USD/CAD, che sprint al rialzo dopo il fake-out!

I fake-out, ovvero i falsi breakout, consentono agli swing trader che lavorano sui “test” di massimi e minimi relativi di posizionarsi in modo confortevole, rischiando molto poco e puntando a profitti spesso pari anche di 3-4 volte l’ampiezza dello stop loss iniziale. I migliori fake-out sono quelli che vedono i prezzi uscire in modo deciso da una congestione, e magari perforare un importante livello di supporto o resistenza, per poi invertire bruscamente la direzione mettendo così in trappola un elevato numero di trader.

Questi operatori, ormai con le spalle al muro e con una pericolosa posizione contro-trend, sono costretti a chiudere frettolosamente le operazioni in perdita favorendo l’avvio di trend emergenti molto direzionali. Per verificare meglio le potenzialità dei fake-out andiamo subito a dare un’occhiata al grafico del tasso di cambio USD/CAD, ovvero il rapporto valutario tra il dollaro statunitense e il dollaro canadese. Il time frame di riferimento è quello a 4 ore. Possiamo notare che il mercato si muove per un po’ lateralmente fin quando non avviene un solido breakout ribassista del supporto chiave di area 1,3280.

In realtà tale rottura non è affatto robusta o almeno lo era inizialmente solo in apparenza, vista la presenza di una long candle ribassista durante la messa a punto del breakout. Dopo poche candele si forma una long candle rialzista, che ingabbia i venditori in una situazione di grande pericolo. Spiazzati dall’avanzare del nuovo trend emergente, i sellers sono costretti a liquidare gli short e a favorire il ritorno impetuoso dei buyers. La formazione della candela “doji indecision” sul supporto chiave di 1,3280 è il segnale di conferma della forte presa di posizione dei Tori. Nel giro di pochi giorni il “Loonie” salirà fino a 1,3750.

Alla prossima pillola!

Nicola D’Antuono