Il conservatore Friedrich Merz non è riuscito a ottenere la maggioranza al Bundestag per diventare cancelliere nel primo turno di votazioni: in Germania ora è crisi politica, cosa può succedere?
In Germania è crisi politica e si tratta di un autentico fulmine a ciel sereno, visto che la battuta d’arresto per Friedrich Merz durante il primo turno di votazioni al Bundestag che senza dubbio è stata inaspettata e ora potrebbe minare il futuro della Grosse Koalition.
Andiamo per ordine. Dopo la vittoria alle ultime elezioni da parte del tandem conservatore CDU-CSU, il leader dei Cristianodemocratici, Friedrich Merz, ha avuto il compito di formare una coalizione di governo trovando subito la disponibilità del SPD, i Socialdemocratici dell’ex cancelliere Olaf Scholz che hanno dato il via libera a una Grosse Koalition per mettere all’angolo l’estrema destra di AfD che è arrivata a prendere il 20% in Germania.
Siglato il patto di alleanza tra i due partiti, al primo voto in Parlamento per la fiducia al nuovo governo Merz ha ottenuto solo 310 voti alla Camera bassa quando ne servivano 316 per ottenere la maggioranza; i voti contrari invece sono stati 307 e 3 gli astenuti.
Nei giorni scorsi Merz aveva dichiarato di aspettarsi di ottenere facilmente la maggioranza in Parlamento visto che i due partiti che formano la sua maggioranza hanno complessivamente 328 seggi, un numero superiore ai 316 necessari.
Se guardiamo a questi numeri appare lampante come ci siano stati 18 franchi tiratori - c’è il voto segreto - che non hanno votato la fiducia al cancelliere indicato, cosa mai accaduta prima di oggi in Germania.
Germania, Merz bocciato come cancelliere: cosa succede ora
Friedrich Merz non ha ottenuto una maggioranza parlamentare per varare il suo governo per 6 voti, ma come abbiamo detto sono ben 18 i deputati cristianodemocratici o socialdemocratici che hanno fatto mancare il proprio sostegno.
Una battuta d’arresto inaspettata che ha scosso la Germania e il resto d’Europa, tanto che tutte le principali Borse europee hanno accolto la notizie dello stop al Bundestag andando in negativo.
Cosa succede adesso dopo questa bocciatura? La Camera bassa del Parlamento ha ora 14 giorni di tempo per eleggere Merz o un altro candidato cancelliere con la maggioranza assoluta, resta da capire però se l’alleanza tra CDU e SPD reggerà dopo questo colpo.
Nel frattempo Olaf Scholz ha ottenuto una proroga: l’articolo 69 della Legge fondamentale infatti stabilisce che il cancelliere federale continua a svolgere le sue funzioni ufficiali fino alla nomina del suo successore.
Secondo il regolamento del Bundestag, se un candidato non riesce a ottenere la maggioranza assoluta al primo turno di votazione, occorre procedere con un secondo turno di votazione che può essere tenuto in qualsiasi momento entro due settimane.
In teoria anche altri candidati possono candidarsi per la carica di cancelliere, ma devono ottenere sempre una maggioranza di almeno 316 voti per essere eletti. Se nessuno ottiene la maggioranza al secondo turno, è necessaria la maggioranza semplice per un terzo turno.
In alternativa il presidente tedesco può sciogliere il Bundestag entro sette giorni e indire nuove elezioni. Una soluzione estrema tanto che è possibile che Merz possa indire un secondo turno di votazioni oggi, ma questo stop potrebbe avere effetti devastanti per la sua posizione e la sua credibilità.
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