I fast food sono in crisi, tutti i dati che lo dimostrano

Alessandro Nuzzo

27 Giugno 2025 - 21:19

Il peggior periodo dall’epoca covid per i fast food con diverse società che hanno presentato istanza di fallimento. E anche McDonald’s registra numeri in calo. Cosa sta succedendo.

I fast food sono in crisi, tutti i dati che lo dimostrano

Piccoli segnali d’allarme per il mondo dei fast food. Tra fine 2024 e inizio 2025, diverse catene hanno registrato numeri in calo che non si vedevano dai tempi del Covid. Negli Stati Uniti diverse società sono finite in bancarotta e anche il colosso del fast food, McDonald’s, ha registrato un calo.

Nel primo trimestre del 2025 McDonald’s ha registrato il maggiore calo di vendite negli Stati Uniti dal picco della pandemia di Covid-19 di cinque anni fa, con un giro d’affari diminuito del 3,6% su base annua. Un calo dovuto al minor numero di clienti. Nei primi tre mesi dell’anno, gli ingressi nei punti vendita da parte dei consumatori a basso reddito negli Stati Uniti, ossia coloro con un reddito annuo fino a 45mila dollari, sono diminuiti di quasi il 10%. Un calo simile si è registrato anche tra i clienti della fascia di reddito medio, compresa tra i 45mila e i 90mila dollari annui.

Si tratta del secondo trimestre consecutivo con vendite in calo. Il fatturato di McDonald’s è diminuito del 3%, attestandosi a 5,96 miliardi di dollari, un risultato inferiore alle previsioni degli analisti che stimavano 6,12 miliardi. Anche l’utile netto ha deluso le attese, registrando un calo del 3% a 1,87 miliardi di dollari.

Perché la gente non va più nei fast food

Ma perché i consumatori sembrano entrare di meno da McDonald’s? L’amministratore delegato del colosso del food, Chris Kempczinski, ha affermato che «i consumatori oggi sono alle prese con l’incertezza». Durante una conference call con gli analisti, ha sottolineato che «le tensioni geopolitiche hanno aumentato l’incertezza e inciso sul morale dei consumatori in misura superiore alle nostre previsioni».

Secondo l’AD le persone stanno diventando più attente e tendono a fare colazione e pranzo sempre più a casa piuttosto che da McDonald’s. La catena sta cercando di promuovere iniziative come il pasto da 5 dollari, ma al momento queste offerte sembrano non decollare. A livello globale, il calo delle vendite nel primo trimestre si aggira su un -1%.

Oltre alle abitudini degli americani che forse stanno cambiando, potrebbe incidere anche il sentiment antiamericano che si sta diffondendo sempre più nel mondo, spingendo molte persone a boicottare i marchi a stelle e strisce.

A rivelarlo è stato lo stesso Kempczinski, citando un sondaggio condotto tra i consumatori dei principali mercati globali che ha esplorato la percezione degli Stati Uniti, dei marchi americani e di McDonald’s. Sebbene l’opinione pubblica nei confronti di McDonald’s non sia cambiata in modo significativo, molti intervistati hanno dichiarato di essere intenzionati a ridurre gli acquisti di prodotti a marchio americano. I sondaggi hanno inoltre rilevato un aumento del sentimento antiamericano di 8-10 punti percentuali, con particolare evidenza nell’Europa settentrionale e in Canada.

Ma il problema non riguarda solo McDonald’s

La crisi colpisce diversi marchi. La società madre della catena Hwy 55 Burger Shakes & Fries, The Little Mint Inc., ha appena annunciato di aver presentato istanza di fallimento dopo un 2024 chiuso in profondo rosso. La Little Mint gestiva 22 ristoranti di proprietà lungo la Hwy 55 e contava 71 punti vendita in franchising nel sud-est degli Stati Uniti. Prima di presentare istanza di fallimento, l’azienda aveva già chiuso 13 dei suoi locali di proprietà.

La catena di supermercati Hy-Vee Inc., che operava con 79 punti vendita in franchising di fast food Wahlburgers all’interno dei propri supermercati, ha chiuso tutte le sue unità nel febbraio 2025.

Il franchisee di Burger King, Consolidated Burger Holdings LLC, insieme a due affiliate che gestivano 57 ristoranti tra Florida e Georgia, ha presentato istanza di fallimento.

Anche la più grande catena di fast food degli Stati Uniti, Subway, sta chiudendo tantissimi ristoranti. Tra il 2016 e il 2024 ha abbassato le serrande di 7.616 punti vendita.

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