Da oggi aumenta il gasolio e diminuisce la benzina con la pubblicazione del decreto interministeriale sul riordino delle accise. Vediamo i particolari.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 14 maggio che porta a un aumento del gasolio e una diminuzione della benzina. Le regole in vigore da oggi riducono le accise sulla benzina aumentando, al contempo quelle del diesel, ma di quanto?
Era stato ampiamente annunciato che le accise dei carburanti dovevano essere riallineate, ma mancavano le regole per l’applicazione. Con il Decreto interministeriale del 14 maggio si ufficializza l’intervento prevedendo una riduzione di 1,5 centesimi di euro al litro sull’accise per la benzina e di un aumento di 1,5 centesimi di euro al litro per l’accise sul gasolio.
Diminuisce il prezzo della benzina
A decorrere dal 15 maggio 2025 le aliquote applicate alla benzina e al gasolio (limitatamente a quello usato come carburante) sono rideterminate nella seguente misure:
- 713,40 euro per mille litri sulla benzina;
- 632,40 euro per mille litri sul gasolio.
Le maggiori entrate derivanti dall’aumento delle accise sul gasolio sono destinate, al netto della quota che spetta alle Regioni a statuto speciale, al Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri per il trasporto pubblico locale e in parte per rifinanziare il rinnovo del contratto per i dipendenti dello stesso settore.
Va ricordato che la variazione sulle accise sia di benzina che di gasolio è determinata in base all’andamento dei prezzi al consumo dei due mesi precedenti.
Cosa accadrà nei prossimi anni?
L’aumento delle accise sul gasolio e la diminuzione di quelle sulla benzina erano state previste dal decreto legislativo 43 del 28 marzo 2025 “Revisione delle disposizioni in materia di accise” con lo scopo do ridurre i sussidi ambientalmente dannosi.
Il meccanismo studiato non prevede aumenti e diminuzioni generalizzati, ma è pensato per operare nell’arco di un quinquennio (a partire dal 2025) per allineare il peso delle accise sui due carburanti, visto che sul prezzo finale della benzina, oggi, gravano più accise rispetto al gasolio (ugualmente dannoso per l’ambiente). Andando a operare con contestuale aumento da una parte e diminuzione dall’altra, nell’arco di 5 anni si ottiene il riallineamento delle accise.
Si era già stabilito, nel decreto di marzo, che la variazione avrebbe operato in un range compreso tra 1 e 1,5 centesimi di euro al litro ogni anno (e infatti la variazione per il 2025 è proprio di 1,5 centesimi di euro al litro) come un riallineamento dovuto anche al fatto che il diesel gode di accise più basse pur essendo dannoso per l’ambiente e la salute (alcune gravi patologie, come hanno dimostrato diversi studi, dipendono dal particolato dei motori a gasolio).
Per determinare la variazione, in ogni caso, era stato previsto che si doveva attendere un decreto adottato dal Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con il Ministero dei Trasporti e con quello dell’Agricoltura, decreto interministeriale del 14 maggio, appunto, che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 110/2025 le cui regole entrano in vigore da oggi, 15 maggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA