Come si inseriscono nel 730/2024 le detrazioni coniuge a carico? Vediamo le istruzioni per la compilazione e a cosa fare attenzione per non rischiare di dover restituire le somme percepite.
Detrazioni coniuge a carico, come si inseriscono nel 730/2024? Si tratta di una detrazione per la quale bisogna rispettare determinati limiti di reddito ed importi.
L’inizio della stagione reddituale è alle porte, con i modelli precompilati messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate il 30 aprile. Per i familiari a carico, il contribuente che presenta la dichiarazione può beneficiare di un rimborso fiscale variabile calcolato in base al reddito dichiarato.
Per comprendere a pieno quando è possibile approfittare delle detrazioni per il coniuge a carico è necessario riguardare la normativa che determina il carico fiscale di un familiare. Le detrazioni in questione possono essere applicate o nella busta paga/cedolino pensione o, a conguaglio nella dichiarazione dei redditi annuale. Così come prevede la normativa, anche per il coniuge valgono gli stessi limiti previsti per i familiari, e per essere considerato a carico fiscale, il reddito di moglie e marito non deve superare i 2.840,51 euro.
In sede di compilazione del modello 730/2024 sarà necessario considerare i redditi relativi all’anno 2023.
Se il coniuge non ha superato tale importo di reddito, compilando il modello 730 si potrà beneficiare della detrazione fiscale per il coniuge a carico, il cui calcolata in relazione al reddito percepito.
La detrazione non spetta solo a coloro che sono uniti con matrimonio, ma anche per la parte della coppia unita con il rito delle unioni civili, in quanto sulla base di quanto previsto dall’articolo 1, comma 20 della legge n. 76/2016, le parole “coniuge”, “coniugi” si intendono riferiti anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso.
Detrazione coniuge nel modello 730/2024: quando marito o moglie sono considerati a carico
Per beneficiare delle detrazioni fiscali per i familiari a carico, è necessario che questi non superino il limite di reddito annuo di 2.840,51 euro, somma che sale a 4.000 euro esclusivamente per i figli fino a 24 anni di età.
Il limite relativo al reddito annuo si applica, come abbiamo già evidenziato, anche ai fini delle detrazioni per il coniuge a carico nel modello 730/2024.
L’importo spettante varia in relazione al reddito complessivo del dichiarante. Una volta superata la soglia di 2.840,51 euro, la detrazione è persa del tutto.
Detrazione coniuge a carico nel modello 730/2024: importo in base al reddito
L’ammontare della detrazione prevista per il coniuge a carico si calcola in base al reddito dichiarato da chi presenta il modello 730/2024, ed è pari all’importo teorico di:
- 800,00 euro diminuiti del prodotto tra 110 euro e l’importo corrispondente al rapporto fra reddito complessivo e 15.000 euro se il reddito complessivo non supera 15.000,00 euro;
- 690,00 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.000,00 euro ma non a 40.000,00 euro;
- 690,00 euro se il reddito complessivo è superiore a 40.000,00 euro ma non a 80.000,00 euro.La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 80.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 40.000 euro.
La detrazione riconosciuta ai contribuenti nel primo scaglione di reddito, fino a 15.000 euro, diminuisce all’aumentare del reddito. L’importo spettante si calcola mediante la seguente operazione:
800 – [110 × (reddito complessivo/15.000)]
Tra i 15.000 e i 40.000 euro di reddito, la detrazione è di 690 euro, a cui si aggiungono:
- 10 euro tra 29.000 e 29.199;
- 20 euro tra 29.200 e 34.699;
- 30 euro tra 34.700 e 34.999;
- 20 euro tra 35.000 e 35.099;
- 10 euro tra 35.100 e 35.199.
Tra i 40.000 e gli 80.000 euro di reddito, la detrazione si calcola secondo la seguente formula:
690 × [(80.000 - reddito complessivo)/40.000]
Quanto spetta di detrazione coniuge a carico nel 2024?
Considerando la detrazione spettante e la maggiorazione prevista per i redditi compresi tra 29.000 euro e 35.199 euro, vediamo quanto spetta annualmente per il coniuge a carico (o mese dopo mese in busta paga o sula pensione oppure a conguaglio nella dichiarazione dei redditi).
