Elezioni amministrative Forlì 2024: data, candidati e sondaggi

Alessandro Cipolla

10 Gennaio 2024 - 16:13

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Elezioni amministrative Forlì 2024, la guida al voto: la data, la legge elettorale, chi sono i possibili candidati e cosa dicono i sondaggi in merito al voto.

Elezioni amministrative Forlì 2024: data, candidati e sondaggi

Elezioni amministrative Forlì 2024: si scaldano i motori in vista delle comunali che, salvo sorprese, dovrebbero essere accorpate per quanto riguarda il primo turno alle elezioni europee come già è accaduto cinque anni fa per una sorta di election day.

Alle elezioni amministrative 2024 Gian Luca Zattini sarà di nuovo in campo, con l’attuale sindaco di centrodestra che ha annunciato di voler correre per un secondo mandato alla guida di una coalizione ancora più ampia.

Nel centrosinistra il Partito Democratico sembrerebbe essere pronto a puntare su Graziano Rinaldini, con il Pd che a questo punto dovrà cercare di convincere il Movimento 5 Stelle mentre appare più complicato trovare un accordo con le forze del terzo polo.

In attesa dei sondaggi, ecco una guida alle elezioni amministrative Forlì 2024 con la probabile data del voto, i possibili candidati sindaco e i dettami della legge elettorale con la quale i cittadini andranno a eleggere il loro prossimo primo cittadino.

Elezioni amministrative Forlì 2024: la data

Nel 2019 le elezioni amministrative a Forlì si sono tenute in data 26 maggio. Nello stesso giorno le urne si sono aperte in tutta Italia per le europee e in Piemonte anche per le regionali.

Anche se ancora non è arrivata una comunicazione ufficiale da parte del governo, tutto farebbe pensare a un accorpamento anche in questo 2024: nel caso il primo turno delle elezioni amministrative a Forlì si terrebbe in data domenica 9 giugno.

Come da regolamento, l’eventuale ballottaggio si terrebbe due settimane dopo ma resta da capire se il governo manterrà il doppio giorno di voto - urne aperte anche di lunedì fino alle ore 15:00 - come fatto di recente.

La legge elettorale

La legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.

Essendo Forlì un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi; i restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.

Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).

I candidati

Alle elezioni amministrative del 2019 a Gian Luca Zattini è riuscito un piccolo miracolo: grazie a una vittoria ottenuta al ballottaggio con il 53% dei voti è riuscito a portare per la prima volta il centrodestra alla guida di Forlì.

Cinque anni più a tardi, Zattini ha ufficializzato la sua volontà di essere in campo alle elezioni amministrative 2024, con il sindaco che potrebbe allargare la sua coalizione ad altre forze politiche come Italia Viva.

Nel centrosinistra dopo il “no grazie” della segretaria della Cgil Maria Giorgini tutto farebbe pensare a una candidatura di Graziano Rinaldini, con i vertici locali del Pd che si sarebbero convinti di puntare tutto sull’ex direttore di Formula Servizi.

Resta da capire ora cosa farà il Movimento 5 Stelle, con il dialogo che sarebbe aperto al pari di quello con le altre forze della sinistra mentre, per quanto riguarda Azione, il discorso appare essere più complicato.

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