Allerta meteo in arrivo in Italia, quando e dove fare maggiore attenzione

Alessandro Nuzzo

04/01/2024

04/01/2024 - 19:17

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Dopo un mese di dicembre e una prima parte di gennaio dal clima mite, torna il freddo accompagnato da pioggia e neve anche a bassa quota. Ecco dove e da quando.

Allerta meteo in arrivo in Italia, quando e dove fare maggiore attenzione

Sembra proprio che sia arrivata l’ora di dire addio a questo clima mite che persiste sulla nostra penisola da diverse settimane. Il mese di dicembre è stato stranamente caldo e con pochissime precipitazioni. Possiamo segnalare ad esempio il record di 25° che si è registrato in Pianura Padana l’antivigilia di Natale o i 27° segnalati in Abruzzo e Sicilia agli inizi di dicembre.

Anche questo 2024 si è aperto all’insegna del clima mite. Ma ancora per poco. Perché se l’Epifania ogni festa si porta via, quest’anno si porterà via anche il bel tempo. Proprio in concomitanza del 6 gennaio sarà in arrivo sul nostro paese un’ondata di maltempo che porterà pioggia, neve anche a bassa quota e sopratutto temperature in picchiata. Vediamo le previsioni dei prossimi giorni e le regioni maggiormente colpite.

Allerta meteo per l’Epifania: le previsioni dei prossimi giorni

Già a partire da domani venerdì 5 gennaio, le condizioni meteo sul nostro paese inizieranno a peggiorare. Se al mattino ci sarà solo un assaggio con dei leggeri piovaschi su Sardegna, Liguria, Alta Toscana, Piemonte e Valle D’Aosta, dal pomeriggio le piogge diventeranno più consistenti comprendendo tutto il Nord-Ovest. Tornerà anche la neve sopratutto in Piemonte dove cadrà anche a quote collinari. Nelle altre regioni la quota neve sarà oltre i 7-800 metri.

Sarà proprio in occasione dell’arrivo della Befana che la situazione meteo peggiorerà su tutto il paese. La maggior parte dell’Italia il 6 gennaio sarà nella morsa dei venti di burrasca che soffieranno fortissimi sopratutto in Sardegna, Sicilia, Puglia, coste tirreniche e Alpi. Sulle Alpi la neve cadrà in abbondanza in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli con oltre mezzo metro. Domenica 7 il maltempo si sposterà poi anche verso il versante Adriatico richiamando correnti molto fredde in arrivo dai Balcani. Queste masse d’aria gelide di estrazione polare russa, faranno abbassare le temperature di diversi gradi portando il nostro paese nel gelo.

La neve continuerà a cadere copiosa sugli Appennini oltre i 500 metri e nelle regioni centrali anche a quote collinari. Al Sud potrà interessare solo le cime più alte, almeno oltre i 1.300-1.400 metri. Le piogge più abbondanti saranno attese invece su Emilia Romagna, Marche e Basso Tirreno.

Nella giornata di lunedì 8 gennaio saranno ancora possibili piogge sparse al Sud e sulle isole. Sul medio Adriatico ancora qualche fiocco di neve anche sotto i 1.000 metri ma di scarsa entità. Ancora importante la ventilazione con un forte Maestrale in Sardegna e nel Canale di Sicilia e la Bora che si estende fino al nord della Puglia con ulteriore raffreddamento sul medio e alto Adriatico.

Nelle giornate di martedì e mercoledì ancora piogge al Sud e sulle isole anche se saranno deboli. Ancora qualche spruzzata di neve nelle zone interne anche a quote collinari. Anche tra Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia neve a quote piuttosto basse.

Per le previsioni della prossima settimana ovviamente bisognerà attendere ancora qualche giorno per avere un quadro più attendibile. La certezza però è che l’Epifania quest’anno sancirà una frattura tra le temperature miti e piacevoli di questo periodo e l’arrivo del vero inverno che fino ad ora non avevamo ancora visto. La tendenza nel lungo periodo prevede che almeno gennaio e febbraio sull’Italia farà freddo e si susseguiranno piogge e neve.

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