Decreto sicurezza, prevede 9 nuovi reati e 14 aggravanti

Patrizia Del Pidio

28/05/2025

Il nuovo Decreto Sicurezza porta ben 9 nuovi reati e 14 aggravanti, vediamo cosa cambia e per chi in attesa della conversione entro il 10 giugno.

Decreto sicurezza, prevede 9 nuovi reati e 14 aggravanti

Il Dl Sicurezza ottiene la fiducia alla Camera, con 201 voti favorevoli, 117 contrari e 5 astenuti. Il decreto legge 48 del 2025 reca disposizioni urgenti in materia di pubblica sicurezza, di tutela del personale in servizio e delle vittime dell’usura e introduce nove reati e quattordici aggravanti. Fino a ora il testo non ha subito modifiche anche se le opposizioni sono pronte a dare battaglia anche durante il passaggio al Senato. Si prevede una conversione in legge entro il 10 giugno.

Decreto Sicurezza, cosa contiene?

Il Dl Sicurezza riscrive diversi articoli del codice penale e di procedura penale prevedendo nuovi reati e diverse aggravanti. In 39 articoli viene illustrato il reato di blocco stradale, la stretta sulle occupazioni abusive delle case e sulla cannabis, ma prevede specifiche misure contro il terrorismo e contro le rivolte in carcere, così come introduce anche di nuove misure per le detenute madri. Rivisti anche i delitti che si compiono dentro e fuori le stazioni ferroviarie e della metro e per chi commette truffe ai danni di anziani. Vediamo cosa prevedono le misure più rilevanti.

Occupazione immobili

Uno dei reati introdotti è quello di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui che riguarda anche le relative pertinenze. Per chi commette il reato la pena è la reclusione da 2 a 7 anni e il Dl prevede anche una procedura di urgenza per rilasciare l’immobile.

Danneggiamento durante le manifestazioni

Per il delitto di danneggiamento in occasione di manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico c’è un inasprimento della pena se il fatto è commesso arrecando violenza alla persona o minaccia. La pena stabilita è la reclusione da 6 mesi a 5 anni e una sanzione che può arrivare fino a 15.000 euro.

Accattonaggio e terrorismo

Per chi impiega minori nell’accattonaggio la pena viene inasprita e può arrivare alla reclusione fino a 5 anni. Per quanto concerne il terrorismo, la misura introduce nuove fattispecie di reati nel caso si scopra la detenzione di materiale volto a fornire istruzioni per compiere atti di terrorismo o nel caso si divulghino le istruzioni per preparare materiale esplosivo.

Aggravante per reati vicini alle stazioni

Per i reati commessi dentro e fuori le stazioni metro o ferroviarie scatta la circostanza aggravante che si applica ai delitti non colposi contro la vita e l’incolumità individuale, contro la libertà personale e il patrimonio.

Norme contro i blocchi stradali

Al posto di illecito amministrativo il blocco stradale e ferroviario effettuata con il proprio corpo diventa illecito penale, con pena aumentata in caso sia attuato da più persone. La pena è fino a un mese di carcere e fino a 300 euro di multa. Se il reato è attuato durante una manifestazione la reclusione arriva fino a 6 anni.

Stretta sulla cannabis

Per usi diversi da quelli industriali e quelli consentiti c’è lo stop alla coltivazione della cannabis. Il divieto è esteso anche all’importazione, cessione, lavorazione e commercio delle infiorescenze di cannabis sativa. In queste ipotesi si applicano le stesse sanzioni previste per gli stupefacenti.

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