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Elezioni politiche, ipotesi lista unica per Salvini e la Meloni. Addio a Berlusconi?
lunedì 29 maggio 2017, di
Elezioni politiche: se dovesse passare come nuova legge elettorale il modello tedesco, ecco allora che ci potrebbe essere un listone unico tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Addio all’alleanza con Silvio Berlusconi?
Iniziano le grandi manovre in vista delle elezioni politiche. Quella appena iniziata infatti sarà una settimana decisiva per capire quali saranno gli scenari futuri per il nostro paese, con il voto anticipato in autunno che ormai appare essere scontato.
Tra Beppe Grillo che ha proposto di votare il prossimo 10 settembre e Matteo Renzi che invece starebbe pensando di indicare come data il 24 dello stesso mese, ormai tutti si stanno preparando a queste probabili elezioni anticipate.
Anche Matteo Salvini e Giorgia Meloni non vogliono quindi farsi trovare impreparati, con Lega Nord e Fratelli d’Italia che starebbero pensando a un listone unico da presentare alla prossime elezioni nel caso passasse come legge elettorale il modello tedesco proposto dal Movimento 5 Stelle.
Elezioni politiche: listone unico Salvini-Meloni?
Le elezioni politiche a marzo 2018 come da programma ormai sembrerebbero essere soltanto un lontano miraggio. Tutti i partiti infatti si sono convinti che il voto anticipato in autunno sia inevitabile, con il solo Angelino Alfano che sta provando a salvare l’attuale governo.
Dopo che anche Forza Italia ha parlato di una necessità di rimanere agganciati al calendario politico delle grandi nazioni europee (in Francia si è già votato, a giugno toccherà al Regno Unito e a settembre alla Germania), non sembrerebbero esserci più dubbi a riguardo.
Matteo Renzi, vinte le primarie, scalpita per tornare a recitare un ruolo da protagonista mentre il Movimento 5 Stelle, al pari della Lega Nord e di Fratelli d’Italia, sta chiedendo che si torni alle urne fin dallo scorso 4 dicembre.
Forza Italia finora era l’unica grande forza politica contraria a un voto nel 2017, visto che Silvio Berlusconi sta ancora aspettando la sentenza della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo per capire se potrà candidarsi visto che al momento è ancora interdetto.
Incassata anche la disponibilità dei forzisti, non sembrerebbero più esserci ostacoli alle elezioni anticipate, anche se si deve comunque prima giungere a un accordo in merito alla nuova legge elettorale.
Con il Rosatellum che ormai starebbe perdendo quota e stimatori, il Movimento 5 Stelle ha rotto gli indugi presentando in maniera ufficiale, dopo il voto online degli iscritti, la proposta di un modello elettorale come quello in vigore in Germania.
Un’ipotesi questa che sta riscuotendo un buon successo, con la fumata bianca quindi che potrebbe arrivare a breve e il testo della nuova legge elettorale approdare così in Parlamento nei primi di giugno, in pieno rispetto quindi del serrato calendario per poterla approvare entro l’estate.
Le legge elettorale tedesca è un sistema proporzionale con la soglia di sbarramento fissata al 5 %, dove ogni partito in sostanza corre per conto proprio. Uno scenario questo che penalizzerebbe le forze politiche minori.
Stando agli ultimi sondaggi elettorali, Fratelli d’Italia al momento sarebbe al di sotto della soglia di sbarramento e quindi, anche se di poco, fuori dalla composizione del prossimo Parlamento.
L’idea che nelle ultime ore circola con insistenza quindi sarebbe quella di un listone unico che comprenderebbe Lega Nord, Fratelli d’Italia e magari anche altre forze politiche di destra come il Polo Sovranista di Alemanno e Storace.
Con il modello tedesco addio a Berlusconi?
Se dovesse passare come nuova legge elettorale il modello tedesco, potrebbe avvenire una svolta per il centrodestra italiano. Matteo Salvini e Silvio Berlusconi finora sono stati sotto lo stesso tetto soltanto per esigenze elettorali, non di certo per stima reciproca.
Tranne che al voto di Palermo, il centrodestra si presenterà unito in tutti gli altri principali Comuni interessati dal voto delle elezioni amministrative, in programma il prossimo 11 giugno. Con una legge elettorale ispirata da quella tedesca, ci sarebbe però la separazione.
Forza Italia potrebbe ricompattare le varie forze centriste e moderate, correndo da sola per cercare poi di risultare decisiva nella costruzione del probabile governo dalle larghe intese che dovrebbe scaturire dal voto.
Matteo Salvini e Giorgia Meloni invece farebbero fronte comune, con un listone unico sovranista schierato in maniera più marcata a destra. Un’ipotesi questa che potrebbe riscuotere un buon consenso elettorale.
Una lista del genere, potrebbe arrivare anche a raccogliere il 20% dei consensi, mettendo così le basi per una futura possibile scalata alla vittoria elettorale, un po’ come ha fatto Marine Le Pen in Francia.
Con il carroccio forte al Nord, Fratelli d’Italia al Centro e con l’aggiunta di movimenti locali del Sud, questo listone potrebbe essere una sorta di nuovo quarto polo in Italia: Movimento 5 Stelle, Forza Italia con i moderati, Partito Democratico e appunto questo fronte di destra.
Le strade di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi potrebbero così, almeno a livello nazionale, separarsi in maniera definitiva, sancendo un definito divorzio tra due leader che poco si sono sopportati negli ultimi periodi.