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Elezioni amministrative, ecco le città in cui il Movimento 5 Stelle può vincere

giovedì 18 maggio 2017, di Alessandro Cipolla

Sono sempre più vicine le elezioni amministrative in programma il prossimo 11 giugno, con anche il Movimento 5 Stelle che si preparara a questa nuova tornata elettorale dopo le storiche vittorie nel 2016 di Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino.

Saranno 1.021 i comuni chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni, per un totale di 9.261.142 italiani che il prossimo 11 giugno andranno a scegliere i loro sindaci e consiglieri comunali. L’eventuale ballottaggio poi è previsto come sempre dopo due settimane, ovvero in data domenica 25 giugno.

Un appuntamento elettorale questo delle elezioni amministrative dove il Movimento 5 Stelle ha fatto registrare più di una divisione a livello locale, con il caso di Marika Cassimatis a Genova che è emblematico di queste criticità.

Nonostante questo, sono diverse tra le principali città chiamate al voto il prossimo 11 giugno dove i pentastellati, quando non sono i grandi favoriti, possono recitare comunque il ruolo di outsider con concrete chance di vittoria.

Elezioni amministrative: ecco dove il M5S può vincere

In queste elezioni amministrative 2017 il sogno del Movimento 5 Stelle è naturalmente quello di replicare i successi dello scorso anno, dove Roma e Torino vennero strappate al ballottaggio al centrosinistra.

Sono quattro i capoluoghi di regione e svariati quelli di provincia che saranno chiamati a eleggere i loro nuovi amministratori. Rispetto al 2016, i pentastellati però devono registrare un pericoloso aumento delle liti interne ai vari meetup.

Il caso più eclatante a riguardo è quello di Genova, dove Beppe Grillo ha deciso di togliere il simbolo a Marika Cassimatis che pure aveva vinto le primarie online. Alla fine ognuno correrà per conto suo, con il candidato pentastellato che sarà Luca Pirondino.

Nonostante questa querelle che ha riempito le colonne anche dei giornali nazionali, i 5 Stelle nel capoluogo ligure vengono attestati attorno al 20%. Un buon risultato che però al momento non basterebbe per arrivare al ballottaggio.

C’è rammarico quindi per una situazione che se gestita meglio avrebbe potuto portare a un nuovo successo amministrativo del Movimento, ma i grillini genovesi confidano comunque di poter ancora dire la loro.

Tante liti anche a Taranto, dove però nonostante le faide interne il Movimento 5 Stelle è sempre il grande favorito in queste elezioni comunali. Dopo una lunga polemica, alla fine le primarie hanno premiato l’avvocato Francesco Nevoli, che ha ottenuto la certificazione.

Tutti i sondaggi finora realizzati danno a Taranto il Movimento come primo partito al 30% con il centrodestra, centrosinistra e Mario Cito, figlio dell’ex senatore Giancarlo, in lotta per aggiudicarsi l’approdo al ballottaggio.

In una città dove il dibattito politico ruota tutto attorno all’Ilva e gli ambientalisti possono contare su un vasto sostegno, il Movimento 5 Stelle confida di poter spuntarla anche al ballottaggio.

Se a Taranto i pentastellati sono i favoriti, a Carrara invece potrebbero essere la grande sorpresa. Nella città toscana infatti i sondaggi indicano il candidato dei 5 Stelle Francesco De Pasquale poco più indietro rispetto al candidato del PD, che da sempre amministra il Comune.

Ecco dunque che al ballottaggio si potrebbe verificare la stessa cosa che accadde nel 2014 a Livorno, dove Filippo Nogarin dopo aver preso al primo turno il 20% riuscì a beffare al ballottaggio il candidato del centrosinistra, che così perse clamorosamente per la prima volta uno dei suoi storici baluardi rossi.

Anche a Palermo le divisioni interne possono pesare sull’esito del voto. In Sicilia i 5 Stelle vengono dati come primo partito, ma le polemiche nate attorno alla candidatura di Ugo Forello potrebbero fiaccare il Movimento, che comunque è dato intorno al 20%.

Servirà anche qui come a Genova uno sprint per poter agguantare un ballottaggio che poi, come accaduto spesso nelle amministrative, potrebbe regalare la vittoria finale al Movimento 5 Stelle.

Perché questo voto è importante per i 5 Stelle

Come ogni tornata amministrativa il risultato locale poi può avere grandi ripercussioni a livello nazionale. Anche se non sono in ballo le più grandi città italiane come lo scorso anno, questo voto è lo stesso molto delicato.

Visto che si sta entrando nella campagna elettorale delle elezioni politiche, una debacle per il Movimento in queste amministrative potrebbe dare ulteriore slancio sia al centrodestra sia al Partito Democratico.

Per i pentastellati quindi sarà importante conquistare almeno una delle principali città, con Taranto che appare la più probabile visto che le spaccature e le battaglie interne hanno minato la corsa a Genova e Palermo.

C’è poi anche un altro aspetto riguardante sempre le prossime elezioni politiche. Con ogni probabilità si andrà a votare con il sistema elettorale del Rosatellum, che prevede una metà dei parlamentari assegnati tramite collegi uninominali.

Sarà importante, se non decisivo, per i 5 Stelle quindi iniziare anche una forte politica di radicalizzazione in tutte le città, nella speranza di poter trovare candidati forti che possano contendere al PD e al centrodestra i vari collegi.

Oltre all’importanza di amministrare una città, saranno anche altri quindi gli spunti di interesse inerenti a queste elezioni amministrative, che potrebbero già fornire una chiara indicazione su quello che sarà il voto nazionale nel 2018.

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