Febbre azioni Azimut, +5% a Piazza Affari. C’entra Andrea Pignataro

Laura Naka Antonelli

20 Giugno 2025 - 14:15

Pioggia di buy sulle azioni Azimut, che si confermano le migliori dell’indice Ftse Mib di Piazza Affari. C’entra Pignataro?

Febbre azioni Azimut, +5% a Piazza Affari. C’entra Andrea Pignataro

Boom di buy sul Ftse Mib di Piazza Affari per le azioni Azimut, che schizzano fino a +5% circa confermandosi le migliori dell’indice benchmark della borsa di Milano.

A far scattare gli acquisti sono alcune indiscrezioni riportate dall’agenzia Bloomberg, secondo cui il finanziere Andrea Pignataro starebbe valutando l’opzione di entrare nel capitale di TNB, la banca digitale che sta per essere creata da Azimut e da FSI, in base all’accordo quadro vincolante che le controparti hanno siglato alla fine di maggio, e che ha visto FSI sottoscrivere l’intesa in nome e per conto del fondo di investimento FSI II.

TNB sarà una banca di nuova generazione, digitally native e dedicata alla consulenza patrimoniale, “un player digitale indipendente, focalizzato su servizi finanziari evoluti di wealth management e con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per la clientela retail, affluent e private”.

Le indiscrezioni di Bloomberg parlano di un possibile interesse a entrare in questa nuova realtà da parte di ION, società di Andrea Pignataro che, secondo i rumor, potrebbe acquistare una partecipazione di circa il 6% di TNB.

Lo scorso 22 maggio, nell’annunciare l’accordo per la creazione della banca digitale, Azimut ha reso noto che, stando ai termini dell’intesa, la transazione sarà completata attraverso una serie di operazioni societarie, così presentate:

  • L’acquisizione da parte di Azimut di una banca, identificata insieme a FSI e con cui sono in corso discussioni in fase avanzata, previo completamento di un’operazione societaria riguardante la
    Banca stessa.
  • Il rebranding della Banca in TNB e il conferimento attraverso la scissione parziale a TNB di un perimetro selezionato delle attività distributive italiane unitamente ad altri asset di Azimut.
  • La vendita da parte di Azimut dell’80,01% del capitale sociale di TNB a FSI, affiancata da un pool di co-investitori, tra cui i manager e consulenti finanziari coinvolti nel progetto (i “Co-investitori”).

L’esecuzione delle operazioni, ha ricordato Azimut, è soggetta alle autorizzazioni da parte delle Competenti Autorità di Vigilanza (Banca d’Italia e BCE-Banca Centrale Europea), così come di quelle di controllo (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e Presidenza del Consiglio dei Ministri), e all’avveramento di condizioni sospensive individuate nell’accordo concluso tra le parti.

Andrea Pignataro, vale la pena di rimarcare, è tra gli attori finanziari e imprenditori più potenti di Italia, fondatore e CEO della società tecnologica e di dati finanziari con sede a Londra ION Group, nata nel 1998, quando Pignataro lavorava per Salomon Brothers.

Un altro articolo di Bloomberg ha definito Andrea Pignataro il tycoon italiano del fintech. Grazie alla leadership di Pignataro, ION si conferma tra le aziende di software più importanti del settore finanziario, in particolare di quello del trading.

Tra le mosse più importanti lanciate da Pignataro, quella con cui nel 2021 il finanziere ha investito più di 3 miliardi di euro per l’acquisizione di Cedacri e poi di Cerved, entrambe aziende che mettono a disposizione servizi di IT per le banche. ION ha investito inoltre €1,35 miliardi per acquisire il controllo di Prelios, società di cui ha preso il comando nel luglio del 2024. Pignataro è anche il secondo maggiore azionista di Illimity, banca italiana fondata e gestita dall’ex numero uno di Intesa SanPaolo ed ex ministro Corrado Passera, dopo lo stakeholders di maggioranza Banca Sella.

(in fase di scrittura)

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