Nella seguente tabella illustriamo gli importi spettanti in base alla fascia di reddito:
Reddito | Importo detrazione coniuge a carico |
---|---|
non superiore a euro 15.000 | 800 – (110 X reddito complessivo) /15.000 |
da euro 15.001 a euro 29.000 | 690 |
da euro 29.001 a euro 29.200 | 700 |
da euro 29.201 a euro 34.700 | 710 |
da euro 34.701 a euro 35.000 | 720 |
da euro 35.001 a euro 35.100 | 710 |
da euro 35.101 a euro 35.200 | 700 |
da euro 35.201 a euro 40.000 | 690 |
da euro 40.001 a euro 80.000 | 690 x (80.000 - reddito complessivo) / 40.000 |
oltre euro 80.000 | 0 |
Detrazione coniuge a carico: come compilare il modello 730/2024
Come anticipato in precedenza, la detrazione per il coniuge è una delle agevolazioni riconosciute per i familiari a carico, i genitori, nonché fratelli e sorelle, suoceri, nuore e generi.
Le informazione relative al coniuge a carico dovranno essere inserite nel prospetto del modello 730/2024 dedicato ai familiari a carico.
Nel rigo relativo al coniuge, la compilazione della dichiarazione dei redditi dovrà essere effettuata seguendo le seguenti istruzioni:
- nel rigo 1 indicare i dati relativi al coniuge
- colonna 1: barrare la casella ‘C’
- colonna 4 (codice fiscale): indicare il codice fiscale del coniuge. Il codice fiscale del coniuge deve essere indicato anche se non è fiscalmente a carico
- colonna 5 (n. mesi a carico): utilizzare questa casella solo se il coniuge è stato a carico. Indicare ‘12’ se il coniuge è stato a carico per tutto il 2023. In caso di matrimonio, decesso, separazione legale ed effettiva, scioglimento o annullamento del matrimonio o cessazione dei suoi effetti civili nel corso del 2023, riportare il numero dei mesi per i quali il coniuge è stato a carico. Per esempio, in caso di matrimonio celebrato a giugno del 2023, la detrazione spetta per sette mesi, pertanto, nella casella indicare ‘7’.
Coniuge e altri familiari a carico: detrazione anche delle altre spese nel modello 730/2024
Oltre alla detrazione base prevista, alcune delle spese sostenute dal contribuente danno diritto a una detrazione o deduzione dal reddito anche se relative a familiari fiscalmente a carico.
Sarà possibile indicare nel modello 730/2024 anche le spese sanitarie, così come ad esempio l’abbonamento al trasporto pubblico, relative al coniuge a carico che non può fruire personalmente della detrazione Irpef riconosciuta dallo Stato.
La detrazione spetta al contribuente che ha sostenuto la spesa nell’interesse dei familiari a carico anche nell’ipotesi in cui i documenti di spesa siano intestati a un altro familiare anch’esso fiscalmente a carico del soggetto che ha sostenuto la spesa.
Cosa accade se il familiare lavora?
Il problema si pone quando il familiare lavora e non è possibile prevedere il suo reddito per tutto l’anno. Accade per esempio quando il coniuge, ad esempio, è un lavoratore autonomo le cui fatture possono cambiare di mese in mese.
Il rischio che si corre fruendo del beneficio fintanto che il familiare resta al di sotto della soglia, è di dover restituire le detrazioni godute nel momento che la soglia di reddito viene superata.
La spettanza delle detrazioni, infatti, viene definita sul reddito annuo a conguaglio e non solo sui mesi in cui il coniuge rimane al di sotto della soglia. E il superamento del reddito soglia ha effetto per l’intero anno di detrazioni.
Il superamento dei 2.840,51 euro
Se il coniuge, quindi, supera, in corso d’anno, i 2.840,51 euro di reddito personale questo ha effetto sulle detrazioni dell’intero anno e non soltanto dal momento del superamento in poi.
Questo significa che chi ha fruito, eventualmente, delle detrazioni in busta paga o nel cedolino della pensione fino a quel momento, sarà costretto a restituire le somme fruite fino al momento dello sforamento in questione.
Per evitare questo rischio, quindi, quando il coniuge lavora e non è prevedibile il reddito annuo, il consiglio è quello di non applicare le detrazioni mensilmente in busta paga o nel cedolino della pensione, ma di fruirne a conguaglio, solo se spettanti, al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.
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