Codice tributo 3850 per il diritto camerale, chi lo usa e dove inserirlo nel modello F24

Nadia Pascale

15 Maggio 2025 - 08:56

Annualmente gli iscritti alla Camera di Commercio pagano il diritto camerale, per il versamento si usa il codice tributo 3850. Vediamo si compila il modello F24 e gli importi da versare.

Codice tributo 3850 per il diritto camerale, chi lo usa e dove inserirlo nel modello F24

Chi usa il codice tributo 3850 per il diritto camerale e dove deve inserirlo nel modello F24?
Il diritto camerale è il contributo versato dalle imprese alla Camera di Commercio. Può essere pagato in misura fissa o in base al fatturato, naturalmente la scelta non spetta al contribuente ma dipende dalla qualifica del soggetto. Gli iscritti al Registro delle Imprese, quindi le aziende, devono pagare annualmente il diritto camerale utilizzando il codice tributo 3850 nel modello F24.

Il pagamento avviene in favore della Camera di Commercio della circoscrizione in cui è ubicata la sede dell’attività.

Vediamo ora i dettagli di questo particolare tributo, come si calcolano gli importi e come si compila correttamente il modello F24.

Cos’è il codice tributo 3850 e a cosa si riferisce

L’articolo 18, comma 4, della Legge 580/1993 stabilisce che le imprese iscritte o annotate nel Registro delle Imprese e i soggetti iscritti nel REA, Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative al primo gennaio di ogni anno, devono versare il diritto camerale. I soggetti obbligati sono:

  • imprese individuali;
  • società di persone e di capitali;
  • consorzi;
  • imprenditori agricoli;
  • coltivatori diretti;
  • imprese situate all’estero che hanno una sede in Italia;
  • soggetti iscritti al Rea, ad esempio associazioni, enti pubblici e altri organismi che esercitano attività economica e che non sono obbligati all’iscrizione nel Registro delle Imprese.
  • Consorzi;
  • Gruppi Europei di interesse economico (Geie);
  • società tra avvocati.

A cosa serve e quando si usa il codice tributo 3850 per il versamento diritto camerale

Il codice tributo 3850 deve essere utilizzato per il versamento del diritto camerale, ci sono due modalità di calcolo dell’importo:

Naturalmente possono effettuare il calcolo sulla base imponibile Irap solo i soggetti che versano tale tributo e si è visto che nel tempo i soggetti passivi Irap sono stati notevolmente ridotti escludendo professionisti e imprenditori individuali.

Pagano il diritto camerale in misura fissa con il codice tributo 3850:

  • imprese individuali;
  • soggetti iscritti al Rea
  • società semplice iscritta nella sezione speciale “società semplice” del Registro delle Imprese;
  • società semplice iscritta nella sezione speciale “società semplice” e “impresa agricola” del Registro delle imprese;
  • società tra avvocati;
  • imprese con sede principale all’estero che hanno unità operative in Italia.

Gli altri soggetti, ad esempio, società di capitali, società in accomandita semplice, società tra professionisti, pagano il diritto camerale avendo come punto di riferimento la base imponibile Irap.

Per coloro che versano il diritto camerale in misura fissa, se vi sono diverse sedi, pagano un tributo per ogni sede.

Codice tributo 3850: chi lo usa e come si calcola l’importo

Il codice tributo 3850 deve essere utilizzato da tutti coloro che sono iscritti alla Camera di Commercio o nel registro Rea.
Con Nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 18 dicembre 2024 sono state confermate anche per il 2025 le stesse tariffe applicate nel 2024. Nel documento allegato è possibile trovare tutti i dettagli del versamento.

