Solo fino a fine agosto sarà possibile continuare ad usufruire di questo servizio gratuito, poi sarà addio.
Il 2025 di Amazon si è aperto in modo stratosferico. Nel primo trimestre, le vendite nette sono aumentate del 9% e l’azienda ha registrato un utile netto di circa 17 miliardi di dollari, quasi il 40% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Una parte significativa di questi introiti arriva soprattutto dal servizio Prime, l’abbonamento mensile che consente spedizioni gratuite in un giorno e include anche l’accesso al servizio di streaming Prime Video.
Uno dei mercati più floridi per il servizio Prime resta quello degli Stati Uniti. Lo scorso anno, il servizio ha raggiunto quota 180 milioni di abbonati, con una crescita del 44% rispetto al 2017. Per il 2025 si prevede che questo numero possa salire fino a 185 milioni di abbonati.
Data la grande popolarità ormai consolidata di Amazon, il colosso dell’e-commerce ha deciso di chiudere un servizio accessorio gratuito pensato inizialmente per attrarre nuovi utenti. Si tratta di Freevee, una piattaforma di streaming gratuita attiva dal 2019 esclusivamente in Regno Unito, Germania, Austria e Stati Uniti.
Il servizio Freevee permetteva di guardare gratuitamente film, serie TV, programmi e canali di intrattenimento senza la necessità di sottoscrivere un abbonamento. Era accessibile da qualsiasi dispositivo tramite app.
Amazon chiude il servizio gratuito Freevee
Amazon ha annunciato che Freevee continuerà a essere disponibile fino alla fine di agosto 2025. Da quel momento, i contenuti gratuiti non saranno eliminati ma trasferiti su Prime Video. «Continua a guardare i tuoi contenuti Freevee Originals preferiti e il nostro catalogo di film, serie TV e programmi in diretta su Prime Video, gratuitamente, senza bisogno di abbonamento», ha comunicato Amazon agli utenti.
Amazon aveva già anticipato questo cambiamento nel novembre dello scorso anno, spiegando che la scelta era finalizzata a «offrire ai clienti un’esperienza di visione più semplice e integrata».
Dietro questa decisione ci sono due ragioni principali. La prima è strategica: spostando i contenuti gratuiti su Prime Video, Amazon punta a trattenere gli ex utenti Freevee sulla piattaforma principale e a convincerli, grazie alla qualità e alla varietà dei contenuti, a sottoscrivere un abbonamento Prime per accedere a film e serie esclusive. La seconda motivazione riguarda la pubblicità.
Lo scorso anno Amazon ha introdotto una delle novità più significative nella storia del servizio Prime: la pubblicità. Fino a poco tempo fa, i servizi di streaming si distinguevano per l’assenza di interruzioni pubblicitarie, ma ora anche Amazon, come Netflix, ha deciso di integrare la pubblicità nei contenuti.
Prime Video era partito con la promessa di inserire una quantità minima di spot, ma nel corso dei mesi la pubblicità è progressivamente aumentata, fino ad arrivare oggi a circa 4-6 minuti ogni ora di visione. Chi desidera guardare i contenuti senza pubblicità deve pagare un supplemento di 1,99 euro al mese.
Con il trasferimento di Freevee su Prime Video, Amazon inizierà quindi a monetizzare anche i contenuti gratuiti grazie alla pubblicità integrata. Un’evoluzione che consentirà al colosso americano di ampliare le proprie entrate pubblicitarie, in linea con la nuova strategia delle grandi piattaforme streaming.
Va infine ricordato che Freevee non è mai stato lanciato in Italia: per il pubblico italiano, dunque, questo cambiamento non avrà alcun impatto diretto.
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