Come entrare nella Marina militare italiana: requisiti e step per diventare marinaio

Claudio Garau

17/05/2022

17/05/2022 - 15:20

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In molti si chiedono quali sono i percorsi per entrare nella Marina militare italiana, ovvero un ambito lavorativo che garantisce un lavoro assai stabile. Ecco come fare.

Come entrare nella Marina militare italiana: requisiti e step per diventare marinaio

Tutti coloro che amano il mare e che sognano di servire il proprio Paese sicuramente avranno già pensato - almeno una volta nella loro vita - di entrare nella Marina militare italiana. Quest’ultima di fatto rappresenta una delle nostre forze armate e assicura il controllo delle operazioni navali nelle acque territoriali e internazionali. In collaborazione con le altre forze armate della Ue e della Nato, ha inoltre il ruolo di partecipare alle missioni di pace in tutto il globo.

Di seguito intendiamo fare il punto proprio sulle modalità di accesso a questa particolare carriera lavorativa, che condurrà lontano dai propri punti di riferimento, affetti e amicizie, ma che al contempo è in grado di riservare grandi soddisfazioni a coloro i quali scelgono di imbarcarsi. Come entrare in Marina militare italiana? Quali sono i passi da compiere? Ecco i dettagli.

Come entrare nella Marina militare: il contesto di riferimento

Vestire la divisa è il sogno di molti giovani, i quali, per passione o per necessità, scelgono di presentarsi e sostenere i concorsi di selezione per aver accesso alla Marina Militare. Essa, come accennato in apertura, ha un ruolo essenziale per il nostro Paese - in considerazione anche della posizione geografica dell’Italia al centro del mare Mediterraneo e dei moltissimi km di costa della penisola. Entrare in Marina militare significa non solo rappresentare e difendere il proprio paese, ma anche poter contare su un’opportunità di lavoro molto stabile.

Ricordiamo che la Marina militare è una delle tre forze armate della Repubblica, con l’Esercito e l’Aeronautica Militare. La natura principale dell’arma è militare, e proprio per questo tutti coloro che lavorano nell’ambito svolgono tipicamente compiti di carattere militare. Ma vero è che esistono anche mansioni e attività di ambito più civile, nella finalità di supportare la comunità territoriale - ciò anche in virtù degli avanzati strumenti tecnologici di cui può usufruire la Marina.

Come accennato, a essa sono assegnati incarichi di controllo e lo svolgimento di operazioni navali in acque territoriali e internazionali. Se ci si chiede qual è l’insieme delle principali attività di questa forza armata, ecco l’elenco sintetico di seguito:

  • mantenimento di una continua presenza nell’area del mare Mediterraneo;
  • controllo dei mari italiani con dispositivi aereonavali e il collegato supporto terrestre;
  • ruolo di cooperazione con le forze navali alleate;
  • protezione dei mari da attacchi aerei, di superficie o subacquei;
  • mantenimento di una forza di superficie e di una forza subacquea capaci di operare in via autonoma.

Come entrare nella Marina militare: la formazione pre-diploma e i volontari in ferma prefissata

Onde capire come funziona il meccanismo per entrare in Marina militare, dobbiamo ricordare quanto segue. Dopo la sospensione del servizio militare di leva nel nostro paese (legge n. 226 del 23 agosto 2004), tutti coloro che intendono svolgere il percorso in oggetto debbono arruolarsi volontariamente - partecipando e vincendo i concorsi banditi annualmente.

I ragazzi che hanno già ben chiaro cosa vogliono fare nella loro futura vita lavorativa, possono intraprendere il percorso nell’ambito già dopo il secondo anno di scuola superiore. Come? Semplicemente accedendo alla Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia. Grazie a essa, sarà possibile frequentare le ultime tre classi del liceo classico o scientifico con la Marina. Detta scuola è una sorta di campus pre-universitario, in cui il giovanissimo studierà con ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia.

I giovani compresi tra i 18 e i 25 anni di età anagrafica invece possono considerare di partecipare al concorso per VFP1 (Volontario in Ferma Prefissata di un anno). Non vi sono requisiti molto rigidi per partecipare alla selezione, in quanto è sufficiente il diploma di istruzione secondaria di primo grado (che si consegue al termine della scuola media).

Alla fine della ferma in Marina per i VFP1 vi sono interessanti scenari di impiego. Il giovane potrà infatti proseguire, per esempio, la crescita professionale con altri due anni di rafferma quale VFP1, o aver accesso alla cd. ferma prefissata quadriennale (VFP4 limite di età 30 anni) in Marina o nelle altre forze armate. O ancora egli potrà accedere ai concorsi nel Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, nella Polizia di Stato, nei Carabinieri, nella Guardia di Finanza, nel Corpo Forestale dello Stato e nella Polizia Penitenziaria.

