Pensione opzione donna: decorrenza, cristallizzazione e dimissioni, i chiarimenti

Lorenzo Rubini

2 Febbraio 2021 - 15:03

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La pensione opzione donna è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2021 per le lavoratrici nate nel 1962 se dipendenti e nel 1961 se autonome.

Pensione opzione donna: decorrenza, cristallizzazione e dimissioni, i chiarimenti

Molti sono i dubbi delle lavoratrici che devono accedere al pensionamento con il regime sperimentale opzione donna grazie alla proroga contenuta nella legge di Bilancio 2021 che amplia la platea delle beneficiaria anche alle nate nel 1962 (1961 se lavoratrici autonome).

In questo articolo risponderemo alle domande che ci hanno posto tre lettrici di Money.it su cristallizzazione del diritto, presentazione di domanda di dimissioni e decorrenza del trattamento pensionistico.

Pensione opzione donna, i chiarimenti

  • “Buongiorno, Avendo maturato diritto nel 2020 per aderire a opzione donna, tale diritto rimane anche se nel 2022 non vengono prorogate le misure attuali, o devo prendere la decisione entro il 2021? Grazie”.

La domanda di pensione con opzione donna può essere presentata in qualsiasi momento successivo all’apertura della finestra di 12 o 18 mesi che la misura impone, rispettivamente a lavoratrici dipendenti ed autonome.

Anche, quindi, se la misura non sarà prorogata anche nel 2022, il diritto maturato raggiungendo i requisiti entro il 31 dicembre 2020 permette di presentare la domanda di pensione anche negli anni successivi.

Può presentare domanda, quindi, anche successivamente al 2021 senza nessuna preoccupazione.

  • “Buon giorno a febbraio faccio i 59 anni e 37 anni di contributi a marzo si apre la finestra per fare la domanda per opzione donna se faccio la domanda a marzo quando andrei in pensione? Grazie”

Il diritto alla pensione scatta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda di pensione. Ma lo stesso non può dirsi per la liquidazione della stessa visto che se la domanda non viene presentata con un certo anticipo c’è il rischio di rimanere per qualche mese senza l’assegno di pensione (di cui poi saranno corrisposti, naturalmente, gli arretrati).

Il consiglio, fermo restando che il diritto alla pensione lei lo matura dal 1 aprile 2021, è quello di presentare domanda di pensione qualche mese prima dell’apertura della finestra per fare in modo che il primo pagamento della pensione sia effettuato alla decorrenza della stessa. Le consiglio, quindi, di presentare domanda di pensione quanto prima.

  • “Sono un’insegnante della scuola primaria. Ho appena effettuato la domanda di pensionamento a opzione donna. Dove trovo le indicazioni per fare la domanda di dimissioni alla mia scuola? ”

Da ieri, 1 febbraio 2021, è a disposizione la funzione di cessazione dal servizio Opzione Donna con pensione a decorrere dal 1 settembre 2021, sul portale Istanze Online (POLIS). La domanda di cessazione deve essere presentata inderogabilmente entro le ore 23:59 del 28 febbraio 2021. Le consiglio di presentare la domanda di cessazione quanto prima per evitare disfunzioni del servizio causate dal sovraffollamento degli accessi.

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