Pensione di vecchiaia anticipata con meno di 20 anni di contributi, non sempre è possibile

Lorenzo Rubini

5 Marzo 2021 - 12:04

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Anche sulla pensione di vecchiaia anticipata è possibile applicare una delle 3 deroghe previste dalla Legge Amato del 1992. Ma non sempre.

Pensione di vecchiaia anticipata con meno di 20 anni di contributi, non sempre è possibile

La pensione di vecchiaia anticipata, essendo una pensione di vecchiaia a tutti gli effetti, vede l’applicazione delle 3 deroghe previste dalla legge Amato del 1992 che permettono la quiescenza con meno di 20 anni di contributi. Ma è bene sottolineare fin da subito che è possibile il pensionamento senza aver raggiunto i 20 anni di contributi solo quando si è in possesso di specifici requisiti contributivi.

Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:

“Buongiorno,
Mi rivolgo gentilmente a voi per chiedere una informazione relativa alla mia situazione pensionistica.
Sono una signora di 59 anni che nel 2021 è stata riconosciuta invalida al 80% dalla commissione ASL.
Premetto che sono stata lavoratrice dipendente dal 1977 al 1995 (vedere allegato).
Chiedo a voi se in questa mia situazione posso chiedere a INPS la pensione di vecchiaia anticipata.
Ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti”

Pensione con meno di 20 anni di contributi

Come per la pensione di vecchiaia, anche per la pensione di vecchiaia anticipata è possibile l’accesso con almeno 15 anni di contributi, ma questo beneficio è riservato ai lavoratori invalidi con percentuale di almeno l’80% che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • ha tutti i contributi versati prima della fine del 1992
  • ha ottenuto l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari entro il 24 dicembre 1992
  • ha un’anzianità contributiva di almeno 25 anni (primo contributo versato almeno 25 anni prima della pensione) e per 10 anni non ha versato le 52 settimane necessarie per l’annualità contributiva.

Dall’estratto conto che mi ha inviato posso constatare che non rientra nella prima ipotesi visto che ha versato contributi anche dopo il 1992, ma non rientra neanche nella terza ipotesi visto che ha soltanto 5 anni in cui non sono state raggiunte le 52 settimane di contributi.

Se, per caso, ha chiesto ed ottenuto l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari entro la fine del 1992, quindi, potrebbe accedere fin da subito alla pensione di vecchiaia anticipata (avendo raggiunto abbondantemente i 56 anni richiesti alle lavoratrici invalide).

In caso contrario, purtroppo, con i 18 anni di contributi che ha versato non potrà accedere neanche alla pensione di vecchiaia ordinaria al compimento dei 67 anni: in questo caso il mio consiglio è quello di versare i 2 anni di contributi che le mancano al raggiungimento del requisito facendosi autorizzare al versamento dei volontari; non appena raggiunti i 20 anni di contributi, poi, potrà richiedere la pensione di vecchiaia anticipata.

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