Ecco come gestire in maniera efficace finanze e risparmi nonostante le difficoltà dovute all’ADHD, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività.
La gestione delle finanze e dei risparmi personali può risultare particolarmente difficile per chi convive con l’ADHD, ovvero la condizione da deficit di attenzione e iperattività.
Questo è un disturbo del neurosviluppo noto per influenzare le capacità di organizzazione, concentrazione e l’impulsività di un individuo e può avere senza dubbio un impatto significativo sulle decisioni economiche di tutti i giorni.
Ecco alcune strategie efficaci pensate appositamente per migliorare la gestione del denaro anche in presenza di questa condizione.
Come l’ADHD influisce sulle proprie finanze
In letteratura scientifica sono presenti vari studi che sottolineano come gli individui con ADHD possano incontrare delle difficoltà nella gestione delle proprie finanze.
Queste complicazioni sembrano legate, nello specifico, a deficit presenti nei sistemi di monitoraggio e valutazione della ricompensa, individuati sperimentalmente in campioni di bambini con disturbo dell’attenzione e iperattività.
È stato osservato, infatti, come gli alti livelli di impulsività e le difficoltà nella procrastinazione possano portare queste persone a compiere diversi errori di valutazione nella gestione dei propri risparmi e, in generale, nella finanza personale.
In particolare, sembra che la presenza di questo disturbo si manifesti su 4 comportamenti e atteggiamenti principali:
- Difficoltà a mantenere una routine stabile
- Tendenza a fare spese impulsive
- Ricerca costante di stimoli
- Evitamento delle attività statiche e noiose
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1) Tendenza a comportamenti impulsivi
La tendenza all’adottare comportamenti impulsivi è una delle caratteristiche principali e maggiormente comuni negli individui con ADHD.
Questa abitudine si presenta in vari ambiti della vita personale, con un impatto importante anche nella gestione del proprio denaro. L’impulsività eccessiva può sfociare spesso in acquisti compulsivi, frenetici e in spese non pianificate, con difficoltà evidenti nella gestione di budget prestabiliti.
2) Difficoltà a mantenere una routine stabile
Un altro aspetto che può caratterizzare chi soffre di ADHD è la difficoltà nel mantenere una routine stabile. In queste persone, infatti, le funzioni di pianificazione, organizzazione e regolazione del comportamento possono risultare parzialmente compromesse rendendo difficile seguire in modo ordinato schemi ripetitivi e rispettare delle scadenze.
Di conseguenza, sul lato finanziario si rischiano dei problemi inerenti ad alcuni metodi di pagamento come, ad esempio, quello a rate che è caratterizzato proprio da uno schema di scadenze ripetitivo e costante che si prolunga nel tempo.
Inoltre, chi soffre di ADHD può sperimentare una percezione del tempo alterata durante alcune attività specifiche, denominata “time blindness”.
Questo disorientamento temporale può rendere difficile per il soggetto riuscire a comprendere la durata reale degli eventi e può portare a delle difficoltà nel rispettare orari prestabiliti, un aspetto cruciale in molti pagamenti, per cui bisogna rispettare scadenze precise.
3) Ricerca costante di stimoli
Può capitare, inoltre, che alcune persone con ADHD manifestino una costante propensione alla ricerca di stimoli, in particolare quelli altamente coinvolgenti. Questo aspetto può tradursi in una tendenza ad adottare comportamenti rischiosi, spesso motivati dal desiderio di sperimentare il cosiddetto “brivido”.
È quindi facile immaginare come queste abitudini possano avere un impatto anche sulla capacità di gestione delle finanze personali e possano esporre a rischi legati a investimenti pericolosi o al gioco d’azzardo.
4) Evitamento delle attività statiche e noiose
Il cervello delle persone con deficit di attenzione e iperattività è più sensibile alla ricompensa immediata rispetto ai benefici a lungo termine. È per questa ragione che le attività ripetitive, statiche o prive di stimoli immediati portano a far perdere rapidamente l’interesse e spingono così a una ricerca continua di novità o distrazioni.
La tendenza costante a passare da un compito a un altro alla ricerca di novità è nota come task switching e influisce molto sulla procrastinazione delle attività percepite come “meno interessanti”.
Le strategie migliori per evitare gli errori finanziari
Sulla base delle difficoltà più diffuse riguardo la gestione dei soldi negli individui con ADHD, ecco una serie di suggerimenti e strategie utili a limitare gli errori in cui è più facile cadere.
1) Gestire l’impulsività negli acquisti
Come abbiamo visto in precedenza, l’impulsività è una delle sfide più grandi per chi soffre di ADHD e, spesso, può esporre a scelte decisionali poco ragionate quando si parla di acquisti.