Come lavorare nella Marina militare italiana: il percorso per diventare Ufficiali

Oltre quanto abbiamo appena ricordato, tutti coloro che intendono fare carriera in questa specifica forza armata, debbono sapere che sussiste una differente modalità per entrare in Marina. Si tratta del concorso per Allievi Ufficiali e al fine di poter partecipare, è necessario il possesso di alcuni particolari requisiti:

  • età tra i 17 e i 22 anni;
  • diploma di scuola superiore.

La selezione è piuttosto impegnativa e comprende prove scritte, orali e psico-attitudinali. Non mancheranno altresì i test atti a valutare la preparazione atletica del candidato. In caso di esito positivo, l’interessato potrà entrare a far parte dell’Accademia Navale di Livorno. In particolare, quest’ultima mira alla formazione di Ufficiali in Servizio Permanente Effettivo (Uspe).

Optando per questa selezione e per la formazione che ne consegue, il giovane potrà ambire a raggiungere incarichi di vertice della Marina e della Difesa, incluso il comando di navi e la nomina ad addetto militare o navale nelle ambasciate italiane.

Oltre alle attività sulla nave scuola della Marina - la Amerigo Vespucci - anche la citata Accademia rappresenta un luogo molto importante per la formazione di colui che intende lavorare nella Marina militare italiana. Ciò in quanto qui si ha la possibilità di studiare le diverse discipline, che condurranno a lauree specifiche per i distinti Corpi. Vediamo in sintesi il quadro:

  • Ingegneria Navale, Ingegneria delle Telecomunicazioni o Ingegneria Civile e Ambientale: Corpo del Genio della Marina;
  • Giurisprudenza: Corpo di Commissariato Militare Marittimo;
  • Medicina e Chirurgia: Corpo Sanitario Militare;
  • Scienze del Governo e dell’amministrazione del mare: Corpo delle Capitanerie di Porto;
  • Scienze Marittime e Navali: Corpo di Stato Maggiore.

Il concorso Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata e quello per Allievi Marescialli

Gli interessati all’accesso alla Marina militare e all’ottenimento del grado di ufficiale, debbono però ricordare che oltre alla strada appena menzionata, è possibile altresì partecipare al concorso per Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata (Aufp). Per farlo, saranno imprescindibili i requisiti rappresentati dal diploma di scuola superiore e l’età fino ai 38 anni. Seguendo questo iter è possibile conseguire il grado vertice di capitano di vascello.

I vincitori del concorso per legge possono richiedere al proprio datore di lavoro la conservazione del posto di lavoro per tutta la durata della ferma. Essi inoltre frequentano un corso di formazione ad hoc, presso l’Accademia Navale di Livorno.

Per completezza menzioniamo altresì il concorso per Allievi Marescialli, il cui bando è pubblicato annualmente - indicativamente tra gennaio e febbraio. I vincitori del concorso frequentano un corso di formazione e applicativo di tre anni alla Scuola Sottufficiali di Taranto, in cui ottengono la laurea in Scienze e Gestione delle Attività Marittime oppure in Infermieristica, con l’Università degli Studi di Bari.

L’utilità del possesso di una laurea per l’accesso alla carriera nella Marina militare

Non solo. Vero è che questa forza armata considera molto interessanti anche particolari profili, che rispondono alle distinte esigenze specifiche del Corpo. Ecco perché un potenziale candidato, che ha già conseguito una laurea, può presentare un ampio bagaglio di competenze spendibili proprio nella Marina militare italiana. Lauree che consentono di avere una carta in più per entrare in questo ambito lavorativo sono ad es. medicina e chirurgia, ingegneria civile o giurisprudenza.

Se l’interessato ha una laurea magistrale, può così diventare ufficiale della Marina, con un contratto d’impiego a tempo indeterminato. Onde seguire il percorso in oggetto, con cui è possibile raggiungere il grado vertice di ammiraglio, occorre però superare il concorso per Ufficiali dei Ruoli Normali “a nomina diretta” (35-40 anni). Insomma, se il giovane è incluso in alcune categorie selezionate, potrà svolgere un percorso un po’ più ’asciutto’ per entrare in Marina.

Ricordiamo infine che ​un laureato può altresì diventare Maresciallo della Marina, con un contratto d’impiego a tempo indeterminato. Per seguire questo percorso è necessario avere il diploma di laurea (triennale) richiesto dal bando, un’età al di sotto dei 32 anni e partecipare al concorso per Marescialli a nomina diretta.

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