YouTube: video a 480p per coronavirus, come avere l’HD

Matteo Novelli

25 Marzo 2020 - 13:43

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YouTube abbassa la qualità video a 480p per l’emergenza coronavirus ma è ancora possibile avere l’alta definizione. Ecco come.

YouTube: video a 480p per coronavirus, come avere l’HD

YouTube ha di recente aderito all’iniziativa rivolta ad evitare il congestionamento della linea internet in Europa e nel mondo a causa del coronavirus. Per questo la definizione video è stata abbassata a 480p, una qualità obiettivamente inferiore e attivata in automatico per tutti gli utenti. Esiste però un trucco per avere comunque l’HD e guadare i video alla qualità desiderata.

Il periodo scelto da YouTube per la limitazione della qualità video, in linea con Netflix, ha una durata di un mese in tutto il mondo e la direttiva è iniziata dal 24 marzo. La qualità inferiore settata a 480p si attiva in automatico aprendo l’applicazione da mobile e per molti potrebbe risultare decisamente insufficiente, specie per alcune tipologie di video.

YouTube, qualità video a 480p: come impostare l’alta definizione

Va detto che la scelta di applicare questo standard video in automatico potrebbe passare inosservato per diversi utenti.

All’occhio più attento però il dettaglio di una qualità video inferiore potrebbe non sfuggire: tranquilli, non si tratta di un errore ma di uno standard fortemente voluto e applicato da YouTube per contenere l’afflusso dei dati streaming attraverso la piattaforma.

L’impostazione automatica aprirà qualsiasi video quindi a 480p ma YouTube lascia comunque libera scelta nell’impostazione dalla qualità desiderata.

Basta infatti aprire le impostazioni solite per ritrovare lo standard HD, compreso tra 720 e 1080p selezionabile come sempre a discrezione dell’utente. YouTube impone in automatico una qualità bassa ma lascia il libero arbitrio agli utenti stessi, permettendo di scegliere come e quando dosare l’alta definizione.

Va infatti sottolineato come non sempre l’HD sia così necessario e quanto questo possa pesare in un momento come questo, in cui internet risulta particolarmente affaticato.

Guardare lunghi video di YouTuber in diretta dalla propria cameretta o filmati vecchi o, ancora di più, ascoltare musica che trasmette solo la copertina dell’album di turno può essere tranquillamente soggetta a una riproduzione a qualità inferiore. Usate l’opzione con parsimonia e solo quanto è strettamente necessaria: questo sembra il messaggio lanciato da YouTube che, per il momento, preferisce non ricorrere a misure draconiane.

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