Per contrastare questa tendenza, quindi, ecco alcune strategie utili a rallentare il processo di scelta e l’accesso immediato alle proprie risorse economiche.
Regola delle 24 ore
- Questa regola è una delle più valide nell’aiutare chi ha difficoltà nella gestione delle spese impulsive. La strategia è molto semplice ma, allo stesso tempo, molto efficace e consiste nell’attendere un giorno completo per valutare se un acquisto non essenziale è davvero necessario oppure no.
Utilizzare una carta prepagata
- Anche questo è un metodo molto diffuso e piuttosto semplice. Si consiglia di caricare degli importi prestabiliti per le spese previste e necessarie, così da evitare di sforare il budget e di cadere nell’acquisto impulsivo, impossibilitato dalla mancanza di denaro nella carta.
Disattivare i pagamenti automatici online
- Soprattutto sui siti di shopping, è consigliabile aggiungere un passaggio in più prima di confermare un acquisto. La richiesta di una conferma, come ampiamente dimostrato, aiuta di molto a ridurre le transazioni d’impulso.
2) Creare una routine finanziaria stabile
Chi ha l’ADHD può avere delle difficoltà nel rispettare routine di spesa e scadenze definite e ciò, di conseguenza, può portare a effettuare pagamenti in ritardo o ad accumulare debiti.
Per tale motivo, è molto utile adottare una routine finanziaria stabile e ben strutturata seguendo questi consigli.
Utilizzare un calendario
L’utilizzo di uno strumento semplice come un calendario finanziario, sia cartaceo che digitale, può essere davvero utile. Questo serve a creare un promemoria visivo e a evidenziare in maniera chiara tutte le scadenze importanti.
Utilizzare colori differenti per segnare le varie date, inoltre, aiuta a mantenere in memoria una suddivisione ben distinta delle date di interesse.
Seguire una sequenza temporale per la gestione del denaro
Questa strategia prevede di organizzare e suddividere le attività finanziarie in base alla loro frequenza (giornaliera, settimanale, mensile e annuale), stabilendo momenti appositi per verificarne l’effettiva esecuzione.
Ad esempio, ogni sera è possibile registrare le ricevute su un’app dedicata o annotare la data di pagamento sulle bollette appena ricevute.
Su base settimanale, si può controllare il saldo del conto bancario e monitorare le spese. Alla fine di ogni mese, poi, è utile rivedere il budget e apportare eventuali correzioni, mentre a fine anno si può effettuare una valutazione complessiva del bilancio e fissare nuovi obiettivi finanziari.
Adottare questa suddivisione scrupolosa per tutte le attività finanziarie sarà senza dubbio di grande aiuto nella gestione delle proprie risorse economiche.
3) Soddisfare la ricerca di stimoli senza compromettere il budget
La tendenza alla ricerca costante di nuove esperienze e nuove attività può portare indubbiamente a delle spese eccessive, ben lontane dal budget stabilito in precedenza.
Quindi, per mantenere un equilibrio, è consigliabile adottare strategie che consentano di soddisfare questa esigenza a volte irrinunciabile senza compromettere però la stabilità economica.
A tal proposito, i metodi più efficaci possono riguardare la creazione di un fondo specifico per le spese meno importanti o l’utilizzo del cosiddetto “termometro di risparmio”. Quest’ultimo esiste sotto forma di grafico o applicazione e permette di visualizzare i progressi di risparmio per obiettivi specifici prefissati dall’utente.
4) Gestire l’evitamento delle attività noiose
Soprattutto per un individuo con ADHD, le attività di pianificazione come il budgeting o comportamenti finalizzati al risparmio possono sembrare piuttosto noiose e difficili da mantenere nel tempo.
Ecco allora alcuni consigli per trasformarle in abitudini più semplici e, soprattutto, coinvolgenti.
Sfruttare app con meccaniche di gamification
- Esistono alcuni strumenti online che riescono a trasformare l’attività di gestione delle finanze in un gioco, rendendole senza dubbio più coinvolgenti. Tra le più diffuse è doveroso citare Qapital o Fortune City, due app davvero utili e proficue.
Associare le attività finanziarie a compiti piacevoli
- Un altro metodo per rendere più gradevole un’attività di per sé noiosa si basa sullo sfruttare l’efficacia dei meccanismi associativi. Ad esempio, ascoltare la propria musica preferita mentre si programmano le spese può essere una strategia utile e, anche se non si direbbe, aiuta nella concentrazione. In aggiunta, si potrebbe scegliere di auto-premiare il completamento di alcuni compiti con delle piccole gratificazioni stimolanti.
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