Detrazioni spese 730-2023, attenzione alle fatture intestate agli incapienti

Patrizia Del Pidio

27 Febbraio 2023 - 10:23

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In vista dell’inizio della stagione dichiarativa bisogna fare molta attenzione alle eventuali fatture di spese intestate a chi risulta incapiente.

Detrazioni spese 730-2023, attenzione alle fatture intestate agli incapienti

Con l’avvicinarsi del periodo di inizio della dichiarazione dei redditi, si inizia a pensare a detrazioni e deduzioni. Eventuali debiti o crediti con l’amministrazione tributaria, infatti, si sentiranno per i lavoratori dipendenti dalla busta paga di luglio con eventuali trattenute sullo stipendio o con i rimborsi dell’Irpef versata ma non dovuta grazie alle spese effettuate.

Le spese che abbattono le tasse dovute, infatti, sono molteplici e possono portare anche a rimborsi importanti sulla dichiarazione dei redditi. Ma bisogna sempre fare i conti con la propria capienza fiscale. Cerchiamo di capire quando è il caso di non intestarsi una fattura per non perdere il diritto a una detrazione.

Chi sono gli incapienti?

Non basta presentare il 730 per avere diritto alle detrazioni. E’ necessario anche dover pagare le tasse. Ci sono persone che pur avendo un reddito non sono tenute al pagamento dell’Irpef perchè le detrazioni da lavoro spettanti annullano, praticamente, l’Irpef dovuta.

Sono i cosiddetti incapienti, coloro che rientrano nellano tax area che per il 2023 è pari a:

  • 5.500 euro annui per i lavoratori autonomi occasionali;
  • 8.174 euro l’anno per i lavoratori dipendenti;
  • 8.500 euro annui per i pensionati.

Al di sotto di questi redditi non spettano detrazioni o deduzioni d’imposta, proprio perchè l’imposta non è dovuta. Ma attenzione. Una cosa va chiarita: su tali redditi l’Irpef si paga in ogni caso, non sono considerati esentasse, ma la detrazione da lavoro spettante annulla la tassazione dovuta. Non dovendo, quindi, pagare tassazione non c’è una somma da cui detrarre le spese sostenute e, quindi, la detrazione per le spese sostenute non spetta.

Fatture intestate agli incapienti

Le eventuali fatture di spesa intestate agli incapienti, quindi, non sono detraibili. Spese mediche, spese funebri, di istruzione per i figli, costi degli abbonamenti per trasporto pubblico, eventuali bonus edilizi, spese sportive per i figli, non è possibile portare in detrazione nulla.

Se si sa già di ricadere nella no tax area, quindi, meglio far intestare le fatture di spesa a chi ha la possibilità di portarle in detrazione. Nel caso di spese effettuate per i figli, magari, intestare i pagamenti all’altro genitore perché altrimenti si rischia di perdere il beneficio spettante. Da notare, in ogni caso, che se il documento di spesa è intestato al figlio può essere portato in detrazione da entrambi i genitori.

Per le spese sostenute nel 2022 non c’è possibilità di rimediare in alcun modo, ma per quelle che si sostengono nel corso del 2023 si può fare in modo di intestare quante più fatture/scontrini/ricevute possibili a chi può portarle in detrazione. Ovviamente ci si riferisce a quelle per cui è possibile farlo: se si effettua una visita specialistica, per forza di cose la fattura di pagamento è intestata al paziente ed in questo caso c’è poco che si possa fare.

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