Concorsi Forze Armate al via dal 22 febbraio: le linee guida del Ministero della Difesa

Antonio Cosenza

12/02/2021

23/08/2021 - 11:23

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I concorsi pubblici per le Forze Armate riprendono dal 22 febbraio: ma per partecipare servirà sottoporsi al tampone.

Concorsi Forze Armate al via dal 22 febbraio: le linee guida del Ministero della Difesa

Si sbloccano i concorsi pubblici, compresi quelli per il reclutamento nelle Forze Armate e di Polizia.

Dal 22 febbraio 2021 riprendono le prove e gli accertamenti concorsuali, ma inevitabilmente - vista l’emergenza sanitaria ancora in corso - è stato necessario prendere qualche accorgimento ulteriore così da tutelare la salute dei candidati e di tutti gli operatori.

Nell’attesa che riprenda la pubblicazione dei bandi di concorso per le Forze Armate e di Polizia attesi per il 2021, possono almeno riprendere tutte le procedure avviate nei mesi scorsi. Le prove scritte, o anche semplici accertamenti, riprendono ufficialmente dal 22 febbraio e per l’occasione il Ministero della Difesa ha pubblicato un comunicato con tutte le istruzioni per i candidati.

Vediamo quindi quali sono le nuove misure di prevenzione nei concorsi per il personale militare di Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri.

Concorsi Forze Armate: le novità dal 22 febbraio 2021

Nonostante la crisi sanitaria ancora in corso, possono finalmente riprendere le procedure per l’assunzione di nuovo personale nei corpi delle Forze Armate. Già dal 15 febbraio, infatti, verrà meno lo stop dei concorsi pubblici imposto causa Covid.

Solo la settimana dopo, ossia da lunedì 22 febbraio, riprendono le convocazioni per lo svolgimento di ciascuna prova o accertamento concorsuale per le selezioni bandite nel 2020 dai vari comparti delle Forze Armate.

Dal prossimo lunedì, però, i candidati dovranno attenersi ad una nuova serie di regole che si vanno ad aggiungere a quelle già adottate con il Decreto Interministeriale del 6 luglio 2020, recante “Prescrizioni tecniche per lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli e alle qualifiche delle Forze armate, delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, volte a prevenire possibili fenomeni di diffusione del contagio da Covid-19”.

Oltre all’obbligo di mascherina, quindi, per tutte le prove e accertamenti che si terranno nelle prossime settimane bisognerà attenersi alle seguenti regole:

  • d’ora in avanti per prendere parte ad una prova o ad un accertamento bisognerà dimostrare la propria negatività al Covid. Per questo motivo, prima di presentarsi alle prove bisogna effettuare un test rapido antigenico di ultima generazione, o molecolare. A tal proposito, si chiede a tutti i concorrenti di produrre il referto relativo al test antigenico o molecolare mediante tampone oro-rino-faringeo per la ricerca di SARS-Cov-2 con esito negativo, purché questo sia stato eseguito da una struttura pubblica o accreditata entro le 72 ore precedenti alla data di svolgimento delle prove o del gruppo di fasi selettive che si svolgono in successione;
  • ai concorrenti viene fatta presente l’importanza di una moderazione vocale durante prove e accertamenti. Bisognerà evitare i volumi alti e i toni concitati, così da diminuire il rischio del cosiddetto effetto droplet (limitando, quindi, la possibilità di goccioline nell’aria).

Queste le due novità annunciate dal Ministero della Difesa che andranno ad interessare i concorsi pubblici per le Forze Armate, con la speranza che questi accorgimenti servano ad evitare un nuovo stop per le procedure.

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