Deutsche Bank, utile 4 Trim. -28%. Perché il titolo sale?

Claudia Cervi

1 Febbraio 2024 - 10:18

condividi

Il prezzo delle azioni Deutsche Bank sale di circa il 5% alla borsa di Francoforte dopo la pubblicazione dei risultati finanziari. Ecco cosa aspettarsi sul titolo.

Deutsche Bank, utile 4 Trim. -28%. Perché il titolo sale?

Deutsche Bank ha presentato i risultati finanziari del quarto trimestre 2023 con un fatturato trimestrale in crescita del 5% su base annua, a 6,7 miliardi di euro, ma un profitto netto in calo del 28% su base annua, a 1,4 miliardi di euro, a causa di un “beneficio fiscale inferiore”. Per l’intero anno, i ricavi sono cresciuti del 6%, raggiungendo i 28,9 miliardi di euro, mentre il profitto è aumentato del 2% anno su anno, toccando i 5,7 miliardi di euro. Alla borsa di Francoforte il titolo sta guadagnando circa il 5%, a 12,60 euro.

Nonostante ciò, la banca ha superato le aspettative sugli utili del quarto trimestre e ha annunciato un piano ambizioso per il 2024, prevedendo un aumento del 50% nel riacquisto di azioni proprie e nei dividendi. Nel 2023, la banca ha completato un piano di buyback per 450 milioni di euro e prevede di eseguirne altri per 675 milioni nella prima metà del 2024. Inoltre, proporrà dividendi agli azionisti per un totale di 900 milioni di euro per il 2023, rispetto a 0,30 euro per azione nel 2022.

Il direttore finanziario, James von Moltke, ha dichiarato che la banca è ben posizionata per superare il suo obiettivo di distribuzione di capitale di 8 miliardi per gli esercizi finanziari 2021-25, pagati nel periodo 2022-26. La banca ha annunciato un dividendo proposto di 1,00 euro per azione per l’anno fiscale 2025, soggetto al raggiungimento degli obiettivi finanziari.

Nonostante la riduzione degli utili nel quarto trimestre, la banca ha evidenziato una crescita del 10% su base annua nella banca d’investimento e una performance robusta nel franchise FIC. Il CEO, Christian Sewing, ha sottolineato che la forte generazione di capitale permette di accelerare le distribuzioni agli azionisti e conferma la fiducia nella realizzazione degli obiettivi per il 2025.

La banca tedesca ha anche annunciato un taglio di 3.500 posti di lavoro nell’ambito di un programma di efficienza operativa da 2,5 miliardi di euro. Il programma mira a ridurre il tasso trimestrale dei costi rettificati a 5 miliardi di euro, con un totale dei costi che dovrebbe scendere a circa 20 miliardi nel 2025.

Nonostante le speculazioni sulle fusioni e le incertezze legate alle partecipazioni societarie, il CEO ha dichiarato che le acquisizioni non sono una priorità. Gli investitori, di conseguenza, sono chiamati a valutare attentamente la situazione, tenendo conto delle prospettive positive della banca e delle azioni intraprese per migliorare l’efficienza operativa.

Deutsche Bank: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Partenza sprint per Deutsche Bank dopo la pubblicazione dei risultati finanziari annuali e del 4° trimestre. Il titolo risale velocemente la china verso i massimi di inizio anno a 12,85 euro, oltre i quali potrebbe ambire al test di 13,50 e 14,20 circa. La pausa delle ultime settimane ha permesso ai principali oscillatori di momentum di stemperare l’eccesso di ipercomprato, creando le condizioni per una riattivazione del rally. Segnali di indebolimento giungerebbero invece nel caso di discese sotto area 12.

Grafico giornaliero azioni Deutsche Bank Grafico giornaliero azioni Deutsche Bank Fonte Baha

Per operare long su Deutsche Bank potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HD0DRS7. Il certificato ha come sottostante Deutsche Bank e presenta una barriera distante attualmente il 22,38%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD1T411, avente una barriera distante il 12,12% e come sottostante Deutsche Bank.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

Iscriviti a Money.it