I prezzi di Eur/Gbp continuano la loro fase laterale. Vediamo quali livelli potrebbero causare una reazione più importante da parte delle quotazioni
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 0,87336 |
| Variazione | 0,11% |
| Max (52 settimane) | 0,95006 |
| Min (52 settimane) | 0,8277 |
| Indicatori | |
|---|---|
| MM200 | 0,8721 |
| RSI 14 | 46,89 |
| MACD | -0,003 |
| Performance | |
|---|---|
| 1 settimana | -0,40% |
| 1 mese | 1,09% |
| 3 mesi | -2,77% |
Continua la fase laterale su Eur/Gbp, che veleggia dalla seconda metà di aprile a ridosso della media mobile semplice a 200 giorni e del livello orizzontale transitante a 0,86638, lasciato in eredità dai massimi del 18 ottobre 2019.
Lo scorso marzo, l’avanzata dei compratori è stata fermata da due fondamentali ostacoli: il primo identificabile nella linea di tendenza che unisce i massimi del 10 dicembre 2018 a quelli del 3 gennaio 2019, il secondo nel livello orizzontale espresso dai top del 7 ottobre 2016. Quest’ultimo livello inoltre corrisponde alla parte superiore dell’ampia fase laterale che accompagna i corsi da fine 2016.
Nel breve periodo, i compratori dovrebbero riuscire a portarsi al di sopra della trendline di breve periodo ottenuta collegando i top del 21 aprile e 1 maggio 2020. In tale eventualità, si potrebbe assistere ad un ritorno del cross verso la parte superiore della congestione menzionata prima.
Indicazioni negative si avrebbero invece nel caso di una discesa oltre quota 0,86, dove verrebbe violata la fascia supportiva più importante nel breve termine. Se ciò dovesse accadere, i venditori avrebbero la possibilità di incrementare la loro pressione verso 0,83, livello che identifica la parte inferiore della lateralizzazione del cross.
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