Le alternative migliori alla caldaia a gas (vietata dal 2040)

Alessandro Nuzzo

16/02/2024

16/02/2024 - 23:30

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L’Europa ha deciso: dal 2040 addio alle caldaie alimentate a gas. Vediamo le migliori alternative.

Le alternative migliori alla caldaia a gas (vietata dal 2040)

Le caldaie a gas rappresentano una valida soluzione per riscaldare casa in inverno. Sono comode perché permettono di avere un’ottima efficienza con costi contenuti. Il mondo però viaggia sempre più verso una minor dipendenza dai combustibili fossili con l’obiettivo di arrivare alla totale dismissione e virare verso soluzioni green e sostenibili.

Per questo motivo l’Unione Europea ha votato a favore di una direttiva che prevede l’addio delle caldaie a gas a partire dal 2040. Già dal 2025 però finiranno gli incentivi statali per promuovere l’acquisto o la sostituzione di una caldaia a gas. Dal 2040 poi sarà vietato produrre e vendere caldaie alimentate con combustibili fossili.

Nessun problema per chi ha a casa ancora una caldaia funzionante perché non sarà obbligato a cambiarla. Il divieto è solo per le nuove caldaie da montare.

Sicuramente la data del 2040 è ancora molto lontana ma considerato che dal prossimo anno terminano anche gli incentivi sull’acquisto di una nuova caldaia a gas, sarebbe meglio iniziare a pensare a quali valide alternative ci sono sul mercato, capaci di avere una resa identica se non maggiore di quelle a gas, alcune anche a costi contenuti. Ecco le alternative migliori alla caldaia a gas.

Caldaia a pompa di calore

La pompa di calore è un impianto estremamente efficiente perché nel funzionamento non è prevista la combustione di gas o altri materiali. Il suo funzionamento infatti si basa sul prelevare calore gratuito dall’ambiente esterno trasferendolo alla casa. Funziona ad energia elettrica ma il consumo è molto basso perché è dovuto soltanto all’attivazione del compressore e di qualche accessorio. Diciamo che in media consuma dal 20 al 40% in meno rispetto ad una caldaia a gas.

Esistono 3 sistemi a pompa di calore:

  • Sistema aria-aria: utilizzato anche dal classico climatizzatore che permette lo scambio di aria tra esterno e interno. Al momento si tratta della soluzione più conveniente con costi d’impianto che vanno tra i 2.000 e gli 8.000 euro;
  • Sistema aria-acqua: funzionamento molto simile al precedente con la differenza che lo scambio d’aria con l’esterno serve a scaldare o raffreddare l’acqua che circola nell’impianto di riscaldamento. Il suo costo può arrivare anche a 10.000 euro;
  • Sistema geotermico: prelevando freddo o caldo della acque di falda o dal terreno riscalda o raffredda l’acqua circolante nell’impianto. I costi d’impianto sono molto elevati e possono arrivare anche a 20.000 euro.

Caldaia a biomassa

È l’unico sistema a combustibile alternativo alla caldaia a gas perché proveniente da fonti non inquinanti. Per biomassa si intende legna, pellet, mais, gusci di frutta secca, ed altre sostanze organiche solide, purché non fossili.

È molto efficiente e permette anche di risparmiare molto sui costi rispetto ad una caldaia a gas. Una caldaia a pellet consuma il 25-30% in meno mentre con una a legna il risparmio può arrivare anche al 50-60%. La nota stonata sono i costi d’installazione che prevedono comunque lavori d’impianto abbastanza onerosi e il fatto che richiede un lavoro costante nel tempo come lo stoccaggio del materiale.

Caldaia elettrica

Riscaldare casa con una caldaia elettrica significa semplificare moltissimo l’impianto che si serve soltanto di speciali resistenze elettriche senza alcun gas. La soluzione è molto simile ad uno scaldabagno anche se più potente perché deve riscaldare tutta la casa e non solo l’acqua.

Il vantaggio di questa soluzione sta soprattutto nel costo di acquisto molto basso, anche di meno di una caldaia a gas. L’aspetto negativo è che ovviamente la bolletta dell’energia elettrica schizzerà in alto. Il suo consumo è circa 3 volte quello di una caldaia a metano e 4 volte quello di una pompa di calore. La soluzione sarebbe collegarla ad un impianto fotovoltaico ma i costi di installazione diventerebbero davvero elevati.

Caldaia ionica

Questa è una tecnologia arrivata sul mercato da poco che permette di produrre energia termica e quindi calore partendo da uno scambio di ioni. I vantaggi della caldaia ionica sono legati al fatto che non ha bisogno né di unità esterna né di canna fumaria e raggiunge senza problemi temperature alte, anche di 90°. L’attivazione del processo avviene sempre tramite energia elettrica che ha comunque un costo irrisorio.

A livello economico non è molto conveniente sia per i costi d’impianto molto elevati, sia anche per i consumi che sono superiori rispetto ad una pompa di calore di circa una volta e mezzo.

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