Compravendita auto tra privati: cosa fare, regole e documenti

Money.it Guide

5 Giugno 2025 - 16:50

La compravendita di auto usate tra privati è perfettamente legale, ma deve avvenire nel rispetto di una serie di regole: ecco a cosa fare attenzione.

Compravendita auto tra privati: cosa fare, regole e documenti

La compravendita di auto tra privati è una pratica del tutto legittima, legale e piuttosto diffusa in Italia. Tuttavia, per essere considerata regolare e sicura, deve rispettare una serie di obblighi previsti dalla normativa vigente. Questi riguardano, tra l’altro, la corretta predisposizione dei documenti necessari, la determinazione del valore del veicolo e l’esecuzione formale del passaggio di proprietà. Tutti passaggi fondamentali per tutelare sia il venditore che l’acquirente, evitando errori o spiacevoli controversie.

Senza l’intermediazione di concessionari od operatori professionali, infatti, le responsabilità ricadono interamente sulle due parti coinvolte. In altre parole, spetta direttamente a venditore e acquirente occuparsi della redazione del contratto di vendita, della valutazione economica del mezzo e dell’intera procedura di trasferimento della proprietà presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico).

Nella nostra guida vedremo nel dettaglio come svolgere correttamente ogni fase della compravendita tra privati, quali documenti servono, cosa controllare prima di concludere l’accordo, e cosa fare nel malaugurato caso in cui si venga coinvolti in una truffa. Essere informati è il primo passo per evitare errori e tutelare il proprio acquisto o la propria vendita.

Compravendita di auto tra privati: qualche dato attuale per capire

Il mercato dell’auto usata in Italia ha registrato una crescita significativa nel 2024, con 5.410.612 passaggi di proprietà, segnando un incremento del 7,4% rispetto all’anno precedente . Questo trend positivo è proseguito nel primo bimestre del 2025, con un aumento del 2,5% nei trasferimenti di proprietà rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo un totale di 946.956 pratiche.

Gli scambi tra privati e aziende rappresentano la maggioranza delle transazioni, attestandosi al 57,4% nel primo bimestre del 2025, mentre i passaggi da operatori a clienti finali costituiscono il 38,3% . Questo indica una forte propensione degli italiani a gestire direttamente la compravendita dei veicoli, senza l’intermediazione di concessionari.

In termini di alimentazione, le auto diesel continuano a dominare il mercato dell’usato, rappresentando il 44,8% delle vendite nel 2024, seguite dalle auto a benzina con il 38,6%. Tuttavia, le vetture ibride hanno mostrato una crescita significativa, raggiungendo il 7,8% delle transazioni nel 2024, con un incremento annuo del 57,5%. Anche le auto elettriche, sebbene rappresentino ancora una quota ridotta, hanno registrato un aumento del 62,5% nelle vendite rispetto all’anno precedente.

A livello regionale, la Lombardia si conferma leader nel mercato dell’usato, con il 16,2% delle transazioni nel solo mese di febbraio 2025, seguita da Lazio (9,6%), Campania (9,1%), Sicilia (8,2%) e Veneto (8,1%) .

Questi dati evidenziano la vitalità del mercato dell’auto usata in Italia e la crescente fiducia dei consumatori nelle transazioni tra privati, sottolineando l’importanza di seguire procedure corrette per garantire la sicurezza e la legalità delle operazioni.

Aspetti pratici e documentazione necessaria per la compravendita di auto tra privati

Quando si sceglie di effettuare la compravendita di un’auto usata tra privati senza l’intermediazione di concessionari o agenzie, è fondamentale occuparsi personalmente di ogni fase della procedura. Questo comporta l’assunzione di alcune responsabilità operative e amministrative, a partire dalla corretta valutazione del mezzo fino alla formalizzazione del passaggio di proprietà.

Tra gli aspetti principali da gestire vi sono:

  • la redazione del contratto di compravendita, che, pur non essendo obbligatorio per legge, è fortemente raccomandato per tutelare entrambe le parti. Deve contenere dati anagrafici completi di venditore e acquirente, caratteristiche dettagliate del veicolo (marca, modello, targa, telaio), prezzo pattuito e una clausola “visto e piaciuto” che attesti l’accettazione dello stato d’uso del veicolo;
  • la definizione di un prezzo congruo, che tenga conto dell’anno di immatricolazione, chilometraggio, stato generale del veicolo e eventuali optional. A tal fine, può essere utile consultare listini ufficiali come quelli di Quattroruote o rivenditori online aggiornati;
  • il passaggio di proprietà, che deve avvenire con l’autenticazione della firma del venditore (e spesso anche dell’acquirente) davanti a un pubblico ufficiale abilitato, come un funzionario comunale, un impiegato ACI o un notaio. Questo step è obbligatorio per rendere valido il trasferimento e deve essere registrato presso il PRA entro 60 giorni dalla data dell’atto.

