Come sfruttare la detrazione al 50% per l’installazione di tende da sole, su quali spese è ammessa e modalità per fruire dello sconto.
Bonus tende da sole anche per il 2024, come funziona il beneficio e quali sono le spese ammesse in detrazione? Anche quest’anno è possibile sfruttare la detrazione al 50% prevista dall’ecobonus nel 2024 per acquistare e installare tende da sole e schermature solari. Il beneficio si applica su una spesa massima di 60.000 euro e permette, pertanto, di portare in detrazione fino a 30.000 euro. Lo sconto sulla spesa si può fruire in dieci quote annuali di pari importo a partire dall’anno successivo a quello di sostenimento dell’onere.
A spiegare come funziona l’agevolazione fiscale è l’ENEA, nel vademecum relativo alle schermature solari.
La Legge di Bilancio 2022 ha previsto la proroga al 31 dicembre 2024 dell’ecobonus ordinario per i lavori di riqualificazione energetica, confermando la detrazione pari al 50% per le schermature solari (art. 14 del D.L. 63/2013). Dal prossimo anno, invece, la detrazione prevista per i lavori agevolabili con l’ecobonus dovrebbe scendere (in mancanza di un’ulteriore proroga che sembra improbabile).
Ecco come avvalersene e quanto si può risparmiare con il bonus tende da sole 2024.
Bonus tende da sole 2024
Le schermature solari portano a un miglioramento della classe energetica perché proteggono dall’eccessivo irradiamento in estate e consentono di regolare la luce. Proprio per questo motivo portano anche a una riduzione dei costi da sostenere per raffreddare la casa e per l’illuminazione in estate.
Ne consegue che queste spese potrebbe portare a percentuali più elevate di detrazione se inserite nel superbonus, ma in questo caso, naturalmente, i lavori devono essere eseguiti congiuntamente ai lavori trainanti del superbonus. In questo caso, infatti, la detrazione per le tende da sole potrebbe arrivare al 70%.
Da tenere presente, però, che non è possibile cumulare la detrazione prevista dall’ecobonus con quella concessa dal superbonus: il contribuente può scegliere solo uno dei due benefici. Il superbonus, fortemente limitato negli ultimi mesi dai diversi interventi del Governo, presuppone il recupero di almeno due classi energetiche quindi prima di scegliere quale agevolazione fiscale richiedere è bene valutare pro e contro delle varie soluzioni.
Bonus tende da sole 2024: spese ammesse e requisiti
Come già anticipato, l’ecobonus copre le spese per l’acquisto e la posa in opera di tende da sole, che rientrano tra le schermature solari agevolabili al 50%, fino a un massimo di 60.000 euro di spesa, che corrispondono a 30.000 euro di costo detraibile dall’Irpef recuperabile in 10 anni.
Regole e adempimenti da seguire sono quindi quelli relativi alla detrazione per i lavori di risparmio energetico. Ma quali sono le spese agevolate?
A fornire tutte le istruzioni operative è l’ENEA.
Il bonus del 50% spetta per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari e/o chiusure tecniche mobili oscuranti elencate nell’allegato M al D.Lgs. 311/2006, ossia:
- tende esterne (EN 13561), come ad esempio tende da sole o tende a rullo;
- chiusura esterne (EN 13659), come ad esempio persiane, veneziane, frangisole;
- chiusure interne (EN 13120), come ad esempio i rulli avvolgibili.
Le tende da sole, al pari di tutte le schermature solari, rientrano nell’ecobonus del 50% esclusivamente se montate in modo solidale all’involucro edilizio o a suoi componenti e installate all’interno, all’esterno o integrate alla superficie.
Per calcolare l’importo dell’agevolazione spettante bisogna. invece. considerare le seguenti spese:
- fornitura e la posa in opera di schermature solari e/o chiusure oscuranti tecniche;
- eventuale smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti;
- fornitura e messa in opera di meccanismi automatici di regolazione e controllo delle schermature;
- prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.);
- opere provvisionali e accessorie.
I requisiti tecnici per accedere all’ecobonus per tende da sole
Oltre a delineare quali sono le spese che teoricamente rientrano nell’agevolazione, per capire come funziona il bonus tende da sole è necessario analizzare quelli che sono i requisiti tecnici.
Innanzitutto, spiega l’ENEA, le schermature devono essere:
- applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili/smontabili dall’utente;
- a protezione di una superficie vetrata;
- installate all’interno o all’esterno della superficie vetrata;
- mobili;
- schermature “tecniche”.
Per quel che riguarda le schermature solari, è poi fondamentale che queste possiedano un valore del fattore di trasmissione solare totale, accoppiato al tipo di vetro della superficie vetrata protetta, inferiore o uguale a 0,35.
Bonus tende da sole 2024 come funziona
Per il 2024 non è possibile ottenere lo sconto in fattura o la cessione del credito per l’installazione di schermature solari.
Il decreto Rilancio, oltre ad aver introdotto il superbonus, ha dato il via alla possibilità di monetizzare buona parte dei bonus fiscali sulla casa per i quali era possibile ottenere la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Sulla possibilità di sfruttare sconto in fattura e cessione del credito è intervenuto il decreto legge 11 del 2023 che ne ha negato l’utilizzo per lavori iniziati dopo il 17 febbraio 2023.
Ciò implica che a partire da tale data per i bonus fiscali si può chiedere esclusivamente la detrazione fiscale. Tale principio vale anche per l’ecobonus.
Adempimenti per Ecobonus: comunicazione ENEA entro 90 giorni
Per tutti i lavori che comportano un risparmio energetico, tende da sole comprese, è necessario trasmettere apposita comunicazione all’ENEA.
La comunicazione ENEA deve essere presentata in modalità telematica entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere.
I contribuenti dovranno trasmettere la scheda descrittiva dell’evento, nella quale bisognerà indicare i requisiti e le caratteristiche specifiche dell’intervento effettuato.
In caso di lavori effettuati in condominio, è necessario allegare anche la delibera di assemblea o dichiarazione di consenso del proprietario se trattasi di abitazione indipendente.
Tra i documenti da trasmettere vi sono:
- Codice alfanumerico Cpdi e mail dell’Enea col codice
- asseverazione di un tecnico abilitato;
- schede tecniche dei componenti;
- Marcatura CE, che ne garantisce l’efficienza energetica;
- ricevute dei bonifici;
- fatture delle spese;
- Attestazioni di prestazione per la trasmissione solare totale.
Bonus tende da sole 2024: chi può chiedere l’agevolazione
L’agevolazione può essere richiesta:
- dai proprietari di singole unità immobiliari residenziali, compresi i familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado);
- dai proprietari di parti comuni di edifici residenziali (condomini)
- dai soggetti che sostengono le spese di riqualificazione energetica (Ecobonus o Superbonus 110%);
- da chi è titolare di un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.
Deve essere ricordato che per ottenere le agevolazioni fiscali occorre utilizzare strumenti di pagamento tracciabili, non sono ammessi i pagamenti in contanti.
Particolare attenzione deve essere usata anche nell’indicazione della causale, tra le diciture utizzabili vi è
Riqualificazione energetica, articolo 1, commi 344-347, legge 296 / 2006. – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___ C.f. beneficiario detrazione_________.
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