Chi non può partecipare ai concorsi pubblici? I requisiti necessari

Isabella Policarpio

07/04/2021

27/04/2021 - 15:51

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Requisiti e cause di esclusione per lavorare nella Pubblica amministrazione: età, titolo di studio, condanne civili e penali e idoneità fisica. Ecco chi non può partecipare ai concorsi pubblici.

Chi non può partecipare ai concorsi pubblici? I requisiti necessari

Chi non può partecipare ai concorsi pubblici e quali sono i requisiti indispensabili per ottenere “il posto fisso” nella Pubblica Amministrazione?

I concorsi non sono aperti a tutti: bisogna possedere determinati titoli, età e qualità personali (ad esempio l’idoneità fisica): per questo chi ha condanne penali passate in giudicato, ha perso l’elettorato attivo ed altre cause ostative non può lavorare negli uffici statali.

In questo articolo i requisiti necessari per iscriversi alle procedure concorsuali indicati all’articolo 2 del D.P.R. 487/1994 (Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni).

Come si fa a partecipare ai concorsi pubblici?

Per partecipare ai concorsi pubblici ed essere assunti a tempo indeterminato è necessario monitorare la sezione “4ª Serie Speciale - Concorsi ed Esami” della Gazzetta Ufficiale, dove, periodicamente, sono pubblicati i bandi.

Il bando è l’unica fonte ufficiale e attendibile e al suo interno sono indicati requisiti, modalità di partecipazione, prove, materie da studiare e cause ostative.

Dopo emanazione del decreto Agosto e Rilancio, per partecipare ai concorsi pubblici è indispensabile il possesso dello SPID e di un indirizzo di posta certificato (PEC), l’unica modalità ammessa è quella telematica.

Cittadinanza italiana

Non può partecipare ai concorsi pubblici chi non possiede la cittadinanza italiana. Tuttavia questo requisito non è richiesto per i soggetti appartenenti all’Unione europea se soddisfano i requisiti seguenti:

  • godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di
  • appartenenza o di provenienza;
  • possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
  • avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

Idoneità fisica

Non può partecipare chi non possiede l’idoneità fisica all’impiego. Difatti l’amministrazione pubblica ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso, e chi non ha i requisiti indicati dal bando può essere escluso.

Godimento dei diritti politici

Non possono accedere al posto fisso coloro che siano stati esclusi dall’elettorato politico attivo e che, quindi, non possono votare alle elezioni amministrative e politiche, ad esempio per effetto di una sentenza penale irrevocabile per reati che comportano l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Altre cause ostative

Non può partecipare ai concorsi pubblici chi è stato destituito o dispensato dall’impiego presso una Pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e chi è decaduto da un impiego statale per le cause indicate dall’articolo 127, comma 1, lettera d, del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3:

  • perdita della cittadinanza italiana;
  • per aver accettato una missione o altro incarico da una autorità straniera senza autorizzazione del Ministro competente;
  • chi, senza giustificato motivo, non assuma o non riassuma servizio entro il termine prefissato gli, ovvero rimanga assente dall’ufficio per un periodo non inferiore a quindici giorni ove gli ordinamenti particolari delle singole amministrazioni non stabiliscono un termine più breve;
  • chi ha conseguito l’impiego nella Pubblica amministrazione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

Qual è il limite di età per i concorsi pubblici?

Requisito indispensabile per partecipare ai concorsi pubblici è aver compiuto la maggiore età mentre nel 1997 caduto il limite dei 40 anni.

Ora non ci sono limiti di età per partecipare ai concorsi pubblici, salvo deroghe speciali giustificate alla natura del servizio, esempi tipici sono le procedure di reclutamento degli agenti delle Forze dell’ordine.

Quali lauree per concorsi pubblici?

Il titolo di studio necessario per partecipare ai concorsi pubblici è indicato nel bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e non sempre serve la laurea triennale o magistrale.

Molti concorsi sono accessibili a chi ha soltanto il diploma di scuola superiore e ve ne sono alcuni per coloro che posseggono la terza media (ad esempio per Operatori scolastici o addetti al verde cittadino presso gli Enti locali).

In altri casi, oltre alla laurea, può essere richiesto una particolare specializzazione (ad esempio il titolo di avvocato) o il dottorato di ricerca.

Oltre al titolo di studio, tutti i concorsi pubblici prevedono che i candidati dimostrino la conoscenza dell’uso delle apparecchiature informatiche più diffuse e di almeno una lingua straniera.

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