Nella versione bollinata della Legge di Bilancio 2026 la rottamazione quinquies non subisce cambiamenti, ma mantiene un buco normativo che permetterebbe di pagare meno ai «furbetti».
La Ragioneria di Stato ha bollinato la Legge di Bilancio 2026. La manovra riceve il via libera e la rottamazione delle cartelle resta inalterata. Definitiva la versione della sanatoria con 54 rate bimestrali. Rientrano nella pace fiscale le cartelle esattoriali iscritte a ruolo tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023 per le imposte e i contributi previdenziali non versati.
Si rimane sulla linea rigida che esclude gli evasori fiscali e non sono ammesse le cartelle esattoriali emesse a seguito di accertamento fiscale. La definizione agevolata permetterà di regolarizzare la propria posizione pagando un’unica rata entro il 31 luglio 2026 o scegliendo di rateizzare il debito in un massimo di 54 rate bimestrali (in 9 anni).
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