Scambiarsi profumi via messaggio? Oggi si può, grazie a oPhone.

Virginia Dara

24 Giugno 2014 - 15:08

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Arriva oPhone, un dispositivo che permetterà di inviare oNotes, messaggi con allegati profumati, tramite mail, Skype e altri servizi simili

Scambiarsi profumi via messaggio? Oggi si può, grazie a oPhone.

Si chiama oPhone ed è un dispositivo che promette di
rivoluzionare il mondo della messaggistica, permettendo di inviare
tramite
mail, Skype e altri servizi simili, odori –oNotes, in gergo tecnico saranno i
messaggi con allegati profumati

Inventato da David Edwards, ricercatore di
Harvard, il meccanismo si basa su un pattern di 32 essenze diverse che,
combinate, possono dar vita a oltre 300 mila profumi
. All’utente basterà
fotografare l’oggetto di cui si vuole riprodurre l’odore e selezionare tra gli
aromi quelli più adatti: sarà l’oPhone del destinatario ad attivare una serie
di chip che restituiranno per un tempo non inferiore ai dieci secondi il
profumo desiderato, con un meccanismo che ricorda in parte quello del
funzionamento delle cartucce delle stampanti. 

Funzionerà? Forse. Intanto la
start up di Edwards ha aperto una campagna di crowfounding per trasformare il
prototipo di oPhone in prodotto destinato al commercio e, in vista del lancio
che avverrà probabilmente nell’aprile del prossimo anno, è già possibile
ordinare la propria coppia di device a un prezzo promozionale di 149 dollari
. Nei giorni scorsi,
inoltre, le prime prove tecniche di trasmissione hanno permesso a Christophe
Laudamiel, collaboratore di Edwards, di inviargli direttamente da Parigi l’irresistibile
profumo di macaroons e champagne. 

La promessa dell’oPhone, sembra primariamente
quella di riuscire a regalare all’utente un’esperienza sensoriale completa,
seppure mediata –quante volte avremmo voluto sentire gli odori di
quel bazar di Istanbul di cui la coppia di amici in vacanza continuava a postare foto? O della serata barbecue a cui purtroppo siamo dovuti mancare?
Ma non è escluso, del resto, che i brand,
quelli legati al food tanto quanto quelli di cosmesi e beauty, trovino
terreno fertile per nuove forme di mobile marketing

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