Sponsorizzato

Azioni TIM in picchiata, KKR delude

Claudia Cervi

17 Ottobre 2023 - 10:50

condividi

La nuova offerta di KKR da 21 miliardi esclude Sparkle. Ecco perché l’ipotesi spezzatino non piace al mercato.

Azioni TIM in picchiata, KKR delude

Le azioni di Telecom Italia (TIM) sono in caduta libera dopo l’annuncio della nuova offerta di acquisto presentata dal fondo americano KKR. Lunedì il titolo ha subito una flessione superiore al 6% a Piazza Affari, scendendo a 0,2553 euro per azione, vicino ai minimi di inizio anno.

KKR ha inviato una proposta dettagliata di ben 500 pagine, dando tempo a TIM fino all’8 novembre per valutarla. Tuttavia, l’offerta ha suscitato perplessità sul mercato. In particolare, la decisione di escludere i cavi sottomarini di Sparkle dalla proposta ha sollevato molte critiche. Il governo ha manifestato un chiaro interesse su questa parte dell’azienda, e la scelta di KKR di separare l’offerta in due fasi ha alimentato ulteriori incertezze.

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha definito il tema “complesso” e ha sottolineato che la decisione finale spetta al Consiglio di Amministrazione di TIM e all’Assemblea. Tuttavia, ha anche affermato che il governo non si tirerà indietro e che l’offerta di KKR rispetta gli interessi dello Stato.

Il mercato ha reagito negativamente anche al prezzo proposto da KKR, circa 21 miliardi di euro, due miliardi in più rispetto all’offerta precedente. Questo importo non soddisfa le aspettative di Vivendi, il principale azionista di TIM, il che potrebbe complicare ulteriormente la situazione.

Inoltre, preoccupano le possibili conseguenze occupazionali di questa operazione. Si stima che potrebbero esserci migliaia di esuberi e il Ministro Giorgetti sembra essere impegnato a negoziare con i francesi, proponendo sconti sul costo del lavoro.

In questo scenario di incertezza e tensione, TIM ha urgente bisogno di riportare sotto controllo il suo debito, che a luglio era salito a 26,2 miliardi di euro. Tutto sarà deciso nel prossimo Consiglio di Amministrazione, che avrà il compito di valutare attentamente l’offerta di KKR e di prendere una decisione che potrebbe plasmare il futuro dell’azienda.

TIM: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

TIM ha cancellato il tentativo di rimbalzo messo a segno a inizio ottobre da 0,2550 euro e resta in vista dei primi supporti presenti in quest’area. Sotto questo riferimento resterebbe solo area 0,2450-0,2480 a impedire un’evoluzione negativa verso i supporti successivi presenti a 0,2250 e 0,2160 euro. Reazioni dai livelli attuali dovranno invece spingersi al di sopra di area 0,2830 per inviare segnali convincenti di forza per target a 0,3280-0,33.

Grafico settimanale azioni TIM Grafico settimanale azioni TIM Fonte TeleTrader

Per operare long sulle azioni TIM potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HC2DR34. Il certificato ha come sottostante TIM e presenta una barriera distante attualmente il 22,78%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HC4YB68, avente una barriera distante il 26,46% e come sottostante TIM.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

Iscriviti a Money.it