Per procedere con l’operazione, è necessario disporre dei seguenti documenti:

  • Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DU), introdotto definitivamente per tutti i veicoli immatricolati o trasferiti dal 2021 in poi, che sostituisce sia il certificato di proprietà (CdP) sia la carta di circolazione;
  • Documento d’identità in corso di validità e codice fiscale di entrambe le parti;
  • contratto di vendita, in duplice copia;
  • permesso di soggiorno in corso di validità per l’acquirente cittadino extracomunitario, obbligatorio ai fini dell’iscrizione al PRA;
  • eventuale delega scritta e documento d’identità del delegante, nel caso una delle parti non possa essere presente alla firma o alla registrazione del passaggio.

Infine, è opportuno conservare una copia di tutta la documentazione relativa alla transazione per eventuali verifiche future, soprattutto in caso di contestazioni o problemi post-vendita. Una gestione accurata degli aspetti formali riduce i rischi di errori e garantisce la validità legale dell’operazione.

Compravendita auto tra privati, la procedura completa

Sommariamente, possiamo definire una procedura comune a tutte le compravendite di auto tra privati, secondo la normativa vigente.

Valutazione del veicolo e stabilire il prezzo

Il primo problema che si può riscontrare in queste situazioni riguarda il prezzo. Il valore di un’auto non dipende solo dall’anno di immatricolazione e il modello, ma anche dalla quantità di chilometri fatti, o dalle sue condizioni generali.

Una modalità semplice e comune per stabilire un prezzo equo è controllare online sui diversi portali per la vendita di auto usate, per fare un confronto tra il modello in proprio possesso e quelle presenti online. Sia il compratore, sia il venditore, possono anche appoggiarsi a un tecnico o persone più esperte, per una valutazione più precisa.
Per avere una sicurezza in più, il compratore può affidarsi anche al Portale dell’Automobilista, per controllare le ultime revisioni Inoltre e presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) per verificare eventuali gravami o fermi amministrativi sul veicolo.

Il contratto tra privati (facoltativo)

Per legge non è richiesto un contratto per la compravendita di auto usate tra privati. Infatti, in questo caso, basta semplicemente un accordo verbale con annotazione del passaggio di proprietà sul certificato, e trascrizione al PRA.

Comunque, un contratto scritto ha la funzione di garanzia per entrambe le parti, diventando una sicurezza in più. La redazione del contratto può essere fatta privatamente, senza la presenza di un notaio o un commercialista, e non va registrato all’Agenzia delle Entrate come accade invece per altri contratti, come quello di affitto. È anche possibile utilizzare modelli scaricati da internet, modificandoli secondo le proprie necessità.

In questi contratti viene solitamente inserita la clausola “visto e piaciuto”, attraverso la quale viene certificato che l’acquirente ha analizzato attentamente l’auto prima di acquistarla, ed è quindi consapevole di eventuali piccole problematiche.

Autenticazione delle firme e passaggio di proprietà

Venditore e acquirente devono presentarsi presso un pubblico ufficiale (notaio, funzionario ACI, funzionario del comune, agenzia di pratiche auto convenzionata) per autenticare le firme dell’atto di vendita. Per l’operazione è richiesta una marca da bollo da 16 euro.

Una volta svolta l’operazione ci si può trovare in due situazioni:

  • è stata fatta presso l’ACI o un’agenzia convenzionata con lo sportello telematico dell’automobilista. In questo caso, la proprietà viene aggiornata automaticamente;
  • se invece l’autenticazione è avvenuta presso altre realtà, bisognerà recarsi al PRA entro 60 giorni, presentando domanda per aggiornare la DU, attraverso l’apposito modello (TT 2119). Dal 1° ottobre 2021, come accennato più volte, è stato introdotto il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DU), che sostituisce il certificato di proprietà e la carta di circolazione.

Se non viene fatto il precedente proprietario continuerà a vedersi recapitare multe e richieste di pagamento del bollo relative all’auto venduta.

Modalità di pagamento

Per garantire la sicurezza della transazione, è consigliabile utilizzare metodi di pagamento tracciabili, come:

È sconsigliato accettare assegni bancari ordinari o pagamenti in contanti per importi elevati. In ogni caso, è opportuno attendere la conferma dell’effettivo accredito prima di consegnare il veicolo.

Compravendita auto tra privati, c’è garanzia?

Nella compravendita tra privati, non è prevista una garanzia legale come nel caso di acquisti da concessionari. Tuttavia, il venditore è tenuto a non occultare eventuali difetti gravi del veicolo. In caso contrario, l’acquirente può agire legalmente per ottenere un risarcimento.

Chi dovesse venire imbrogliato può rivolgersi a Carabinieri o Polizia per sporgere querela, operazione che può essere svolta in autonomia. Se, in caso di processo, ci si costituisse parte civile è invece necessario rivolgersi a un avvocato.

Se, invece, si propendesse per la mediazione civile, durante la quale il contratto può venire sciolto o si può ottenere uno sconto del prezzo, l’avvocato non è obbligatorio.

Argomenti

# Motori

Iscriviti a Money.it