Diritti d’autore: come fare una segnalazione alla SIAE

Caterina Gastaldi

5 Luglio 2022 - 15:18

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È facile che vengano violati i diritti d’autore: in che modo e in quali casi si può quindi inviare una segnalazione alla SIAE?

Diritti d’autore: come fare una segnalazione alla SIAE

Quali sono le azioni da intraprendere nel caso in cui ci si trovasse di fronte a una violazione dei diritti d’autore e si volesse segnalare la situazione alla SIAE?

È facile che ci si scontri con situazioni simili, basta che venga proiettato un film o che venga utilizzata della musica senza aver chiesto gli specifici permessi a chi di dovere e si rischia di averne violato i diritti d’autore.

Come può fare in questo caso un autore per tutelarsi, e richiedere il sostegno della SIAE? Di seguito vedremo come si fa a inviare una segnalazione alla SIAE, non solo se si è autori, ma anche come utilizzatori di un’opera.

Cos’è la SIAE

La SIAE è un ente pubblico. Il suo scopo è quello di proteggere il diritto d’autore di artisti di diverso tipo in modalità differenti. Bisogna prima di tutto ricordare che un’opera, anche senza essere iscritta ai registri della SIAE, è comunque protetta per la legge Italiana. Infatti il prodotto creativo dell’intelletto è sempre tutelato, a prescindere dalla sua iscrizione alla SIAE o meno.

Tuttavia affidarsi al supporto di questo ente è una scelta fatta da molti autori, sia per comodità, sia per ragioni di tutela dei diritti. Chiunque può scegliere di depositare un’opera, a patto che sia inedita e se ne sia gli autori o co-autori. Tra le diverse tipologie di opere accettate rientrano: romanzi, sceneggiature, soggetti, software, banche dati, o spartiti di canzoni.

Quando un’opera viene depositata alla SIAE, questa si fa carico del compito di autorizzarne l’utilizzo, previo il pagamento dei diritti d’autore dovuti da parte di chi vuole farne uso, che poi verranno distribuiti agli autori aventi diritto.

Se un’opera non è stata iscritta alla SIAE invece per poter pagare i diritti d’autore bisognerà muoversi in modalità differenti, a seconda che sia iscritta ad altri enti simili o meno. Non è comunque legale utilizzare un prodotto creativo senza i permessi necessari.

Diritto d’autore in Italia: come funziona

Prima di tutto, è giusto sottolineare come il diritto d’autore viene acquisto automaticamente nel momento in cui nasce l’opera. Questo significa che a prescindere che questa venga pubblicata o prodotta, comunque si è già considerati per legge autori tutelati.

In breve questo diritto si può suddividere in due sottocategorie differenti:

  • all’autore vengono riconosciuti i diritti morali dell’opera, quindi la paternità dell’opera d’ingegno che è stata ideata;
  • l’autore si vede anche riconosciuti i diritti patrimoniali, ovvero il diritto di sfruttare economicamente la sua creazione.

Questo significa che per legge il diritto d’autore va a tutelare le opere dell’ingegno in due modalità, sia assicurando il diritto di sfruttare l’opera, sia garantendo e proteggendone la paternità.

La definizione di opera d’ingegno include qualsiasi opera creativa che appartenga, tra gli altri, ai seguenti campi:

  • scienze;
  • letteratura;
  • arti figurative;
  • architettura;
  • musica;
  • teatro;
  • cinematografia, qualunque sia la forma o il modo d’espressione (includendo quindi, per esempio, serie tv, soggetti, e sceneggiature).

Cosa si può segnalare

Alla SIAE si possono andare a segnalare tutte le diverse e possibili modalità in cui può venire violato il diritto d’autore di un’opera che è stata depositata alla SIAE stessa.

I diritti d’autore possono essere violati nel caso in cui l’opera venisse riprodotta, anche in parte, senza pagare quanto dovuto, o se venisse plagiata. La riproduzione non autorizzata può essere denunciata indipendentemente dal luogo in cui avviene, che si tratti di un cinema, un teatro, o in un luogo privato, o pubblico all’aperto o al chiuso.

Ci possono essere casi specifici in cui non è necessario pagare i diritti d’autore, ma si tratta di esclusioni particolari. Per evitare problematiche, prima di poter riprodurre qualcosa è necessario informarsi alla SIAE riguardo al prodotto a cui si è interessati e pagare quanto richiesto, che viene calcolato in base a parametri specifici.

Come si fa a segnalare

A poter segnalare sono sia:

  • gli autori che scoprono la violazione dei propri diritti;
  • terzi, come dipendenti e collaboratori o qualsiasi altro soggetto terzo che intrattenga una relazione oppure svolga attività per conto e/o nell’interesse della SIAE;
  • chiunque ritenga di aver assistito a una violazione dei diritti d’autore, previo accertamento.

Le modalità per inviare le segnalazioni sono semplici, è possibile rivolgersi direttamente a uno degli uffici della SIAE presenti sul territorio italiano (senza quindi dover per forza fare riferimento a quello di Roma), oppure inviare un’email o una lettera.

La cosa fondamentale è che all’interno della segnalazione siano inseriti i dati richiesti, ovvero: il luogo in cui è avvenuta la presunta violazione, le persone coinvolte, e soprattutto la condotta che si è ritenuta illecita. A questo punto sono i dipendenti della SIAE stessa a svolgere gli opportuni controlli.

In pratica i dipendenti dell’ente in questione andranno a visionare la presenza degli eventuali permessi e rispettivi pagamenti. Prima di inviare una segnalazione è importante assicurarsi che questi permessi non siano presenti, è possibile richiederli a chi gestisce l’evento per esempio, o a chi offre il servizio in questione (come il gruppo che suona canzoni di terzi).

Argomenti

# Tasse
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