Nota MIMIT 12 dicembre 2024
Tariffe diritto camerale 2025

Si è detto che alcuni soggetti pagano in misura fissa, mentre altri in base al fatturato Irap, vediamo quindi quanto si paga per il diritto camerale nel codice tributo 3850:

Fatturatoaliquote
da 0 a 100mila euro importo fisso 200 euro
da 100mila a 250mila euro 200 euro + 0,015%
da 250mila a 500mila euro 222,50 euro + 0,013%
da 500mila euro a 1milione di euro 255 euro + 0,010
da 1 milione di euro a 10 milioni di euro 305 euro + 0,009%
da 10 milioni di euro a 35 milioni di euro 1.115 + 0,005%
da 35 milioni di euro a 50 milioni di euro 2.365 + 0,003%
oltre 50 milioni di euro 2.815 + 0,001% fino a un massimo di € 40.000,00

Per quanto riguarda, invece, le imprese e i professionisti che versano l’imposta in misura fissa, gli importi dipendono dall’iscrizione nella sezione speciale od ordinaria nel Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio:

Tipologie impreseimporto sede unicaimporti sedi ulteriori
Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli) 44 euro 8,80 euro
Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria 100 euro 20 euro
Società semplici non agricole 100 euro 20 euro
Società semplici agricole 50 euro 10 euro
Società tra avvocati previste dal D.lgs. N. 96/2001 100 euro 20 euro
Soggetti iscritti al REA 15 euro
Per ciascuna unità locale/sede secondaria 55 euro

Chi non usa il codice tributo 3850 per il diritto camerale

Ci sono soggetti che pur essendo iscritti alla Camera di Commercio non sono tenuti al versamento del diritto camerale con il codice tributo 3850.

L’esenzione del pagamento del diritto annuale alla Camera di commercio è riconosciuto solo start-up innovative (e non alle PMI innovative) e agli incubatori certificati di start-up per un periodo massimo di 5 anni.

Quando si paga il diritto camerale con codice tributo 3850?

Il diritto camerale con il codice tributo 3850 deve essere versato ogni anno entro il 30 giugno, nel caso in cui sia un festivo il termine di pagamento slitta al primo giorno utile. Il pagamento può essere effettuato anche tramite compensazione dei crediti.

Per le società di capitali la data di scadenza del pagamento varia a seconda della chiusura dell’esercizio e dell’approvazione del bilancio. La regola generale è che il diritto venga pagato entro il termine previsto per il versamento del primo acconto delle imposte sui redditi (art.37 D.L. 223/2006 convertito in L. 248/2006).

Nel caso di pagamento entro 30 giorni dalla scadenza si applicano gli interessi dello 0,4%. Oltre tale scadenza si può optare per il ravvedimento operoso.

F24: come compilarlo con il codice tributo 3850

Il tributo per il diritto camerale deve essere versato utilizzando il modello F24, deve essere compilata la sezione “Imu ed altri tributi locali”.

Modello F24 codice tributo 3850 Modello F24 codice tributo 3850 Modello F24 codice tributo 3850

Nel campo “codice Comune” deve essere inserito il codice del Comune competente e si può trovare nella tabella fornita dall’Agenzia delle Entrate.
Nel campo “codice tributo” si inserisce 3850.
Nella sezione “anno di riferimento” si indica l’anno di imposta per il quale si esegue il versamento.
Nel campo “importi a debito versati” si indica la somma da versare per il diritto camerale.
Il campo “importi a debito compensati” si compila nel caso in cui cisiano crediti da compensare e si usano per il versamento del diritto camerale.
Nella sezione “TOTALE G” si indica la somma dei tributi locali da versare.
Nella sezione “TOTALE H” si inserisce la somma degli importi a credito indicati nella sezione IMU e Altri Tributi Locali, non compilare se non sono presenti importi a credito.
Nella sezione “+/-” indicare il segno - se il TOTALE G è minore del TOTALE H altrimenti indicare il segno +.
Infine, nella sezione “SALDO (G-H)” indicare il saldo (TOTALE G - TOTALE H).

Nel caso in cui debbano essere versati anche interessi moratori si utilizza il codice tributo 3851, invece per le sanzioni 3852.

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