Consorzio Pistoia Basket City, il forte legame fra business e valori dello sport

Dario Colombo

24/04/2023

24/04/2023 - 11:28

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Il Consorzio Pistoia Basket City è una forma di aggregazione imprenditoriale creata attorno allo sport. Il presidente Francesco Giuseppe Cioffi ci spiega finalità e metodi di funzionamento.

Consorzio Pistoia Basket City, il forte legame fra business e valori dello sport

Tra tutte le formule di aggregazioni imprenditoriali e valoriali, quella del Consorzio Pistoia Basket City è sicuramente singolare e merita di essere indagata.

Si tratta di un insieme di operatori economici, imprese ed enti, attivi in tutta la Toscana che, uniti dalla passione per i valori tipici dello sport, sospinti dalla tradizione del club sportivo Pistoia Basket, hanno deciso di strutturarsi in forma consortile per sollecitare interazioni commerciali proficue, benefit e opportunità di crescita, con relazioni sia interne, sia verso stakeholder esterni.

Il Consorzio Consorzio Pistoia Basket City si propone come un club di imprenditori legati dalla volontà di “crescere strutturati con lealtà e fair play legati dal grande collettore: la pallacanestro”, come dice Francesco Giuseppe Cioffi, commercialista specializzato in operazioni straordinarie presso RPC tax & Legal, confermato nella carica di Presidente del CdA lo scorso 20 aprile, che abbiamo intervistato per capire meglio questa forma di aggregazione imprenditoriale.

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Quali e quante imprese partecipano al Consorzio Pistoia Basket City?

«Nel corso della propria storia, che muove dal 2015 con un trainante Pistoia Basket militante con valore nella prima lega Serie A, il Consorzio ha superato anche il muro delle 100 aziende raggiungendo il suo apice nei mesi precedenti lo scoppio della pandemia, a fine 2019. Oggi, pur dovendo fare i conti con una fisiologica flessione vissuta nel corso degli ultimi due anni, si contano circa 90 aziende ed enti tra gli aderenti al club di imprenditori. Come dimensioni imprenditoriali andiamo da piccole realtà in crescita dotate di grande visione fino a grandissimi player del tessuto economico toscano; un club molto eterogeneo che intende promuovere i propri membri e le interazioni tra gli stessi con il massimo entusiasmo possibile».

Quali sono i valori su cui le imprese fondano la loro aggregazione nel consorzio?

«Il primo valore fondante, quello che ha fatto da catalizzatore iniziale del progetto, è la lealtà delle relazioni come elemento fondamentale per vivere serenamente e con passione il mondo dello sport e, in più particolare, la vita del Pistoia Basket. Oltre a questo, tutto si basa sulla voglia e la necessità di lavorare con trasparenza nell’ambito di una rete fatta di professionisti seri ed affidabili: a più livelli, ognuno per quanto nelle proprie possibilità e con la voglia di contribuire a creare valore, a implementare il livello delle proprie relazioni e il valore delle stesse. Le nostre statistiche richiamano più di un’opzione perfezionata per ogni consorziato attivo: si creano costantemente occasioni concrete di business che, nel tempo, si son consolidate e rafforzate. E questo lo si fa avendo attenzione alle esigenze del nostro tessuto sociale, colloquiando con gli stakeholder locali e facendo crescere progetti imprenditoriali nati sotto l’ala del nostro consorzio. In tutto questo trovano spazio e attenzione anche progetti di charity, sui quali investiamo moltissimo. Per le scuole di Pistoia abbiamo costruito il progetto “adopt a school” che consta di un percorso di approfondimento della lingua inglese che devolviamo gratuitamente a decine di classi di bambini delle scuole elementari della provincia di Pistoia».

Francesco Giuseppe Cioffi Francesco Giuseppe Cioffi Presidente del CdA del Consorzio Pistoia Basket City

Cosa fa il Consorzio per le imprese consorziate?

«Mette a disposizione una rete strutturata e ben rodata di relazioni, rapporti e opportunità. Realizziamo con cadenza settimanale eventi dedicati ai consorziati, proponendo al tempo stesso appuntamenti mirati per tematiche e tipologie di business, oltre a momenti più scadenzati in cui l’aspetto aggregativo e partecipativo risulta l’elemento predominante. Non mancano le opportunità di B2B, scontistiche e promozioni dedicate tra i vari aderenti con un canale preferenziale e prioritario per partecipare e vivere da protagonista anche l’esperienza altamente aggregante afferente alla squadra di basket. Abbiamo un’area hospitality all’interno del Palazzetto interamente dedicata ai nostri membri. Contribuire a creare relazioni è il vero motore dell’attività: se tutto ciò si manifesta per il tramite dei valori etici dello sport, siamo convinti che la spinta sia sempre più forte e di valore».

Quali meccanismi innesca la partecipazione di un’impresa al consorzio?

«Apertura e accesso prioritario a facility e benefit riservati ai consorziati, ma soprattutto un canale di accesso a tante relazioni apparentemente difficili da raggiungere. Eventi e iniziative dedicate sollecitano la partecipazione alla vita associativa. La possibilità di far parte di un gruppo di imprese e imprenditori che è anche l’azionista di maggioranza di una squadra di pallacanestro di alto livello, i numeri ce lo confermano, è un fattore aggregante di significativo valore».

Che risultati ottengono le imprese consorziate?

«Creano sempre relazioni di valore, sia umane e interpersonali sia, molto spesso, di business. Vivere il network del nostro consorzio genera vantaggi e fa crescere. La visibilità non va sottovalutata, già nell’ambito della provincia, ma anche sui palcoscenici nazionali, grazie ai campionati ai quali il Pistoia Basket ha partecipato negli anni. E il rapporto con la società cestistica è primario, visto che il Consorzio ne è l’azionista di maggioranza».

Esistono altri casi in Italia di consorzi imprenditoriali che fanno perno sullo sport?

«Il nostro Consorzio è stato il primo a portare questa tipologia nella pallacanestro. Oggi altre realtà di alto livello del nostro territorio hanno deciso di seguire il nostro esempio, individuando nella forma consortile il viatico per coniugare le esigenze delle aziende del tessuto locale e non solo con quelle dei club di pallacanestro professionistici. Ne sono esempi le realtà partite intorno a Pallacanestro Varese, Fortitudo Bologna e Aquila Basket Trento, con le quali ci confrontiamo spesso. A muoverci son gli stessi valori e l’amore per il movimento cestistico».

In assenza del Consorzio quale altro organismo o ente avrebbe la capacità di svolgerne tutte le funzioni di appartenenza, visibilità e partecipazione?

«In questo momento non riesco a immaginare un organismo differente che possa avere la dinamicità, l’efficacia e la coralità di azione che l’unione consortile ci permette. Quella che stiamo vivendo resta la soluzione più efficace per coniugare le esigenze e le aspettative dei vari brand riuniti sotto il vessillo del Consorzio, a sostegno dello sport e dei tanti altri progetti imprenditoriali che nel corso del tempo hanno sempre caratterizzato, e lo fanno tutt’ora, il nostro cammino».

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