambiato la composizione dell’azionariato di MPS-Banca Monte dei Paschi di Siena, tornata venerdì scorso protagonista del Ftse Mib di Piazza Affari dopo la pubblicazione delle partecipazioni rilevanti da parte della Consob, da cui è emerso il grande atto di Delfin sul Monte: atto che si affianca alla scalata nella banca senese da parte dell’imprenditore romano Francesco Gaetano Caltagirone.
Il trend a Piazza Affari di MPS, UniCredit, Banco BPM, Anima
Oggi le azioni del Monte dei Paschi di Siena, le cui azioni scendono di quasi il 2%, sulla scia anche della rivelazione relativa al maxi attacco short.
In rimonta UniCredit in attesa del grande momento in cui il CEO Andrea Orcel annuncerà se e quando rilancerà l’offerta su Banco BPM, dopo che gli analisti di JP Morgan hanno calcolato il premio che il Ronaldo dei banchieri potrebbe permettersi di offrire a Banco BPM.
La preda di UCG Banco BPM segna un lieve rialzo, oscillando attorno alla soglia di 8 euro.
Attenzione anche al gioiello del risparmio gestito italiano Anima Holding, che farebbe gola a diversi attori finanziari coinvolti nelle varie partite aperte a Piazza Affari.
Le azioni di Anima, presente anch’essa nel capitale di MPS, riportando un guadagno di oltre mezzo punto percentuale, mentre è evidente da mesi una voglia di risiko che interessa anche - o soprattutto? - il comparto del risparmio gestito. In ballo operazioni varie di risiko nel settore finanziario che sono tuttavia ostacolate in misura maggiore dal governo Meloni, che agita sempre di più l’arma del golden power.
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