Dove trovare l’oro in Italia e le regole da rispettare

Giorgia Bonamoneta

6 Maggio 2023 - 23:05

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Ci sono ancora cacciatori d’oro in Italia? Trovare l’oro in Italia non è semplice, ma neanche impossibile. Ecco quali sono le regole da rispettare per trovare l’oro in Italia.

Dove trovare l’oro in Italia e le regole da rispettare

Ci sono ancora cacciatori d’oro in Italia? Trovare l’oro in Italia non è semplice, ma neanche impossibile. La percentuale di oro nei fiumi si presenta ancora piuttosto alta, soprattutto in alcune zone specifiche, ma lo è soprattutto per i cercatori solitari. Come normativa vuole però, non è possibile utilizzare macchinari industriali per la ricerca in gran parte delle zone dove è stato segnalato l’oro. Tra queste ci sono le rive del Ticino, lungo le quali è facile imbattersi in cercatori d’oro che, come in passato, con stivali, padella e setaccio raccolgono oro.

Per l’estrazione dell’oro è previsto un regolamento, che fa capo alle singole zone di estrazione ed è dovere del cercato d’oro informarsi in merito. Infatti, a differenza dei beni paleontologici, tutelati a livello nazionale dalle legge n.1089 (Tutela delle cose d’interesse artistico o storico) approvata il 1° giugno 1939 (Gazzetta Ufficiale dell’8 agosto 1939) e successive integrazioni, non esiste una normativa di riferimento per i minerali valida per tutta l’Italia.

C’è l’oro in Italia? Dove cercare l’oro e come

Non in tutti i fiumi italiani si può trovare l’oro. Alcune zone sono considerate ancora oggi luoghi adatti alla ricerca dell’oro, mentre altri sono stati del tutto prosciugati o non sono mai stati adatti a tale hobby o mestiere. In Italia esistono giacimenti d’oro, come quello scoperto sul Monte Rosa, ma l’estrazione è costosa e non conviene se la concentrazione non è superiore a una determinata percentuale.

Al contrario delle aziende, chi lo fa per hobby può trovare invece piacevole la ricerca in queste zone. Luoghi dove cercare l’oro in Italia, presso i fiumi che scendono dalle Alpi, sono: Ticino, Orco, Elvo e Olba.

Nell’elenco ci sono i fiumi dove si concentra maggiormente la presenza di oro, ma anche in altre località è possibile trovarlo. Ma come fare? Una volta individuato il fiume bisogna fare esattamente come si vede in certi film, ovvero cercare di separare le parti sabbiose e i sassi dal fondale del fiume. Ciò che rimane all’interno del setaccio potrebbe essere proprio oro. Nello specifico il metodo per estrarre oro è il seguente:

  • Sgrossare il fondo del letto del fiume con una rete per prendere le parti sabbiose e i sassi da scartare;
  • l’oro é più pesante di altri elementi e la polvere che rimane potrebbe essere composta di questo;

  • con un canaletto, lo strumento di legno posto nell’acqua con le scanalature, si lascia scorrere la povere;
  • in fondo si deposita la magnetite, la pirite e, se ci sono, anche pagliuzze d’oro.

Regolamento per i cercatori d’oro: cosa dice la legge in merito

Cercare ed estrarre oro è legale? Secondo la legge italiana quello che si trova nel sottosuolo è di proprietà dello Stato, ma non vi è alcun riferimento specifico alle sabbie aurifere. Non esiste però un regolamento valido sull’intero territorio nazionale.

Ci sono al contrario dei regolamenti locali, come quello della Regione Lombardia (legge regionale 10 gennaio 1989), quello della Valle d’Aosta (legge regionale 23 febbraio 1981, n. 15) e quella della Regione Piemonte (legge regionale 4 aprile 1995, n.51) che recita:

La raccolta è vincolata a massimo 5 grammi di oro alluvionale giornalieri a persona. È vietato l’utilizzo di strumenti meccanici, elettrici ed esplosivi. Principalmente l’attività deve essere svolta manualmente. Le buche devono essere ricoperte. Non vi sono diritti di prelazione. I cercatori d’oro amatoriali devono provvedere a richiedere al distretto minerario in Regione l’iscrizione all’albo (gratuito).

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