Mascherine, tamponi, isolamento e assembramenti: le nuove regole per l’a.s. 2023-2024, quando si può andare a scuola con il Covid e cosa bisogna fare.
Il nuovo anno scolastico è ufficialmente ricominciato, da lunedì 11 ad oggi gli studenti di diverse Regioni italiane hanno già calcato le aule e il rientro sarà effettivo per tutti venerdì 15 settembre. Nuovo anno nuove regole, non solo per la riforma introdotta dal ministero dell’Istruzione, ma anche in merito alle precauzioni contro il Covid-19. Pur avendo superato la pandemia, infatti, è ancora importante agire nel modo corretto per limitare la diffusione del virus, soprattutto con la circolazione della nuova variante Eris.
Negli anni passati gli studenti hanno dovuto affrontare numerosi cambiamenti riguardo alla normativa sanitaria, dovendo rispettare obblighi di mascherine, distanziamenti anche fra i banchi e così via. Ad oggi, i dati dell’Istituto superiore di sanità mostrano che la situazione è sotto controllo nonostante l’aumento dei contagi causato dalla variante Eris. Vediamo quindi quali sono le nuove regole per l’anno scolastico 2023/2024.
Covid, le regole per l’anno scolastico 2023/2024
Ormai la pandemia è un capitolo chiuso e i contagi sono sufficientemente contenuti; perciò, le norme anti Covid non sono più applicate, anche per quanto riguarda le scuole. Allo stesso tempo, è ancora necessario l’impegno collettivo affinché si mantenga questa tendenza.
Così, il ministero della Salute ha pubblicato le indicazioni da seguire per il contenimento del virus con la circolare dell’11 agosto 2023, sotto allegata. Come ormai è consueto, viene sollecitata l’attenzione all’igiene - soprattutto delle mani – e alla tutela dei soggetti più fragili. Cambiano, invece, le regole da attuare per gli eventuali contagi.
Con il Covid si può andare a scuola
Il decreto-legge n.105/2023 ha abrogato in via definitiva l’obbligo di quarantena per i positivi istituito durante l’emergenza sanitaria. C’è quindi un importante novità: chi è positivo può andare a scuola e non è obbligato a isolarsi o documentare la successiva negativizzazione del tampone Covid.
Un cambiamento non da poco, considerando per quanto tempo i positivi hanno dovuto isolarsi, assentandosi dalle normali attività fino alla guarigione. Per gli studenti si è ricorso alla dad (didattica a distanza) al fine di limitare le ripercussioni sul percorso formativo, spesso non senza disagi. Oltretutto, la limitazione – per quanto necessaria - è stata avvertita con molto fastidio soprattutto da chi non avvertiva sintomi o comunque guariva prima che il tampone diventasse negativo.
Per l’anno scolastico 2023/2024, invece, non c’è più nessun problema per quanto riguarda i contagi. Gli studenti positivi che non presentano sintomi possono andare a scuola liberamente, anche perché sarebbe stato difficile imporre diversamente dato che non c’è obbligo di tampone e difficilmente vi ci si sottopone senza ragione.
In realtà, così come accade per i lavoratori positivi, si può andare a scuola con il Covid anche in presenza di sintomi o perlomeno non è vietato. Il ministero invita comunque alla prudenza, consigliando dove possibile di completare la guarigione a casa. In ogni caso, è preferibile adottare alcune precauzioni per evitare di contagiare i compagni di classe.
Ovviamente spetta sempre al medico la valutazione dell’infezione, come accade per qualsiasi tipo di malattia non causata dal Covid. Dunque, chi è positivo e ha sintomi lievi, che non gli recano eccessivo disturbo, può comunque andare a scuola ma è invitato alla prudenza. Le regole non impediscono l’accesso nemmeno agli studenti con sintomi più importanti, che però è sconsigliato per ragioni di salute slegate dal Covid.
Cosa fare in caso di contagio
I positivi possono andare a scuola, ma come devono comportarsi? Sia in assenza di sintomi che, soprattutto, in loro presenza è opportuno cercare di ridurre la trasmissione del virus. Questo si traduce con l’igiene frequente e accurata, soprattutto delle mani, e l’uso delle mascherine quando non è possibile tenere distanze sufficienti dai compagni e dagli insegnanti. Nessuna di questa precauzione è obbligatoria, ma semplicemente consigliata per limitare i contagi.
Mascherine e assembramenti
Insieme al resto delle regole Covid anche l’obbligo di mascherine e il divieto di assembramenti sono sfumati, anche per quanto riguarda le scuole. Resta consigliato evitare gli affollamenti eccessivi, veicoli dei virus influenzali in tutte le scuole anche non considerando il Covid, e per gli alunni e docenti fragili è auspicabile l’utilizzo delle mascherine per proteggersi.
In tal proposito è intervenuto anche Mario Rusconi dell’Associazione presidi, annunciando la disponibilità a rifornire le scuole che lo chiederanno con gel disinfettante e mascherine Ffp2 dalle scorte accumulate durante la pandemia.
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