Capodanno in piazza è pericoloso? Allerta terrorismo in Italia

Giorgia Bonamoneta

22 Dicembre 2023 - 19:58

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Il Capodanno in piazza potrebbe essere pericoloso. Il ministero dell’Interno ha avvertito per il rischio terrorismo. Cosa cambia?

Capodanno in piazza è pericoloso? Allerta terrorismo in Italia

Festeggiare il Capodanno nelle piazze d’Italia potrebbe essere pericoloso. Lo mette in conto il ministero dell’Interno, che ha fatto circolare tra i prefetti un documento che avverte dell’elevato rischio di azioni di natura terroristica. Secondo il Viminale inoltre esiste il rischio di azioni attivistiche non concordate, come per esempio quelle degli eco-attivisti, molto diffuse a dicembre.

Sono in particolare le tensioni in Medioriente però a decretare l’allerta in vista del 31 dicembre, con un aumento dei controlli in previsione delle feste pubbliche in piazza.

Sul sito del ministero dell’Interno sono già visibili diversi comunicati stampa di prefetture che hanno deciso di aumentare la sicurezza accanto all’organizzazione degli eventi e di spettacoli. Entro il 31 dicembre potrebbero aggiungersi altre prefetture, nel frattempo un esempio è quello di Benevento. Come si legge nel comunicato stampa, i servizi di ordine e sicurezza pubblica in occasione delle festività natalizie sono stati rafforzati per una maggiore tutela delle attività commerciali e turistiche.

Allerta terrorismo a Capodanno: è davvero pericoloso?

Il ministero dell’Interno ha sganciato la notizia: allerta terrorismo nelle piazze di Capodanno in tutta Italia. La maggiore sicurezza è dovuta all’aumento delle tensioni nel Medioriente e ai possibili ritorni di fiamma in Europa.

Il ministero dell’Interno ha così disposto l’allerta per rischio attentati terroristici e ha chiesto ai prefetti di aumentare controlli e sistemi di prevenzione per il 31 dicembre sotto il profilo della tutela dell’ordine della sicurezza pubblica.

La nota del Viminale per le festività in sicurezza

Nella nota del ministero dell’Interno si legge che in occasione delle prossime festività verranno intensificate su tutto il territorio nazionale le misure dei vigilanza e controllo. Il periodo di maggior tutela è previsto dal 18 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 per molte delle prefetture che hanno pianificato le azioni necessarie a garantire l’incolumità dei cittadini durante i festeggiamenti nelle piazze.

Nello specifico, si legge, saranno intensificati:

i servizi assicurati dalle Forze di Polizia, soprattutto nei siti a maggiore vocazione turistica e commerciale, presso i luoghi di culto, le infrastrutture critiche, gli impianti stradali e autostradali nonché nei principali scali aeroportuali, portuali e ferroviari del Paese.

Inoltre verrà dedicata particolare attenzione all’organizzazione di eventi e spettacoli non autorizzati, alla commercializzazione alla produzione di giochi pirotecnici illegali è un maggior numero di veicoli in transito nelle principali arterie del Paese.

Eco-attivisti in piazza: rischio disagi

Nella notte del 31 dicembre potrebbero verificarsi nuove manifestazioni da parte degli eco-attivisti. Nel corso di dicembre ci sono state diverse le mobilitazioni e il Viminale ha voluto mettere in guardia sulla possibilità di nuovi eventi organizzati.

Proprio l’ultima notte dell’anno, gli eco-attivisti potrebbero organizzare nuove proteste, soprattutto per via dell’impatto mediatico che queste avrebbero alla luce delle festività. Per questo il Viminale mette in guardia i comuni più a rischio.

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