Banca Akros: nuovi Certificati con premi fissi ed effetto memoria

Redazione

7 Luglio 2022 - 15:02

condividi

I cali degli ultimi mesi hanno fatto emergere opportunità di acquisto che potrebbero essere sfruttate tramite la terza serie di Certificati di investimento di Banca Akros. Tra le caratteristiche principali di questi prodotti ci sono i premi fissi e l’effetto memoria.

Banca Akros: nuovi Certificati con premi fissi ed effetto memoria

Se da un lato hanno innescato forti perdite, le recenti correzioni dei mercati hanno anche fatto emergere interessanti opportunità di ingresso. La discesa di praticamente tutti i titoli sui minimi pluriennali finisce per renderli particolarmente appetibili perché permette un ingresso a livelli impensabili fino a qualche mese fa.

Volendo fare un esempio con le azioni Intesa Sanpaolo, a marzo 2020 valevano 1,3 euro, a dicembre scambiavano a 2 euro ed a febbraio 2022 per acquistarle servivano quasi 3 euro. Ora le azioni Isp quotano sopra 1,7 euro.

In quest’ottica si inserisce la nuova emissione di Banca Akros: oggi la banca di investimento del gruppo Banco Bpm ha emesso, e quotato in direct listing su Cert-X di Borsa Italiana, la terza serie di Investment Certificate destinata ai “self directed investors”.

Si tratta di 12 Certificati di investimento “Equity Premium Autocallable” con Effetto Memoria e durata 2 anni.

Banca Akros: i dettagli della nuova emissione di Certificati

Partendo dal taglio minimo, la nuova emissione di Banca Akros si caratterizza per un nominale, 100 euro, adatto a tutte le tipologie di investitori.

La scadenza è fissata al 28/06/2024 ed il Certificato prevede il pagamento di 2 premi incondizionati trimestrali nel 2022: a dispetto della performance dell’azione sottostante, gli investitori riceveranno due premi che potranno variare, a seconda dei prodotti scelti, tra 2,15 e 3,75 euro.

Oltre ai premi fissi, questi certificati di Banca Akros prevedono anche premi trimestrali di uguale entità, che saranno corrisposti dal 2023, nel caso in cui il sottostante quoti ad un livello pari o superiore al 60% del suo valore di riferimento iniziale (c.d. livello barriera e livello soglia cedola).

Come detto, le cedole beneficiano del c.d. effetto memoria: tramite questo meccanismo l’investitore riceverà i proventi precedentemente non ricevuti nel caso in cui a una data di valutazione successiva risultino soddisfatte le condizioni per ricevere il premio.

La clausola “autocallable” prevede invece che, a partire dal terzo trimestre, se nelle date di valutazione intermedie il valore del sottostante risulterà maggiore o uguale al valore iniziale, il Certificato scadrà anticipatamente rimborsando il prezzo di emissione maggiorato del premio (e degli eventuali premi precedentemente non corrisposti).

Certificati Banca Akros: cosa succede a scadenza

Nel caso in cui il Certificato non sia stato richiamato anticipatamente, a scadenza è sufficiente che il valore del sottostante non sia al di sotto del livello barriera (60% dello strike iniziale) per far sì che l’investitore riceva un rimborso pari al prezzo di emissione maggiorato dell’ultimo premio (anche qui è eventualmente presente l’effetto memoria).

Nel caso invece il valore del titolo dovesse risultare inferiore al livello barriera, l’investitore riceverà un importo commisurato all’andamento del titolo sottostante.

Per quanto riguarda le azioni sottostanti, troviamo big del comparto bancario italiano (Intesa Sanpaolo e UniCredit) ed europeo (Credit Agricole), un colosso assicurativo del calibro di Axa ed i maggiori nomi del comparto auto europeo (Stellantis, Volkswagen, Mercedes).

Non solo: tra i sottostanti ci sono anche utilities (Enel) e società del comparto energetico (Tenaris, Eni e Repsol).

Esempio: investiamo sul Certificato con sottostante Intesa Sanpaolo

Per vedere in dettaglio il funzionamento della 3° Serie di Equity Premium di Banca Akros, possiamo prendere ad esempio il Certificate su Intesa Sanpaolo (IT0005499469).

A fine settembre ed a fine dicembre (date di valutazione fissate al 30/09 ed al 30/12), il Certificato pagherà 3,25 euro indipendentemente dal valore del titolo Intesa Sanpaolo.

Dal 2023, questo prodotto pagherà premi periodici trimestrali, sempre pari a 3,25 euro con effetto memoria, se il valore del sottostante alle date di valutazione intermedie (23/03/2023 – 23/06/2023 – 22/09/2023 – 20/12/2023 – 21/03/2024) risulterà pari o superiore al livello soglia cedola pari a 1,0351 euro.

Inoltre se il valore del sottostante risulterà pari o superiore al valore iniziale (1,7252 euro), il Certificato scadrà anticipatamente rimborsando il prezzo di emissione di 100 euro maggiorato del premio incondizionato di 3,25 euro (oltre agli eventuali premi precedentemente non corrisposti).

Se, a scadenza, l’azione Intesa Sanpaolo scambierà ad un livello pari o superiore al livello barriera (pari a 1,0351 euro), il certificato rimborsa il prezzo di emissione pari a 100 euro più l’ultimo premio di 3,25 euro (oltre agli eventuali premi precedentemente non corrisposti).

In caso contrario l’investitore percepirà un importo commisurato alla perdita registrata dal sottostante (come se avesse acquistato il titolo Isp a 1,752 euro).

Per maggiori informazioni è possibile visitare questa pagina.

Iscriviti a Money.it