Pensione di reversibilità in caso di divorzio, quando spetta?

Lorenzo Rubini

13 Settembre 2021 - 19:21

condividi

In caso di divorzio quando all’ex coniuge superstite spetta la pensione di reversibilità? Attenzione ai requisiti.

Pensione di reversibilità in caso di divorzio, quando spetta?

Il primo beneficiario della pensione di reversibilità è sempre il coniuge superstite, anche quando è separato legalmente. Ma cosa accade agli ex coniugi divorziati? Spetta lo stesso la pensione ai superstiti anche se il legame matrimoniale è venuto meno?

Rispondiamo ad una lettrice di Money.it che ci scrive:

“Sposati nel 1983, separati nel 2008, stiamo divorziando adesso, con pratica accelerata per motivi di salute, in quanto mio marito ad aprile ha scoperto di avere una grave patologia tumorale per la quale sta facendo le terapie del caso, sperando possa andare avanti il più possibile. La mia domanda e’ questa: se, malauguratamente, mio marito dovesse venire a mancare dopo il completamento della pratica divorzile, io avrei ancora diritto alla reversibilità della sua pensione, visto che ,giuridicamente, noi risultiamo sposati dal 1983 al 2021 e, a breve , avremo l’udienza di divorzio. E quale sarebbe, nel caso, la percentuale di reversibilità a cui avrei diritto ? Attendo una vostra risposta, grazie”

Pensione reversibilità divorziati

Se suo marito dovesse venire a mancare dopo la sentenza di divorzio la pensione di reversibilità le potrebbe spettare a patto che lei sia in possesso di determinati requisiti.

L’obiettivo della pensione ai superstiti è quella di garantire ai familiari che sopravvivono al pensionato almeno la sussistenza; la misura, infatti, è rivolta a coloro che vivono a carico del deceduto (eventuali figli minorenni, maggiorenni inabili o studenti, fratelli, sorelle, nipoti o genitori) e al coniuge, anche se non a carico fiscalmente.

Nel caso di divorzio, venendo meno il legame matrimoniale, non sempre la pensione di reversibilità è garantita. Per averne diritto l’ex coniuge deve:

  • non essere convolato a nuove nozze
  • essere titolare di un assegno di mantenimento periodico corrisposto dal defunto.

Se, quindi, con la sentenza di divorzio si stabilità che lei ha diritto ad un assegno di mantenimento (e sempre che non contragga nuovo matrimonio) avrà diritto alla pensione ai superstiti, in caso contrario no.

Sottolineo il fatto che è necessario che l’assegno di mantenimento sia periodico, ovvero versato a cadenze regolari e non liquidato una tantum al momento dello scioglimento del matrimonio poiché in questo secondo caso la pensione di reversibilità non spetta.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

Argomenti

Iscriviti a Money.it