Detrazione affitto 2023 senza il cambio di residenza: come ottenerla?

Nadia Pascale

16 Giugno 2023 - 10:28

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Si può ottenere la detrazione affitto anche senza cambiare la propria residenza? Nonostante pareri discordi, vi sono casi in cui si può.

Detrazione affitto 2023 senza il cambio di residenza: come ottenerla?

È possibile beneficiare delle detrazioni per le spese d’affitto senza cambiare residenza?

Il caso pratico è quello di una persona che ottiene un lavoro lontano da casa e decide di prendere un immobile in locazione, ma non vuole cambiare residenza. In questi casi si può ottenere la detrazione affitto?

Come avviene per molte altre questioni fiscali anche su questo punto l’opinione dei professionisti non è univoca e può capitare di trovarsi di fronte ad opinioni discordanti.

Quel che è certo è che per poter detrarre le spese sostenute per l’affitto è necessario che l’immobile in oggetto sia destinato ad abitazione principale dell’inquilino.

Cerchiamo di capire insieme quindi se è possibile detrarre le spese d’affitto nel 730/2023 senza cambiare residenza e se esistono casi che consentano di farlo.

È possibile detrarre le spese di affitto senza cambiare residenza?

L’opinione dei professionisti sul cambio di residenza al fine di ricevere la detrazione per le spese sostenute per pagare i canoni di affitto è discordante.

L’unica cosa certa è che per beneficiare dell’agevolazione è necessario che l’immobile affittato sia destinato ad abitazione principale dell’inquilino.

La normativa non richiede però che per beneficiare delle detrazioni previste per l’affitto di un immobile sia necessario trasferire la propria residenza. Basterà infatti conservare alcuni documenti che attestino che il soggetto che richiede l’agevolazione abiti effettivamente nell’immobile locato.

Sarà necessario dunque conservare le bollette relative al gas, al riscaldamento, all’energia elettrica per beneficiare delle detrazioni Irpef previste dall’art. 16 del Tuir.

Detrazione spese affitto studenti fuori sede: possibile senza cambio di residenza

Come abbiamo appena spiegato è possibile detrarre le spese sostenute per l’affitto di un immobile anche senza trasferire la propria residenza. Ci sono infatti dei casi in cui questo requisito non è necessario al fine di ricevere le agevolazioni.

Uno di questi riguarda la detrazione Irpef del 19% prevista per gli studenti fuori sede che hanno sostenuto delle spese per affittare un appartamento.

Questa agevolazione spetta a tutti gli studenti universitari fuori sede che sono iscritti ad un corso di laurea presso una università ubicata in un comune diverso da quello di residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri.

La detrazione del 19% è calcolata su un ammontare massimo dei canoni pagati in ciascun periodo di imposta pari a 2.633 euro. La detrazione massima è pertanto pari a 500,27 euro.

L’agevolazione non spetta per il deposito cauzionale, né per le spese condominiali, di riscaldamento comprese nel canone di locazione e per i costi di intermediazione.

Il rimborso Irpef spetta agli studenti fuori sede che hanno stipulato una delle seguenti tipologie di contratto:

  • contratti di locazione stipulati o rinnovati in base alla legge 9 dicembre 1998, n. 431;
  • contratti di ospitalità;
  • atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.

Se si cambia la residenza la detrazione aumenta

Bisogna specificare che cambiare la residenza spesso può far ricevere detrazioni maggiori. È questo il caso per esempio dei contribuenti che per motivi di lavoro trasferiscono la propria residenza.

Per i lavoratori dipendenti che per motivi di lavoro hanno trasferito la loro residenza infatti è prevista una detrazione pari a:

  • 991,60 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) non supera euro 15.493,71;
  • 495,80 euro se il reddito complessivo (comprensivo del reddito assoggettato al regime della cedolare secca) supera euro 15.493,71, ma non euro 30.987,41.

Per ricevere le detrazioni delle spese di affitto il contribuente dovrà dimostrare di avere un contratto di lavoro dipendente e dovrà trasferire la residenza nel comune di lavoro.

Al fine di ricevere i benefici fiscali visti il lavoratore dipendente dovrà conservare il contratto di locazione registrato, il contratto di lavoratore dipendente e un’autocertificazione che attesti la residenza.

Lo stesso vale per i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni: in questo caso la detrazione per l’affitto spetta per i primi tra anni nella misura di:

  • 991,60 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;

La detrazione spetta soltanto nel caso in cui l’abitazione affittata sia diversa da quella dei genitori o affidatari.

Come possiamo notare la detrazione per chi trasferisce la propria residenza è più alta rispetto a quella che è prevista ad esempio per gli studenti fuori sede che potranno beneficiare di una detrazione massima pari a 500,27 euro.

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elimadi

Aprile 2019

Buonasera, sto per trasferirmi in affitto e non vorrei dover cambiare residenza.
Ho 28 anni, lavoro e il mio reddito complessivo supera 15.493,71 euro.
Posso comunque richiedere la detrazione dell’affitto nel 730 o in questo caso è obbligatoria la residenza nell’appartamento in cui andrò a stare? Grazie mille!

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